venerdì 26 luglio 2013

Guarire si può! La preghiera del venerdì

Una lettrice ci scrive:

Cara Mirina, sto assistendo mia madre da diversi anni in una lunga malattia, a volte sono accorata, perché anche io non sto molto bene e volevo chiederti cosa pensassi di tutto questo che sto affrontando e del tema della malattia.....ti ringrazio di cuore per le parole che vorrai dedicarmi.
Stefania

Risposta di Mirina

Cara Stefania, l'ambito di questo blog è lo spirito e non vorrei prendere parte a discorsi sulla salute e su come ripristinarla, posso solo confortarti con la mia comprensione e se vorrai, potrò condurti in un piccolo viaggio nella mia esperienza di volontaria negli ospedali a contatto con tanti sofferenti.

Vi sono più cose in cielo e in terra ignote all'uomo...

A questo proposito sappi  che la forza vitale trascende ogni acquisizione e che tutto è possibile sempre, in ogni momento: il miracolo è proprio questo.

E' vero che stiamo vivendo una nuova era e potrei dire, parafrasando Shakespeare: "Vi sono più cose in cielo e in terra ignote all'uomo"...ecco perché spesso mi chiedo a che livello possiamo cambiare e scendere in profondità in noi stessi, per aumentare le forze di guarigione della nostra anima, per migliorare lo stato di salute, per infondere nuova linfa a questa macchina che è il nostro corpo, tabernacolo dello spirito...

Ogni organo del corpo umano ha la propria percentuale di vibrazioni energetiche cosmiche, ossia un'interazione profonda con l'estensione del moto esterno

Consideriamo innanzitutto che l'intero universo è composto da un numero infinito di vibrazioni, si tratta in effetti di lunghezze d'onda, fili di un tessuto sostanziale che forma in quantità condensata la materia.
Quindi cerchiamo di comprendere meglio: le vibrazioni sono quindi il moto periodico di particelle, un mezzo elastico che consente il moto appunto, rispetto alla posizione iniziale di perfetto equilibrio.

In diretta comunicazione con l'universo

Queste vibrazioni sono dette energetiche cioè capaci di eseguire un lavoro, perchè l'energia è la reale esistenza della forma....quindi affermeremo che le vibrazioni sono l'energia o causano l'energia.

Ora pensate che ogni organo del corpo umano ha la propria percentuale di vibrazioni energetiche cosmiche, ossia un'interazione profonda con l'estensione del moto esterno.

Nei miei studi sull'olismo questo concetto mi ha disvelato efficacemente come noi esseri viventi si sia in diretta comunicazione con l'universo.
E se è vero questo, pensate a come si sia "contaminati" da qualunque altra sostanza vibratoria a noi più vicina.
Risuoniamo all'unisono con le notizie del telegiornale, con la vicina pettegola, con l'albagia di taluni....ma anche con le parole d'amore, con la serena comprensione, con la forza determinata al bene.

Liberiamoci da tutti i cascami vecchi del passato

Qualunque di queste vicissitudini produce un diverso moto vibratorio e quindi un sistema diagnostico completo dovrebbe considerare l'individuo all'interno del suo mondo e non avulso da esso("il mio braccio è ammalato" è un'asserzione incongrua: se è ammalato il braccio, lo è il resto del sistema e le cause soggiacenti sono immediatamente pertinenti allo  stile di vita della "macchina corporea").

Siamo troppo abituati alla colpa ed al martirio e ci sentiamo marchiati dalla malattia come da una punizione divina, rassegnandoci a curarla con i farmaci, senza darci pensiero di agire contemporaneamente sulla sfera psichica e ambientale.
Abbandoniamo subito le cattive abitudini, ma anche i cattivi pensieri, i giudizi verso gli altri e verso noi stessi sono pericolosi boomerang.

La meditazione intesa come purificazione dello spirito

Una delle prime prescrizioni di Ippocrate ai suoi malati gravi era il trasferimento su di un'isola lontano dalle circostanze abituali. Aveva scoperto che ogni malattia era provocata da una serie ben distinta di fattori concomitanti.
Certo, se fossimo capaci di essere completamente avulsi dai meccanismi causalistici, potremmo ritirarci nella meditazione dei santi e guarire il nostro corpo fisico, ma finché questo non sarà possibile, dovremmo attenerci alle conoscenze in nostro possesso.
E' comunque indicato un trattamento che includa metodi fisici e metafisici, che rigeneri in profondo il nostro approccio alla vita, arricchendolo di nuove istanze.
La malattia deve essere sempre intesa come un'occasione per riscoprire noi stessi, un invito a guardarci più in profondità, per migliorare ed elevarci,.
Il valore di una vera terapia spirituale, che dovrebbe sempre affiancare quella medica, dovrebbe tener conto di una serie di fattori come le variazioni del campo aurico umano e le sue implicazioni nella psicodinamica.

La malattia è un dono per migliorarci e guarire l'anima

Sopratutto, invece di partire da una posizione critica, occorrerebbe considerare l'insieme delle esperienze soggettive e delle conoscenze oggettive per ideare un metodo di espansione della coscienza oltre le semplici connessioni ordinarie.

E dunque non dobbiamo allarmarci di fronte alla malattia, mai sentirci inermi, ma grati della possibilità salvifica che ci offre, sia  nel corpo, con la ricerca di una salute rinnovata, ma anche nello spirito, grazie  alle profonde istanze di autoanalisi che dovrebbe innescare.
Infine, chi non crede alla morte dello spirito, sa che siamo qui per sperimentare cambiamenti, attraverso i quali elevare la nostra comprensione per  ancorarci all'unica Verità.

Facciamo questo stasera, unendoci in preghiera alle 22: preghiamo per chi sta male, nel corpo  e nello spirito, diamo sostanza alla nostra preghiera, infondendole amore e compassione, immaginiamola come la spada di San Giorgio che sconfigge la paura e la debolezza, portando nuova forza ed innescando nuovi processi alchemici di guarigione e di serenità per noi, per i nostri cari e per chiunque ne abbisogni.
Pace e Luce

giovedì 25 luglio 2013

Esperienze emozionali: al centro di noi stessi per ritrovarci

Ecco perché adesso, silenziosa per vocazione, apro uno scrigno segreto per condividere i miei pensieri, apro le pagine virtuali di questo blog...

I miei web master mi hanno chiesto di scrivere qualcosa sulle meditazioni che conduco e poiché non sono incline a pubblicizzare la mia opera, ne discorrerò in modo più intimo e meno convenzionale.

D'altronde non è facile convincere un indomito razionalista a cedere al fascino della meditazione: vorrà vedervi l'espediente didattico, il fulcro di una sua nuova teoria o il presupposto pratico di una riprogrammazione.
In quei casi non sono indotta a parlarne, mentre riaffiora la mia natura laconica e pensosa, cerco di interpretare quanto di giusto e di profondo possa esserci in ogni parere, seppur così distante dalla mia sensibilità.

Sebbene il gruppo delle meditazioni accolga ogni mese nuovi partecipanti, esso rimane libero da vincoli 

Ecco perché adesso, silenziosa per vocazione, apro uno scrigno segreto per condividere i miei pensieri, apro le pagine virtuali di questo blog.

E allora rifletto: c'e' una spontanea ritrosia a calarci in noi stessi ?
 E  non parlo di coloro che sono persuasi dell'interesse e del profondo benessere che ci avvolge nella meditazione, ma di coloro che hanno bisogno di essere ammaliati, persuasi e quasi irretiti per considerare un suggerimento sul benessere.

Come il mal d'Africa, il gusto per il ritorno al ventre materno, alla sua realtà ultima,  prende il meditante alla testa ed al cuore

Troppo abituati ad essere soggetti ad una pubblicità ingannevole, si aspettano di essere spinti e incoraggiati più volte prima di cimentarsi nella pratica meditativa.
Ma tutto questo non è nelle mie corde e sebbene il gruppo delle meditazioni accolga ogni mese nuovi partecipanti, esso rimane libero da vincoli e si sposta  verso il rispetto della ritrosia che coglie taluni..d'altronde la meditazione è una metafora di un'altra discesa, nel buio di noi stessi e di questo  si può aver timore.

E vale la suggestione del viaggio di Dante, col sospiro di sollievo di "quando uscimmo a riveder le stelle".

Ma poi basta pochissimo, alla persona con molta curiosità e buona volontà, condotta sull'orlo di se stessa, per innamorarla definitivamente dell'esplorazione del suo intimo.
Ma va tempestivamente aggiunto che per il meditante, come il mal d'Africa, il gusto per il ritorno al ventre materno, alla sua realtà ultima, lo prende alla testa ed al cuore.

E' una tecnica, ma anche un'avventura, quella del penetrare in noi stessi e dello scoprire chi siamo davvero..un qualcosa di cui molti fanno a meno.
E non c'e' bisogno di scegliere la meditazione, perché essa è già in noi e quando scendiamo mano nella mano nei percorsi della meditazione guidata, è una delle esperienze più autentiche e più eccitanti.

Qualunque sia la meta, seppur divulgata ed agevole, una guida che vi rassicura sarà sempre al vostro fianco...

 Anche se siamo fatti per la luce del giorno, dobbiamo entrare nel buio per ritrovare noi stessi.
E' una lezione di umiltà rispetto a noi stessi, ma anche di orgoglio umano e di disponibilità ad imparare.

Quando giungiamo al centro del nostro essere o ci apriamo inevitabilmente al nuovo dialogo, oppure non riusciremo a farci incantare dal segreto dell'esperienza...ma come per magia, al ritorno in superficie, ci sembrerà di aver trovato comunque la pentola d'oro della fiaba.

Perché è questo il compito della meditazione: essa agisce a dispetto della nostra saccenza, scende oltre i percorsi conosciuti e si spinge sino ai confini del nostro essere...
Però attenzione: intraprendere un viaggio da soli può essere difficile, ecco perché la semplicità dell'indagine è sostenuta dalla voce che vi accompagna....perché qualunque sia la meta, seppur divulgata ed agevole, una guida che vi rassicura sarà sempre al vostro fianco...

In Pace e Luce

Per informazioni sul programma di meditazione condotto da Mirina, collegati al seguente link

http://insegnanteolistica.jimdo.com/la-meditazione-magica/

venerdì 19 luglio 2013

Un angelo in sari e la preghiera del venerdì

"Per poter restare umili occorre sapere di non essere indispensabili" afferma Vandana Shiva, l'attivista ambientalista indiana, vincitrice del Premio Nobel alternativo, già fisica quantistica e madre dell'ecofemminismo...eppure, potendola incontrare, ne noteremmo solo l'aspetto  modesto, l'abbigliamento in  sari, lo sguardo arguto in un viso aggraziato dalla melodia dell'anima.

La sua esortazione mi ha colpito potentemente, perché sprona alla possibilità di delegare e cocreare attivamente assieme agli altri, ogni giorno, con le nostre scelte.
Siamo un popolo molto individualista, abbiamo cresciuto generazioni con il culto dell'azione e non della cooperazione e ora, mentre si parla di decrescita..ci sembra di fare un passo indietro.
E così, mentre Vandana combatte da anni la tecnocrazia dei colossi dell'agroalimentare, che con i loro brevetti vogliono distruggere la biodiversità, viene da domandarsi chi proteggerà la cultura e il talento del nostro popolo dalla globalizzazione.
L'augurio è che i venditori di paura, quelli che profittano dell'annichilimento delle coscienze, non prendano il sopravvento sull'onda dello smarrimento causato da questa crisi, del tam tam sul terrorismo islamico,delle pandemie e degli altri allarmismi da banco vendita, offerti in massa a famiglie ignare e fiduciose.
La verità è che la vecchia idea di crescita economica basata sui numeri è sorpassata e a breve, tra meno di 10/20 anni, lo scenario che si presenterà sarà molto diverso.
E' la fine di un' epoca e la paura è uno strumento di controllo di chi ci ha condotti fin qui e che vorrebbe continuare con quel modello, mentre persino il nostro Papa si è disposto con occhio vigile e severo sui conti dello IOR(la banca vaticana).

Ecco dunque perché il monito di Vandana mi sembra intenso ed appropriato: agiamo nei nostri limiti, ma forgiamo le coscienze al fine di cooperare ad un mondo nuovo; i nostri nipoti potrebbero ereditare una terra meno aggredita dalla speculazione e ristabilire quei valori di benessere effettivo che poco hanno a che fare con il pil.
Ma dobbiamo restare vigili: la civiltà  morente porta con se atteggiamenti feroci, aggressioni più o meno evidenti alla libertà individuale e come dice Vandana, c'e' un solo modo di combatterle:
 "con la non-violenza e con la compassione, diversamente saremmo specchi che riflettono e moltiplicano quella paura, quella violenza e fermeremmo il cambiamento".
Prendendo esempio da questa grande portavoce della Nuova Terra, si potrà riconquistare la democrazia ed evitare una guerra globale, difendendo gli sfruttati e appassionandoci alla ricostruzione di un mondo dove la pace ed il rispetto tornino ad essere i pilastri su cui costruire la nuova società.
E dunque vi aspetto stasera alle 22 per condividere una preghiera sulla forza e sull'umiltà, sulla determinazione di sorreggere e condividere un cambiamento che cancellerà le nostre paure e ci regalerà l'emozione di una collaborazione gioiosa, appassionata con i nostri fratelli.

A volte anche gli angeli vestono il sari...

In Pace e Luce

martedì 16 luglio 2013

Il potere di creare è nelle tue mani

Cara Mirina,
ho avuto con te un incontro telefonico illuminante e tra l'altro abbiamo iniziato dei discorsi interessanti che volevo approfondire
.........................................................................................
 vorrei chiederti se lo possiamo fare per adesso via email, perché avrei tanta necessità di fare chiarezza in me.
Mi hai accennato a degli aspetti che posso cambiare di me e degli altri, ti prego, fammi sapere ancora...
Rosy

Risposta di Mirina

Cara Rosy,
i discorsi che abbiamo iniziato spaziavano dalla consapevolezza, alle costanti della realtà: un argomento troppo vasto per essere trattato in senso generale.Un poco alla volta, nei nostri incontri, potrai sondare ciò di cui avrai bisogno in quel momento...e chiedermi di conseguenza per proseguire la tua ricerca, che, ricordalo, deve essere sempre personale.
Ti invito invece a leggere la risposta che pubblico a seguito e che ho inviato ad una mia assidua lettrice, una ragazza timida di grande talento, che sta creando la sua vita con strenua  determinazione da diversi anni.
Sarà un poco come prendere spunto per la tua ricerca interiore, al fine di direzionarla negli aspetti che ti premono di più!

La risposta per  Nicky

Cara Nicky,
sono felice che tu sia così entusiasta e propositiva;
riguardo l'aspetto mentale/emozionale posso risponderti che  tutto può essere creato e si può interagire con esso quasi a livello infinito.
Voglio dire che ogni realtà che viviamo è stata codificata dall'intenzione e dalla volontà.
Il tuo fidanzato non esiste di per se, ma come esperienza emozionale: se apprenderai il potere della creazione schiuderai ogni tua potenzialità.
Questo discorso può far sentire un po soli, ma te lo spiegherò in una sola frase, anche se può essere difficoltosa da comprendere: 
Ognuno di noi è Dio
Il potere della creazione è quello che Dio ha adoperato per creare se stesso, per farlo ha dovuto distinguere se dal non se...ma in realtà tutto deriva da Lui.
Non c'e' differenza tra te e Lui, per questo si dice che siamo scintille di Dio: hai il potere degli oceani e delle montagne, davvero.
Un altro potere è distinguere il Bene dal Male, anche se Dio avrebbe voluto mantenerci nella misconoscenza di tutto ciò, l'Uomo ha voluto cimentarsi con il regno delle possibilità, perché parte della sua anima è incline all'avventura (v.Chopra "L'avventura di un'anima").
Distinguere tra MENTE,ANIMA e INTELLETTO è il tuo compito per imparare quale delle tue capacità deve essere tenuta a freno.
Lasceresti che la tua bocca assaggiasse ogni tipo di alimento, in proporzioni indiscriminate? 
Così non puoi permettere alla mente di trasportarti nei regni della sperequazione intellettuale senza farti del male: disagio interiore, insicurezza, confusione, estenuazione...ecco i frutti di una mente non diretta dall'Intelletto, l'unica forma di controllo vero, individuale e morale che riconosco giusta.
La tua anima invece è al di là di quest'esperienza e si muove nei regni più elevati, nell'esperienza mistica puoi sentire  profondamente tutto ciò che ti dico.
La tua anima, inoltre, ha la caratteristica della molteplicità ed è condivisa da altre forme incarnate in questo mondo ed in altri, probabilmente.

Ciò detto sappi che ogni tua scelta a favore di un fidanzato  o di un lavoro sarà ascoltata dal tuo universo e resa possibile: cerca quindi di non scegliere con la mente, ma sempre col cuore...

Sono anche ammirata dalla tua genialità imprenditoriale, in un periodo in cui molti vivono gli effetti della crisi sei stata capace di contrastare il pensiero comune e creare una realtà superiore,così sarai in grado di dare speranza a chi in questo periodo la sta perdendo: credo davvero che in questo periodo tu stia creando a un livello superiore...
Pace e Luce

venerdì 12 luglio 2013

La vera bellezza e la preghiera del venerdì

Care amiche, ma anche amici del blog,
l'estate è iniziata e con essa l'attenzione che le persone dedicano al proprio corpo, al proprio aspetto, è maggiore e più assidua.
Il fatto che ci si rechi al mare, rende necessarie maggiori cure, come pure l'abbigliarsi con abiti succinti.
Il mito del corpo e della bellezza ad ogni costo ha creato non pochi problemi nella psiche di molti.
Il desiderio di uniformarsi ad un'umanità tutta "globalizzata" sui canoni impositivi delle serie televisive del momento, degenera a volte in uno stravolgimento delle caratteristiche individuali.
Convengo che talvolta un difetto fisico possa essere  disturbante e quindi motivo di disagio,nel qual caso è bene intervenire anche con la chirurgia estetica (vedi ad esempio le ustioni che deturpano il corpo o un naso davvero troppo importante per una bella ragazza nel fiore degli anni...), ma ai nostri giorni il fenomeno si delinea come realmente preoccupante.
Quindi oggi vi chiedo: cos'è la bellezza?E' nel viso, nel corpo o dove?Molti mi risponderanno quietamente "nel cuore", ma quanti di voi lo pensano davvero?
Quanti di voi si sono soffermati a pensare di cambiare quel brutto aspetto che ci fa apparire cinici o turbolenti o sempre adirati?O la nostra smania di giudicare o di lamentarci?
Come diverremmo se decidessimo di cambiare, di eliminare all'improvviso le idee coatte che ci portano a comportarci come animali spaventati in una giungla...e infine: cosa accadrebbe se decidessimo oggi di acquisire tutte le caratteristiche del nostro Angelo?
Cancelliamo il malumore e anche se lo proviamo, ci imponiamo di rivolgere agli altri considerazione  e sguardi di comprensione.Controlliamo il nostro stato d'animo, la nostra postura(il viso esprime sempre quel che pensiamo): rilassiamo il volto e sorridiamo amichevolmente.Il primo passo per divenire Angeli è impegnarci, ogni giorno, con volontà e determinazione.
Dopo breve tempo vedremo schiudersi intorno a noi un oceano di promesse, di simpatia e di affetto.
E non pensiate di mentire nel farlo: si tratta solo di far riprendere il controllo al vostro Intelletto: quelli siete proprio voi, quando tenete a freno le emozioni basse che non sono voi.
Vedrete che il vostro sguardo si addolcirà e che conquisterete il ragazzo dei vostri sogni più della vostra concorrente "perfetta"!
E per finire vi rimando a quando incontrai  un angelo assai ...inconsueto....

Il racconto di Melanie


Ecco che lo sguardo si era posato sul mio libro: "cosa leggi?" aveva detto ammiccando con il musetto da faina, strizzando gli occhietti piccoli di un improbabile color grigio verde.
Avevo alzato lo sguardo sulla bimbetta di 13 anni e subito ero rimasta colpita da quegli occhi: non era la loro forma a sorprendermi, ma l'intensità che emanavano: erano pieni di dolcezza, come non lo era il suo aspetto sgraziato...
Il corpo magro e quasi deforme, la fronte bassa a larga, la boccuccia stretta da cui spuntava una dentatura curva, con canini appuntiti e sporgenti.
Povera bambina, avevo pensato..com'e' brutta!
Non sono abituata a giudicare in termini di bellezza o bruttezza, e neanche allora l'avrei fatto, se l'aspetto scimmiesco non fosse stato addolcito da tanta grazia nel parlare.
Era quella grande differenza ad essere sorprendente, quella profonda innocenza, quel candore puro che si indovinava negli occhi di quella bimba che stava aspettando il treno vicino a me.
La bimba apparteneva ad un'altra etnia, ma nella madre, poco distante, non potevi intravedere nulla delle fattezze della ragazzina, era una bella donna di circa trent'anni, invecchiata precocemente a causa delle troppe fatiche e dei troppi figlioli.
Così fu allora, tanti anni fa, che iniziai a ragionare su alcune comuni ovvietà...su come le persone possano riservarci delle sorprese e solo a tratti, se ti soffermi, vedi sfolgorare la fiamma della purezza laddove non avresti mai immaginato:...su taluni visi corrosi dal tempo, sulle gote rubizze di un contadino, sulle sopracciglia aggrottate di un senza tetto, nella profonda sincerità di questa bimba, che mi chiedeva di parlare con lei.
Intavolammo un discorso e Melanie(questo era il suo nome) mi promise che il giorno dopo avrebbe portato il suo libro e l'avremmo letto assieme, in quei pochi minuti prima del sopraggiungere del treno che prendevo ogni giorno.
Io ero una ragazza, allora e volevo essere gentile, ma c'era dell'altro...dovevo confessare che la bimba mi incuriosiva un bel po e che era straordinariamente dolce parlare con lei.
Nei giorni seguenti dialogammo ancora, lei mi lesse il suo libro(che parlava di fate e di fiori)e mi parlò di una signora di 94 ani, da cui la mamma la lasciava quando doveva andare a lavorare.
Era stata questa ex insegnante di liceo che le aveva parlato a lungo, insegnandole tante cose.
Nel dirlo era piena di gratitudine, il suo corpicino fremeva e lo sguardo si faceva sognante.Si rammaricava di aver perso quella sua amica speciale e poi , all'improvviso, mi chiese:
"Vuoi essere mia amica?"Io la guardai sorpresa e acconsentii sorridendo

Non la vidi più, ma sono certa che la sua vita sarà stata un dono per chi l'abbia conosciuta: 
una bimba così sfortunata nell'aspetto, che però conteneva nel suo cuore una rara gemma di luce.

Spero che questo breve racconto abbia svegliato in voi il desiderio di riscoprire in voi e negli altri la vera bellezza e quindi stasera pregheremo per ottenere la risolutezza di impegnarci a cancellare quei difetti che deturpano la nostra anima, una sessione di bellezza interiore, raffinata e potente come la nostra preghiera.
In Pace e Luce alle 22!






venerdì 5 luglio 2013

Cosa voglio davvero dalla vita?Ecco la Preghiera del Venerdì

Vi è mai capitato di trovarvi ad un bivio tra due decisioni cruciali?
Avete mai desiderato che qualcuno, nella confusione dell'esistenza, vi porga una mano ed il suo sostegno per uscirne?Qualcuno che abbia la capacità di consigliarci, di capirci, di esserci vicino, quanto e più di un amico, di un familiare...
A volte capire in che direzione andare è difficile e abbiamo bisogno di qualcuno che sappia rintracciare il percorso interiore che abbiamo compiuto e capisca dov'è il nostro scopo.

Mi rifugiai a lungo nella preghiera e nel mio mondo fantastico.

Se vi accade tutto questo, vi capisco: è quel che provavo anche io da fanciulla, quando trascorrevo giornate a cercare di capire la vita e l'insensatezza di un certo tipo di comunicazione mondana,quella odierna che costruisce il nostro peregrinare su questa terra.A volte mi ritrovavo spossata e più confusa che mai, schiava della mente e delle sue peripezie acrobatiche.La mia condizione di studentessa con tante richieste a cui far fronte, in famiglia e fuori, mi avevano dato la sensazione di non avere  capacità adeguate per affrontare la vita e mi rifugiai a lungo nella preghiera e nel mio mondo fantastico.

Favorire un miglior controllo mentale 

La scoperta della meditazione e dei suoi strumenti atti a favorire un miglior controllo mentale mi aprirono ad un percorso di tipo maieutico, ossia dove si ha la convinzione che ciascuno possegga le migliori soluzioni per se stesso, perché ognuno di noi è una scintilla di Dio.
Lo sforzo di trovare soluzioni al di fuori di me ebbe fine e iniziai l'ascolto di me stessa e degli Angeli, che sempre mi avevano confortata.

Avevo chiara consapevolezza che non si trattava di dare le risposte, ma di saper porre le domande giuste

E quindi, nello sforzo di costruire questa soluzione per me, mi avvicinai a progetti di studio universitari e non (il seminario di Anna Maria Nenci presso la Sapienza,nell'ambito dei miei studi di Psicologia, come pure gli approfondimenti presso l'Istituto Riza o la pratica delle meditazioni trascendentali di cui divenni anche insegnante, sono solo alcuni)che avrebbero di gran lunga arricchito questo mio percorso individuale.

Avevo chiara consapevolezza che non si trattava di dare le risposte, ma di saper porre le domande giuste: in questo modo ciascuno di noi avrebbe potuto conoscere la parte di se stesso che avrebbe potuto aiutarlo.
Da tutto questo è nata una passione: quella di aiutare gli altri a conoscersi, che si è strutturata negli anni del volontariato e della gavetta.
Imparare come gestirsi nelle situazioni più diverse ci consente di aprire un grande scrigno pieno di tesori: noi stessi, diveniamo maestri di vita, mai più soli...

Ed ecco che il mio profilo di coach e di assistente spirituale diveniva sempre più evidente

un processo continuo che si è servito di elaborazioni intellettuali, ma sopratutto di esperienza su campo, aiutando le persone a spostarsi dalla situazione indesiderata a quella auspicabile.
Quello che facciamo nei nostri incontri è scoprire dove siamo ora, per poi riconoscere nel coach la guida che porta a scoprire i propri talenti nascosti, per riprendere in mano con autonomia e responsabilità la nostra vita.
In questo modo ho potuto assistere laici e cattolici, persone d'ogni religione e ceto sociale, avvocati,medici, ma anche  casalinghe e imprenditori....
Ognuno di loro ha rappresentato un passo importante, impegnativo ed ognuno di loro è stato un successo, spesso l'occasione di stringere una grande amicizia,  basata su stima reciproca.

La vita è una grande sfida, diceva Madre Teresa : raccoglila!

Ecco perché vi suggerisco di fare questo test, affinché possiate capire cosa vogliate veramente dalla vita.

Prendete carta e penna e scrivete come vorreste vivere nel futuro, fissate una data, per esempio tra 10 anni.
1)Come vi immaginate?
2)Che lavoro avete scelto?
3)E la vostra situazione economica, come la descrivereste?
4)La vostra forma fisica vi rispecchia?
5) Dove abitate?
6)Chi è vicino a voi?Descrivete compagni/e, mariti/mogli, figli, parenti e amici

E ora usate queste annotazioni per comprendere la vita che vorreste realizzare.
Chi vorrà discuterne con me può contattarmi tramite email.

Stasera infatti pregheremo perché questo blog possa condurci a vivere in consapevolezza, senza disagi e dolori, distrazioni ed incapacità, per lasciare apparire il Mondo in cui realmente vogliamo vivere.

Pace e Luce vi raggiungerà stasera alle 22 nella preghiera del venerdì


giovedì 4 luglio 2013

Risveglia l'Angelo dentro di te!

Molto spesso le persone che incontro mi chiedono di raccontare alcune mie esperienze con gli Angeli di Luce e questo mi riempie di gioia, anche se a parole è difficilissimo esprimere quello che il mio cuore ha provato:...un'enorme pace, che sovrasta e che ha un peso, ma allo stesso tempo è lieve di una consistenza soffice, il mio respiro scorre  profondo come se fossi in alta montagna e la mente si rasserena, fino a sentire una profonda fiducia, che si trasforma in gioia assoluta e senza ombre, che sembra incontenibile.....sovente scorrono lacrime di commozione...
Molti mi chiedono come fare a connettersi con un'energia tanto speciale.
Nella Scuola degli Angeli abbiamo un proposito, chiamatelo pure uno schema, che occorre come vademecum per spostare l'attenzione dal quotidiano ed indirizzarla verso gli stadi di armonia superiori.

Il metodo

Iniziate semplicemente a raffigurare il "vostro angelo", date all'angelo le caratteristiche che volete che abbia.
All'inizio vi apparirà come una forzatura, ma vedrete che gli elementi non inerenti ed attribuiti solo dalla vostra fantasia saranno cancellati nel tempo.
Non per caso i bimbi sono più predisposti alle visioni angeliche: è grazie alla purezza che ancora alberga in loro: dovete riportare viva la vostra entità personale purificata dai condizionamenti dell'esistenza duale.

Per ora vi occorre per prendere contatto con la scintilla, cercarla dentro di voi, che equivale ad impegnarsi seriamente.
Lasciate che la vostra mente crei i luoghi surreali dell'Angelo ed evitate solo di dare giudizi alle immagini che vedrete.
Il vostro stato di ricercatori deve consentirvi di guardare tutto proprio come foste bimbi, con innocenza e fiducia.
Le immagini che disegnerete vi porteranno un poco alla volta alla Verità.
Il tempo e la ripetizione dell'esperimento, in preghiera e in meditazione aiuterà moltissimo.
Quello che si dovrebbe coltivare è un dialogo costante con questa parte così pura di noi, capace di fornire risposte sincere e adeguate in ogni situazione: ricordatevi che per provare questo esperimento dovrete avere il cuore totalmente libero dal rancore, dovrete aver perdonato i vostri fratelli anche se hanno agito male nei vostri confronti.
Approfittate dell'estate per fare questo esperimento, al pomeriggio, dopo una giornata di sole, o alla sera nell'ombra della vostra stanza.
Accogliete la luce estiva dentro di voi come fosse amore per voi e gli altri.
Ragionate sulle necessità di guadagnarvi la fiducia degli altri e di dare la vostra fiducia e la vostra stima.
Pensate che ogni essere che conoscete è un'anima in cammino che soffre ed ha bisogno del vostro amore incondizionato.
Vivete ogni attimo della vostra esistenza con consapevolezza, ossia non reagendo meccanicamente ma con presenza, ascoltando le vostre parole ed emozioni.
Provare ad inserire un lampo di sole nei vostri lati più difficili ed illuminare pure i risvolti emotivi del vostro carattere.
Lasciate che vi coinvolgano i vostri migliori pensieri e sentimenti nobili e luminosi.

Usualmente siete con me in questo percorso,vi tengo per mano e siamo connessi in un colloquio di amore e fiducia, ma credo che molti di voi riusciranno a fare i primi passi da soli, se vorranno davvero...

A questo punto dovreste essere pronti per a visione dell'Angelo, progredite ogni giorno con questo schema ed un giorno vi accadrà di sentire la levità dell'Angelo vicino a voi...un augurio d'amore....

Pace e Luce

 estratto da "La scuola degli Angeli: un nuovo modello di vita"