venerdì 8 novembre 2013

Doni silenziosi

Un dialogo senza parole

Cari fratelli e sorelle,
 a voi tutti convenuti stasera sul blog degli Angeli è dedicato questo mio post: spero che  ispirerà a tenerci per mano e lasciarci rasserenare dalla Luce degli Esseri invisibili.

 Questa sera mi chiedevo cosa gli Angeli avessero in serbo per noi e per la prima volta mi è sembrato che tacessero....
"Non è da loro", mi sono detta...e così che pian piano nel mio cuore è apparso un sentore vago, silenzioso e possente che si è tradotto nelle parole:

"Non dipendere mai da nulla di quello che ti circonda..."

"Cosa vuol dire?", mi sono subito domandata,  mi sono fatta coraggio ed ho chiesto:

 "come posso non dipendere da voi, che avete l'accesso ai Regni Magnifici?"

e di lontano, quasi un chiarore impercettibile in un cielo plumbeo:..ecco che argentee parole inespresse con i suoni, ma pur reali e splendenti erano lì per me:

"Accedere al proprio potere invisibile, alla forza Divina è ottenuto dal controllo del proprio desiderio di parlare".

Mi chiesi quanto fossi stata dipendente da Loro, dal chiarore della loro veste di luce che illumina i nostri pensieri e li rende sereni e soffici come ali di velluto...non riuscivo a ricordare quando avessi dimenticato la Loro parola per immergermi nel mondo delle convenzioni...

Da cosa dipendiamo? Cosa ci ancora in basso, impedendoci di volare?
Forse il bisogno di essere compresi, amati, capiti?

Questo messaggio è più difficile di altri e spero di essere riuscita a chiarirlo a tutti voi...e da questo sono scaturite alcune riflessioni:

Il mondo è peno di nequizie o siamo noi a vederlo in questo modo?
Davvero dipendiamo da noi stessi e chiediamo in un eterno dialogo interiore, la comprensione del nostro fratello?
Ovunque guardiamo, lo facciamo partendo dal nostro ego, dal nostro senso di percezione individuale? 
La gente parla continuamente a se stessa?

Ecco che sentivo di non cavarne nulla e così strinsi le spalle...:

"Cos'altro si può fare se non chiederVi di  indirizzarci di momento, in momento? ", chiesi Loro...

E Loro hanno risposto qualcosa come:

  "Lasciarsi vivere: ogni momento, come se fosse l'ultimo: il resto è solo rumore di fondo, dipendenza emotiva, parole prive di senso".

Allora ho chiesto perché parlare fosse così grave..e Loro hanno aggiunto che 

il parlare disperde le energie del nostro spirito, che il parlare è spesso vano e non produce forza vitale.

Hanno detto che
per Loro ascoltarci parlare è come vedere una candela che si consuma...

Ecco che mi hanno illuminato su quello cui tante volte avevano solo accennato:

il doverci imporre un controllo al bisogno di parlare


Preziose "essenze" di vita

Loro si sono avvicinati a me ed al mio orecchio sono giunte delle preziose essenze di vita, che voglio condividere con voi, augurandomi che voi lo facciate con i vostri figli, con le persone care, con chi abbia voglia di ascoltare, se vi sembrerà giusto.

E dunque Loro mi hanno detto che dobbiamo essere liberi dalle definizioni, che durante il parlare con gli altri dobbiamo dimenticare chi siamo e cercare di ascoltare senza imporre la nostra visione, cercare di rimanere umili e semplici, senza sentenziare la nostra conoscenza o il nostro ardore.

Anche se dobbiamo difendere i nostri pensieri, dobbiamo farlo scegliendo le parole giuste, senza lasciarle travolgere dall'ego.
Quindi è bene che si  parli brevemente.

Immaginate di essere un attore di teatro: un attore vuole la scena per se ad ogni costo, raramente accetta di interpretare una parte di secondo piano, ma è proprio questo che dobbiamo fare...pensate un po?!
 Come un attore che volesse primeggiare senza aver fatto la gavetta...
Vi sembra strano?
 Eppure tutto questo ci aprirà una strada di tale luce che nessuno potrà più rimanere nel buio;
ma, attenzione: il desiderio di vanto è in agguato e ci può far tornare nelle tenebre !

Dunque, poi è arrivato  il momento del  secondo consiglio dell'Angelo che  è
non parlare di se stessi,
sopratutto non per abitudine, ma farlo sempre senza dettagli personali, sviluppando la segretezza e il mistero sulla propria vita: non essere più così accessibile agli altri.
E in tempi come quelli dei social network immaginate cosa voglia dire?
(Qui è stato difficile dapprima capirne il perché e sarei lieta che ciascuno di voi commentasse in proposito).

Gli Angeli sorridono invece quando ci interessiamo del nostro prossimo,  appassionandoci alle sue vicende, con pazienza, ma senza permettere a nessuno di conoscere il nostro profondo  intimo.

Questo processo di autocontrollo,  insegnato dagli Spiriti di Luce, porta con se un addestramento ad amare superiore ad ogni altro.
In questo stato di silenzio impareremo a riconoscere le  voci degli Angeli e ad affidarci a  Loro: se faremo questo "fioretto", saremo anche  in grado di allontanarci  dagli spazi angusti del nostro ego e ci  abbandoneremo nelle braccia dell'Assoluto, giungendo alla fine  ad ottenere ogni potere, ogni gioia, ogni virtù.
Umilmente vi offro queste parole.

In Pace e Luce, nella preghiera del venerdì: questa sera, come ogni venerdì, alle 22!

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