domenica 27 ottobre 2013

Cosa c'e' che non va

Negli ultimi anni ascoltare il vento che soffia tra le mie colline pedemontane è diventata quasi un' abitudine e  predispone il mio animo all'indagine interiore, mentre l'autunno porta via gli ultimi bagliori dell'estate nelle sue foglie gialle...

 Ma cosa c'e' che non va?

Ho nuovamente lasciato dietro di me il mondo caotico...che mai come oggi è apparso  teso, nervoso, saturato da mille contraddizioni, cento ed uno egoismi, flaccidi e morbosi.
Neanche le preghiere nelle  molte chiese cristiane della capitale, né lo stesso  richiamo del Papa, sembrano avere ragione della bieca abitudine alla contumelia, alla faziosità.

Papa Francesco e l'omelia sul linguaggio

Le persone vivono incoscienti del loro potere e muoiono abbacinate dal dolore della fraudolenza.
L'ipocrisia regna sovrana, rendendo debole il tentativo di coloro che vorrebbero solo un mondo di Pace.
Osservate le pagine ogni giorno sotto i nostri occhi, anche  su  internet, su Facebook, su tutti questi canali consueti di scambio della nuova umanità: qui l'ipocrisia sta ad indicare la simulazione di buoni sentimenti allo scopo di ingannare in mille modi!
 Papa Francesco ha parlato proprio di questo nella sua Omelia sul linguaggio.

Contro i fautori del politicamente corretto

Quello che viene adottato come un linguaggio "socialmente educato", nasconde le spire della simulazione della virtù...infatti non abbiamo più bisogno di conduttori radiofonici maleducati, che celano il loro  profitto opportuno sotto parole dissennate ed aggressive.
 Non è un caso se sempre più spesso accettiamo di buon grado l'odore del perbenismo, il clamore della vox populi, incuranti se questa sia autentica o no...
Contro tutto ciò si è lanciato il nostro Papa nella sua lezione, contro i fautori del politicamente corretto che "vogliono una verità schiava dei loro interessi", contro gli alibi semantici che modificano la realtà, lasciando apparire accettabili cose disdicevoli, rendendoci più tolleranti di fronte alle mascalzonate più bieche....

L'ultimo atto di una commedia tragica

Una mia utente mi ha confidato giorni fa che non sa più cosa farsene di un'umanità che si accoda a sottoscrivere "mi piace" su post di dubbio gusto, su narcisistici scambi lessicali, dove a frotte accorrono a condividere lo scempio, l'oscenità, la condotta macabra, issando ghigliottine mediatiche, ove l'odor di folla si mescola agli orrori delle forche di antica memoria.
E come allora, di fronte ai patiboli eretti, nessuno si rende conto di assistere all'ultimo atto di una commedia tragica,  i cui burattinai rimangono impassibili registi.
Le improntitudini restano, come la gente volgare e disonesta, incline alla volgarità ed alla cupidigia, all'invidia ed all'adulazione dei potenti.
Quello del Papa è un atto di accusa, anche perché il sistema mediatico italiano usa le parole per agevolare la corruzione, il finto zelo scopre la falsità delle intenzioni, la lusinga della disonestà  nasconde i veri obiettivi di chi la compie.

Portano via il suo cagnolino perché non ha i soldi per cambiare il recinto

E qui vediamo pure lo strapotere di associazioni pro bono che attingono al patrimonio pubblico per sostenere i loro operati, a volte biasimevoli.
E' di pochi giorni fa la lettera di una lettrice di questo blog, ragazza madre coraggiosa e piena di fede, a cui le autorità hanno portato via un cagnolino di 4 kg, perché spesso, in sua assenza, capitava che uscisse dal giardino.
Lei e la  figlioletta sono addolorate ed inermi, di fronte all'operare di una facinorosa macchina da guerra di benpensanti che preferiscono affidare un cane alle 4 mura di un canile a vita, anziché all'affetto dei suoi proprietari, la cui unica colpa è non avere abbastanza danari per  rendere sicura una recinzione.
Le associazioni animaliste, che spesso svolgono un grande lavoro, altre volte dimostrano esse stesse ingegnose improntitudini.
Ma questa è solo una goccia nel mare dell'idiozia di cui siamo testimoni e che viene gabellata come onestà e probità.
E allora cosa fare, direte?
Come salvare il nostro cuore e la nostra coerenza intellettuale?

Recuperare una dimensione di bambino

La Benedizione del Papa è per chi non indulga solo in un linguaggio politicamente educato, ma per un parlare evangelico, dove non ci sia posto per la lusinga, per l'adulazione, per i propri interessi, per dire solo cose belle che non sentiamo.
Essere noi stessi con le Verità del Vangelo significa recuperare una dimensione di bambino, affermare la Verità senza dubbio alcuno, come quando Gesù parla ai suoi discepoli e dice :"sì, sì e no, no".

Solo così ricominceremo ad ascoltare la voce degli Angeli.
Pace e Luce

venerdì 25 ottobre 2013

L'oro dello Spirito


Cari fratelli e sorelle,
persone buone e desiderose di perdonare e fare il Bene, benvenuti al venerdì di preghiera.

Scendendo dalle "mie" montagne e attraversando la città di Roma, il mio sguardo è stato attratto dalla chiesa di Santa Maria di Loreto

http://it.wikipedia.org/wiki/Chiesa_di_Santa_Maria_di_Loreto_(Roma))

 Quasi richiamata dall'energia della Madonnina venerata, all'ingresso della chiesa, ho scoperto i suoi Angeli, affrescati da Jacopo del Duca...ed ecco che la mia preghiera  è stata  ispirata e dedicata  a chi stia soffrendo per le  incomprensioni con i propri cari.

Questo incontro di oggi ci unisce nella Pace e rinserra i vincoli della nostra famiglia spirituale, che non ha origine dalla stirpe umana, ma da quella divina.
Oltrepassiamo i confini della carne e riconosciamo i nostri fratelli nelle persone che incontriamo casualmente, in coloro che attraversano il nostro cammino nella vita, ma anche nel nemico ed  in colui che tradisce la nostra buona fede, in coloro che ci vessano e che ci umiliano.

"Hanno spartito tra loro le mie vesti e hanno tirato a sorte la mia tunica"

Cosa disse Gesù sulla Croce?
"Donna: ecco tuo figlio, figlio: ecco tua Madre", partecipandoci la letizia di avere l'affetto imperituro della Madre Divina, che sempre ci consolerà dalle nostre pene, perdonando tutte le nostre colpe.
L'Amore puro di Maria ci rende mondi, come invece l'amore delle persone ci appesantisce, perché è carico di aspettative, di speciosi paradigmi, di animose contraddizioni.

Liberarci dai vincoli dell'amore umano, ci apre allo Spirito Divino, impedendoci di attaccarci ai drappi della dipendenza, della faziosità, dell'inconcludenza.

Amare senza aspettative è lo scopo, che significa amare il Divino che alberga in ogni creatura.

Il dolore delle offese e la falsa virtù

Molto spesso ricevo letterine piene di sofferenza, persone angosciate ed in pena che si considerano  incapaci di seguire i precetti che liberano dalle catene il nostro spirito.
Sono persone che vivono dei brutti momenti in famiglia, che sono state offese o umiliate da coloro che consideravano più importanti: genitori, mariti, fratelli, figli...
E' a loro che mi rivolgo: a coloro che stanno soffrendo per l'operato dei loro fratelli sulla terra: quelli che raccolti nell'antro oscuro della loro mente, sembrano aver smarrito la via della Luce.
Costoro sono stremati, vagano tra la rabbia, la commiserazione e la confusione..

Una seconda opportunità di crescere in Dio

A loro mi rivolgo con parole di conforto:
Sono vicina a ciascuno di voi e vi abbraccio, perché è proprio attraverso questa sofferenza che ci viene offerto di raggiungere la vera Fede, quella serena e profonda che ci gratificherà fino alla Vita Eterna.
E' proprio pregando per comprendere la necessità di questo dolore, che avremo una seconda opportunità di crescere in Dio.
Diffidate di chi si mostri incapace di provare dolore ed angoscia, di chi esponga la propria esaltazione oltre i confini del buona creanza, dei fanatici, sospettate sempre di chi sia estremo in ogni senso: grandi dissesti si nascondono sotto le coltri fumose di questa "new" age.

Credo sinceramente che la strada che porta al cuore sia una strada di umiltà e di apertura totale, di impegno quotidiano e di ragionevolezza.

Una grande e splendida avventura

E' una strada che spesso include il vostro dubbio, perché possa essere confutato, perché renda possibile una nuova Illuminazione.
Siamo qui per imparare: tutti.
Non c'e' nessuno che possieda tutta la chiarezza: tra i nuovi  profeti non c'e' più umiltà.
Abbracciate chi sia nel dubbio, chi tema di perdersi, chi vi tenda la mano perché cammina nelle tenebre.
La buona volontà è l'ausilio più grande, per trarsi fuori dalle sabbie mobili dell'esistenza vana.

Allora la vostra famiglia perderà i confini fisici e abbraccerà il mondo e l'universo tutto.
Allora scoprirete, come assicura Kahlil Gibran, che " la vostra esistenza divina sarà come l'oceano, (lucente) come il sole e ignorerà  le tane del serpente".

Pace e Luce nella Preghiera delle 22!





venerdì 18 ottobre 2013

A pranzo con il Papa

Il suo sorriso infonde una nuova speranza

Sono passati moltissimi anni da quando la mia amica argentina mi aveva invitato a seguirla nella visita ai suoi conoscenti  di Buenos Aires, allora a Roma.
Mi diceva che l'affetto che la legava ai suoi amici era forte, perché lei non aveva una vera famiglia.
Così molto spesso si univa a pranzo con  i due fratelli argentini, che la accoglievano con affetto e la colmavano di serenità.
In particolare ricordava la quieta ed energica figura del fratello della sua amica, che era stato spesso presente quando lei si recava in visita: il suo sorriso era sufficiente a sollevarla dai  turbamenti ed ad infonderle una nuova speranza.

Un'atmosfera di pia festosità

A quel tempo Papa Wojtyla conduceva il popolo di Dio, consentendo a molti di noi di capire quanto fosse importante la Sua presenza ed il Suo carisma.
Più semplicemente e in un'atmosfera di pia festosità, si veniva accolti a casa della sorella di colui che sarebbe stato un giorno il nuovo Papa, allora un cardinale dal portamento severo e dagli occhi tenerissimi.
Non sapevo di essere partecipe di un miracolo, quale quello di poter sentir narrare la quotidianità di un uomo che sarebbe salito allo scranno di Pietro.

Papa Francesco alla nostra tavola

Oggi riguardo con gli occhi della memoria quei momenti e ne faccio tesoro, perché mi confortano della benevolenza di Dio e del Suo disegno per noi anime in cammino.
Più spesso, nell'intimità della mia casa, immagino di poter invitare il Papa alla mia tavola e poter contraccambiare in modo semplice e spontaneo l'energia della Sua predicazione.
Così apparecchio la tavola della domenica e la abbellisco di fiori freschi e frutta e ai miei commensali dico: "c'e' un posto in più per Papa Francesco!"

Preghiamo per il Papa

Quando un uomo di chiesa della Sua levatura rende tutto così semplice e cordiale, quando l'affetto sale spontaneo dal nostro cuore, si esprime con la semplicità dei bambini.
Perciò spero che molti di voi seguano il mio esempio: che anche nelle difficoltà, nei momenti bui, apparecchino la loro tavola a festa e riservino una sedia ed il posto d'onore  per il Papa.
Sono certa che avrete la Sua benedizione.
Vi aspetto stasera alle 22 per pregare per il  Papa.
In Pace e Luce

venerdì 11 ottobre 2013

Né con te, né senza di te


Un matrimonio in stallo

"Cara Mirina, 
ti scrivo per raccontarti della mia vita..ormai un disastro davvero..con Giulio siamo alle solite..non mi tradisce, ma la sua presenza mi indispone, a volte sentirlo vicino mi annoia e mi innervosisce.
Magari mi tradisse..sarebbe meno prevedibile!

Non ci cerchiamo più

Lui non è cattivo, ma quello che dice mi urta..e questo dopo soli 5 anni di matrimonio.Non ci cerchiamo più..forse è finita?
Il peso della casa poi  è tutto su di me e le spese sono tante per una casa così grande.
Siamo alla frutta!
Poi lui spesso usa frasi ridondanti, non è più così raffinato nel parlare e non vedo in lui la stessa luce che mi aveva fatto innamorare, ti prego aiutami..io sento di amarlo ancora..ma così non posso andare avanti,
Con tanta riconoscenza, Melania"

Incontrarsi di nuovo  con l'aiuto delle Meditazioni

Questa era la lettera della nostra amica lo scorso dicembre 2012, una lettera piena di dubbi: una  testimonianza di uno stato di grande instabilità.
Io le consigliai di prendere tempo e di non abbandonarsi al suo atteggiamento mentale, le consigliai anche di parlare con un terapeuta che potesse aiutarla a riconsiderare il suo rapporto.
Oltre a ciò le indicai un percorso opzionale, che l'avrebbe sostenuta senza interferire con la sua vita o con le decisioni che avrebbe preso, favorendola nelle sue attitudini positive  ed offrendole un nuovo punto di vista: si trattava delle Meditazioni Mensili, che oramai molti di voi conoscono e tantissimi seguono da diversi anni.
Ogni mese, infatti, le Meditazioni offrono una nuova opportunità di reimpostare il proprio stato interiore,di ristrutturare la propria integrità spirituale ed emozionale: con un percorso agile, fatto proprio  per chi ha pochissimo tempo.
Melania allora si disse d'accordo ed iniziò a seguire le meditazioni a gennaio di quest'anno.
Ed ecco la sua lettera, che ho ricevuto pochi giorni fa:

La testimonianza di una nuova vita

"Cara Mirina, non so spiegarti la felicità con la quale ti scrivo questa lettera,anche se ho tardato, avrei voluto chiamarti a giugno per raccontarti, ma quest'estate la mia vita è cambiata: abbiamo traslocato, abbiamo preso una  casa più piccola e io ho cambiato lavoro.E' accaduto dopo marzo, dopo due mesi delle tue meditazioni: mi sono sentita diversa e anche la primavera che era sempre stata un po pesante per me è andata bene e ho iniziato a pensare come risolvere i miei problemi. Infatti quello che ci aveva allontananti, a me e Giulio, era anche quell'acquisto di una grande casa, con tante spese e poco tempo per noi.

Anche Giulio ha iniziato a fare meditazione con me

Un poco alla volta i miei pensieri sono diventati meno confusi e al posto della sofferenza giornaliera avevo una nuova chiarezza mentale.
A marzo anche Giulio ha iniziato a fare meditazione con me e abbiamo ricominciato a parlare molto...e parla, parla, parla..abbiamo ritrovato la sintonia...Anche oggi ripetiamo insieme la meditazione ogni sera e siamo entusiasmati perchè ogni mese è diversa e divertente.
Ti ringraziamo con il  cuore di esserci vicina con le tue parole e i tuoi consigli e ti auguriamo ogni bene.

Un felice epilogo

Cara Melania,
ti ringrazio del tuo affetto e sono contenta che il percorso meditativo vi faccia così felici.
Il vostro rapporto era in crisi e aveva bisogno di nuove basi solide su cui costruire un nuovo patto.
Ecco che la meditazione ti ha chiarito di cosa avevi bisogno, permettendoti di pensare in modo più lucido e consapevole!
Adesso non vi resta che proseguire insieme ogni giorno, coscienti di essere insieme per partecipare alla creazione di un nuovo futuro per l'umanità tutta.
A volte le storie sentimentali divengono vere strettoie emozionali e non permettono di esprimere la propria dimensione: ecco che lo stallo  si produce e  non si riesce né a fare a meno del partner, né è possibile lasciarlo.

Le meditazioni mensili servono a ritrovare se stessi

Al contrario, accettare di crescere insieme con amore, aiuta a superare il primo ostacolo e ogni giorno vi consente di accettare una nuova sfida per dare senso al vostro amore.
Per chi volesse saperne di più sulle Meditazioni Mensili può collegarsi alla pagina:

http://meditationpowerdownload.altervista.org/

e  poi scrivermi per poter aderire al gruppo.

Colgo l'occasione di ricollegarmi alla preghiera del venerdì di  stasera alle 22, saremo assieme a   coloro che pensano di trovarsi soli, sebbene vivano in coppia, per i coniugi infelici, per chi aspira a ritrovarsi con amore, nell'Amore.

In Pace e Luce

domenica 6 ottobre 2013

Matrimonio o convivenza?

Siamo sempre liberi di scegliere?

Ciao Mirina
ti rimando la mia storia, l'avevo già spedita una volta ma non ho avuto risposta e temo che sia  andata  persa tra le tante che ricevi.
La mia storia è un po complicata e ho sofferto  talmente tanto da andare in depressione per amore.

Avevo conosciuto un ragazzo a 19 anni, eravamo fidanzati da un anno e mezzo e mi trattava da principessa 

Una grande delusione: dormivo stringendo la mano di mia madre

....dovevamo anche sposarci, ma poi un giorno ho scoperto che mi aveva tradito: me lo sentivo da tempo, ma poi ho avuto la conferma controllando il suo cellulare; per me era stata  la fine del mondo: mi aveva presa in giro , sia me che  i miei genitori...sono caduta in depressione, non dormivo la notte, avevo  tanti incubi: non mi vergogno a dire che ho dormito per mesi interi con mia madre,che mi teneva per mano ogni notte: infatti senza la sua  mano avevo  paura di cadere in un vortice, lasciarmi andare, la sensazione di perdermi...

Gli Angeli mi soccorsero

 Mia madre, vedendomi in quello stato, stava peggio di me.
Da allora decisi che per me l'amore non esisteva, che non sarebbe mai arrivato,che mai sarei stata felice...
Poi ho conosciuto te, Mirina e gli Angeli mi hanno dato tante risposte che mi rassicuravano: anche io sarei stata felice.
Ora ho 25 anni : 7 mesi fa ho riconosciuto l'uomo che descrivevano gli Angeli, proprio  in un figlio di  amici della mia  famiglia... 
Infatti con lui ci conosciamo da una vita, anche se a causa dei suoi studi, era dovuto andare ad abitare a tre ore di distanza: allora io avevo 14 anni ed era stato allora che  l'avevo visto per l'ultima volta. 
Ma  i miei genitori con i suoi sono amici da sempre e  a gennaio di quest' anno ci siamo rivisti per caso in giro: ero con mia madre, lui con sua sorella e  ci siamo salutati.
Poi, parlando un po, arriviamo a casa e  mia madre all'improvviso  mi guarda, io la guardo e lei sorride e dice:
" Pensi cosa penso io ??"
 Ed io :"sì, penso cosa pensi tu"

Mia madre aveva capito che eravamo fatti l'uno per l'altra

.....E da quel giorno lui mi ha iniziato davvero a corteggiare...
 ....io gli ho reso la vita difficile, perché non credevo più all'amore: lui veniva ogni fine settimana per vedermi solo un' ora a messa e per farlo si faceva 2 ore di strada....
Una domenica arrivò per il mio compleanno..io ero malata e non ero potuta andare a messa e il prete aveva detto ai parrocchiani che quel giorno era il mio compleanno... 
In seguito questo ragazzo mi aveva cercata al  lavoro,  era venuto ben 3 volte, ma non ero ancora rientrata dalla malattia.
Così, dopo qualche giorno, mi ha scritto su Facebook: diceva  che voleva incontrarmi e che  mi aveva cercata ovunque per farmi gli auguri....
Ora stiamo insieme felicemente da sette mesi, vogliamo sposarci e avere dei bimbi.

I miei genitori osteggiano la nostra convivenza

Per sposarci ci vorranno due anni e  dato che abitiamo lontano, vogliamo andare a convivere, ma  i miei genitori sono contro la convivenza....
Due settimane fa ho avuto il coraggio a dirlo ai miei genitori, c'era anche lui e abbiamo annunciato  che quando si fosse liberato un posto di lavoro nelle sue vicinanze, io sarei andata  a vivere da lui, senza aspettare fino al matrimonio....
Mio padre è rimasto in  silenzio, ma  mia madre ha iniziato a discutere animatamente.

"Se tua madre è d'accordo ti buttiamo fuori di casa"

Mamma sosteneva che non le volessi abbastanza bene, che non meritava tutto questo!
 Invece mio padre ha detto, ad un certo punto, solo una frase lapidaria:
" Se tua madre è d'accordo ti buttiamo fuori e ognuno per i fatti suoi"
 Sono rimasta scossa da questa frase: l'ha pronunciata con tanta freddezza, come se non gli importasse di me. Anche Gianluca, il mo fidanzato, è rimasto senza parole, poi ha ripreso fiato e gli  ha detto:
" Io amo Simona, non sono stato mai cosi felice in vita mia,  se arriviamo a questo punto ci sposiamo al comune la prossima settimana"
...e da lì silenzio...
purtroppo da due settimane  mia madre non mi parla più.

Vivere così è diventato un incubo: ma perché deve essere così difficile?

Vivo ancora a casa per il momento, ma mamma piange in continuazione..è un periodo molto pesante.
  Vorrei tanto che accettassero le mie scelte, invece devo sempre sentirmi in colpa di essere  felice... non so più che fare.... cosa pensare: in certi momenti mi sorprendo a riflettere che forse ...era meglio rimanere sola!!
 Ma perché deve essere così difficile? Non lo trovo giusto: voglio solo essere felice, sposarmi, avere una famiglia...
Perché tanta titubanza?Mia mamma conosce il mio fidanzato da quando era bambino e dunque spero che cambierà idea.
Io non so più che fare, mi da dolore  la frase di mio padre e quel pensiero di mia madre, che io la possa amare di meno, dopo aver incontrato Gianluca!
Io le voglio tanto bene e di questo l'ho rassicurata tante volte, ma devo farmi anche io una vita .

Ecco allora che chiedo l'aiuto a tutta la comunità di preghiera del blog, vorrei pregare per tutto questo, che andrà tutto bene,  che mia madre si convinca  e riesca a capire e che gli Angeli mi aiutino proprio ora, che  ho trovato la mia anima gemella...e che stiano vicino a mia madre....grazie infinite a Mirina...

Un abbraccio forte Simona 

Cara Simona,
mi spiace tanto di non aver potuto rispondere subito al tuo appello accorato, ma tra tante lettere che ricevo, a volte non riesco a scrivervi nei tempi che vorrei.
Ci chiedi aiuto e di unirci a te nella preghiera e questo sarà il nostro impegno.
Non so perché tu debba soffrire tanto, stellina, anche se è facile indovinare la preoccupazione dei tuoi genitori: tanto angosciati affinché tu non debba patire più in futuro.
I tuoi sette mesi d'amore, ad una persona matura appaiono pochi, per poter essere certa di un'unione serena e giustifica un poco l'argomentare dei tuoi familiari.
 E comunque il  Matrimonio è per i Cattolici un Sacramento e come tale sancisce l'impegno e l'amore di una coppia per la vita, anche se concordo con te: ci sono molte coppie altrettanto pie e non sposate per le ragioni più diverse.
Così ritengo che il giudizio debba sempre essere moderato dalla comprensione.
Ma i tuoi genitori cercano solo di proteggerti e forse vorrebbero anche  ritardare il momento del distacco dalla loro bambina.
Essere comprensiva con loro ti consentirà di custodire il tuo legame, senza venire travolta dal senso di colpa e dalla frustrazione.
Il tuo amore, stanne certa, trionferà e  i tuoi genitori torneranno a dimostrarti il loro amore come hanno sempre fatto.
Un'ultima riflessione, forse non meno importante: talvolta le nostre preghiere muovono la commozione degli Angeli e dalle loro lacrime brillano cristalli di speranza..quando soffrivi in attesa del tuo amore, la tua preghiera fu ascoltata e può darsi che i tempi che avresti dovuto attendere si siano fatti più brevi per una Volontà superiore...
ora quest'attesa e questi disagi sembrano indicare la necessità di accontentarsi della Grazia che hai ricevuto, profittane per pregare insieme al tuo fidanzato per una risoluzione del problema, senza che nessuno ne debba soffrire...affidati agli Angeli, come hai già dimostrato di saper fare in passato.
Mi sembra già di vedere una luce, proprio lì, in fondo al tuo cuore: vedrai....
In Pace e Luce


venerdì 4 ottobre 2013

Il posto dell'Amore


Accogliere nella mia casa pellegrini erranti

Ogni volta che ricevo una lettera, ogni volta che qualcuno si unisce al nostro percorso, provo una grande gioia, simile alla sensazione di poter accogliere nella mia casa tanti pellegrini erranti...."re e regine", uomini d'affari e umili mendicanti..ognuno con un cuore colmo di speranze..ognuno con un dono da condividere con gli altri.

Inizia allora un cammino di comprensione reciproca, di fiducia, di rinnovamento e di crescita.
Io sento di cambiare in ognuno di questi incontri, apprendo da voi e cerco di rimanere il più possibile permeabile, ricordando l'umiltà di nostro Signore.


Quando i venti della vita scuotono le nostre convinzioni

Quando è necessario che vi compartecipi la mia forza  sono pronta a condividerla, come accetto la vostra comprensione del mio dolore, abbracciandovi con affetto, quando i venti della vita sfidano le convinzioni della Fede.
E' quello il momento in cui ci riuniamo di fronte al focolare e ci troviamo assieme con l'affetto di una vera famiglia, a ricordare i tempi felici e a far progetti per fantastiche imprese.
Il valore della compartecipazione e della fiducia si compie nei piccoli gesti quotidiani.

Forza lucente di un miracolo quotidiano

Quando siete con me al Podere, potete vedere quel che accade ogni giorno: la serena fiducia dei piccoli, cani e gatti, ma anche degli scoiattoli e dei ricci o degli animali più selvaggi, come istrici e cinghiali, che giungono affamati al cancelletto di legno sul bosco...in piena fiducia di qualcosa che giungerà loro...ghiande, noci, residui dell'orto, zucche...
Quanta semplicità c'e' in questo mondo, quanta chiarezza, quanta forza lucente: un miracolo che si ripete ogni giorno!

Quando siamo a tavola e  preghiamo di fronte al pane appena sfornato, quando condividiamo il cibo in cui non alberga crudeltà, allora sentiamo la vera serenità del cuore ed inaspettata sorge una domanda:

"Ma allora spirito dell'uomo è incline alla Pace?"

Io credo che alcuni  luoghi ci aiutino a ricentrarci, che ci accolgano e facciano sì che le migliori qualità possano essere sviluppate e condivise.

Ho pregato a lungo negli anni della fanciullezza e della giovinezza per un luogo così, finché non è apparso di fronte a me, in una sera piovosa di maggio.

Ogni momento della vita è una preghiera di lode

Ma per arrivarvi  occorre prendere le distanze dalle coercizioni mediatiche, scegliere il meglio dello sviluppo della civiltà e rifiutarne il pattume sterile dell'apparenza.
Nel mio caso ha significato accettare la quiete di un'esistenza semplice, in armonia con la natura.

In poche parole bisogna affidarsi al Destino ed avere fiducia in esso: bisogna agire a dispetto degli eventi e delle previsioni, non abbandonarsi alla paura ed all'incertezza.
Occorre mutare ogni momento della propria  vita  in preghiera, meditazione....:

"Significa impegnarsi in una lotta  tra le forze positive e negative della mente.
Il meditante cerca di indebolire il negativo e di sviluppare e accrescere il positivo, al fine di trasformare la mente, traendone un gran beneficio" 
asserisce Sua santità il Dalai Lama e aggiunge:
"liberare se stessi dalla sofferenza è però solo una parte della ricerca: come voi volete la liberazione dalla sofferenza, così la vogliono anche i vostri fratelli...se la motivazione che ci guida è essere capaci di aiutare gli altri, possiamo raggiungere lo stato onniscente e con esso la capacità di beneficare ogni essere vivente"

Il posto dell'amore è in ciascuno di noi

Ecco che con queste premesse nacque il Podere degli Angeli, un luogo di pace e armonia, dove ogni creatura  ha diritto all'amore e alla comprensione, perché possa ritemprarsi e riprendere la sua strada con coerenza e coraggio.
Ognuno di noi può sperimentare la ricerca di un luogo dell'Anima, nel proprio cuore, nella propria casa e chiamarlo ....."il posto dell'Amore".....

Preghiamo  perché ciascuno di noi possa scorgere la Luce nel buio, possa conoscere la solidarietà dei fratelli e ritrovarsi nella sicurezza del  Cuore, la vera Dimora delle anime serene...

Stasera, con Mirina, alle 22!
In Pace e Luce