venerdì 26 aprile 2013

La preghiera del venerdì, per sconfiggere i nostri limiti


". . .troppo spesso la prudenza è solamente la paura più stagnante. . .

E se davvero tu vuoi vivere
una vita luminosa e più fragrante
cancella col coraggio
quella supplica dagli occhi
troppo spesso la prudenza è solamente la paura più stagnante. . ."

Nel testo della canzone di Battisti, la parola usata per "prudenza" è "saggezza", e quella usata per "paura" è "prudenza".
Lo scopo della mia variazione era di intendere più chiaramente il significato ultimo di questo monito, tanto interessante, quanto profondo e che racchiude un enorme tesoro di applicazione pratica.

Una canzone dal testo "magico"

Gli Angeli stessi sono leggeri come piume, mentre alcuni tipi di saggezza, che per convenzione si ispira alla vetustà ed al castigo dei propri impulsi , è stata adottata in luogo della sublime libertà di Amare.
Ecco perché voglio dedicare la Preghiera del venerdì a ricordare a tutte le persone la loro eredità divina, al di sopra di qualsiasi schema imposto, rintracciare questa vena presente in tutti noi che  consente di operare il bene senza appesantirsi di falsi orpelli.

La favola di cappuccetto rosso insegna a non seguire l'intuito

Spesso la saggezza e la sua figlia, la prudenza, discendono dall'esperienza, oltre che dal dogma, mentre vi dimostrerò che sia l'una che l'altra presiedono ai comportamenti sbagliati che non ci permettono di realizzare il potenziale divino che alberga in ciascuno di noi.

Anche nella favola di Cappuccetto Rosso si evidenzia come, ad uscire dal sentiero, si possano fare cattivi incontri...il lupo è la parte oscura di noi, quella a cui doversi congiungere per poter vivere in pienezza, senza sfuggire i nostri difetti, ma affrontandoli con coraggio e sottoponendoli al nostro più alto giudizio.

Ci hanno addestrati a non fare

A volte nell'impulsività c'e' l'audacia, a volte nella sfrontatezza il coraggio...mondiamo per sempre le costrizioni intellettuali, lasciamo che a guidarci sia l'Amore.
Ora, poiché ci hanno addestrati a "non fare", diviene sempre più difficile ascoltare la voce interiore, quella che tutto sa, che oltrepassa l'esperienza e che può far cambiare il nostro mondo.
A volte reagiamo alla costrizione atavica ribellandoci e questa deflagrazione distrugge davvero molto di quello a cui tenevamo.Ne segue disordine spaventoso e dolore e i cosidetti saggi ci rimproverano per la nostra imperizia.
Così ci sentiamo colpevoli e cerchiamo di rimediare, incolliamo in modo confuso i vecchi pezzi rotti, applicando le vecchie regole e il risultato è deludente.
La vita come ci è stata insegnata produce frustrazione e rabbia, la rabbia compressa distrugge e porta alla disgregazione.

Rovesciamo la clessidra

Anche allora, talvolta, il proprio oceano di Luce può apparire.
E' quello che, nei percorsi d'insegnamento che condivido con molti di voi, chiamiamo " apprendere nel dolore".
Il dolore diventa così l'unica forma di reazione per farci sentire vivi,la rabbia rivolta contro noi stessi ci fa ammalare o farci commettere violenze.
Così finiamo per rovesciare la clessidra e passare da vittime, a despoti e via così in un avviluppo di tendenze inconsce.
Quello che propongo è vivere invece in "consapevolezza"(la nostra parola  magica!).
Ma nessuno ci ha insegnato a "fare" a "creare"....anche da bimbi ci rimproveravano se rimanevamo apparentemente incantati o non coglievamo subito il nesso di una situazione.
Le azioni volontarie coinvolgono invece l'intera sapienza dell'essere umano, come essere divino, il suo pensiero deve essere consapevole e basarsi sull'Intelletto, la parte più alta del nostro essere assieme all'Anima.

Impariamo a riconoscere la Forza Creatrice

L'energia emotiva delle nostre emozioni va adagiata sulla nostra risvegliata consapevolezza, senza essere confusa con le esplosioni incontrollate.
Imparare a rispettare il desiderio, che nasce nel profondo del nostro intuito ed è benedetto dall'Intelletto superiore, che  agisce in linea con la Creazione Universale e favorisce il realizzarsi di un Mondo Santo e Buono.
Ma può anche realizzare il nostro sogno, creare cioè la nostra realtà a guisa dei nostri desideri.
Ecco quello di cui parleremo nella  prossima teleconferenza: come costruire il nostro Mondo Ideale.
Ed ora ci riuniamo in preghiera per ricordare a noi stessi queste Verità e per ringraziare di essere giunti fin qui perché esse ci possano essere disvelate.

In Pace e Luce ci ritroveremo alle 22 di stasera per pregare insieme.

martedì 23 aprile 2013

L'altra faccia dello specchio

Cari fratelli e sorelle di Luce...in questi giorni ho diminuito gli incontri con i miei assistiti per curare uno dei miei più anziani ospiti del rifugio,ed  ho avuto occasione di riflettere  a lungo, nella solitudine di quelle ore trascorse nel prendermi cura della mia Stellina.
Ecco allora che  vi partecipo i miei pensieri, non perchè siano  migliori, ma solo per condividerli con voi...e perchè onorino la mia piccola combattente oggi e sempre.

E' così che mi sono chiesta:

Dove inizia e dove finisce il nostro comportamento etico?
C'e' differenza tra la morte di un uomo e quella di un'animale?

Per molti ancora oggi ve n'e' molta.
Per gli esseri umani esiste un modo di diversificare la vita in seconde e terze classi, sacrificabili o addirittura destinate all'...alimentazione(!!!).

Quando da bimbetta mi spiegavano che mangiare il coniglietto era bene per me, scoppiavo a piangere  e serravo la boccuccia...come era possibile che quel batuffolo dolce dovesse morire nel sangue, per diventare il mio cibo?

L'eredità del nostro spirito incarnato aveva chiara la nequizia di quei comportamenti!
L'allenamento alla crudeltà ci ha marchiati quotidianamente, fino ad insegnare lo stesso ai nostri figli.

Ed anche chi crede che non sia giusto, ciononostante, di nascosto, offre manicaretti al sangue ai propri figli e nipoti.

Oggigiorno persino la medicina ufficiale si è dimostrata contraria al consumo di carne.

Ma lo zoccolo duro resiste.

E non è il solo problema: ve ne sono altri, più speciosi, anche per la sottoscritta...

credo che ad ogni essere vivente debba essere data la possibilità di scegliere circa la propria morte.

E se non possiamo scegliere il "come", a volte è dato di scegliere il "quando".

Mio zio se ne andò così: dopo un accordo con il suo medico e amico di una vita, mentre la moglie era fuori per una commissione.
L'accordo risaliva ad  anni prima, mio zio era stato un valoroso soldato e disse al suo amico: "Semmai diverrò inutile e non potrò guarire, non farmi diventare una larva!"
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Ma a proposito  degli animali cosa possiamo dire?
Nessuno si stupisce di una "soppressione" dell'animale, ferito o malato cronico, giudicato senza via di scampo secondo la medicina.
Quale momento è giusto perché se ne vadano i nostri animali?
Quale morte è la "migliore"?

Quella rapida ed indolore che segue ad una brutta malattia?
O quella accordata dal medico pietoso?

L"ultimo atto d'amore" di una vita trascorsa da amici?

Oppure è giusto il rispetto della sofferenza e del  diritto, simile a quello umano, ad una "morte dignitosa"?
Dove non ci sia una puntura a metter fine alle sofferenze?

Ma non sempre ci sono sofferenze, a volte si tratta di un lento spegnersi..in cui l'animale non mangia più, non cammina più...diventa un peso per i proprietari...mentre ti chiama magari uggiolando, per poi arrischiarsi a sporcare di deiezioni ...e poi ti ringrazia con un buffetto, quando lo ripulisci e gli dai da bere.
Chi si è mai chiesto se prendere le ferie per assistere il proprio cane morente, sia un comportamento civile?

"Cosa vuoi fare piccolo mio? "diciamo noi...e lui ci guarda intensamente e sappiamo che è lì, è con noi e vuole con tutto se stesso quell'istante.

Io non so, cari fratelli e sorelle, cosa sia giusto..
sento che il principio della NON INTERFERENZA sia saggio, se l'animale non patisce  dolori atroci...troppe volte ho seguito scrupolosi medici anticipare la fine di un animaletto.

Troppe volte sono tornata a casa  con l'inferno nel cuore.

Pochi anni fa lessi i libri del Dott. Cattinelli ( http://www.stefanocattinelli.it/)e per la prima volta osai rimanere in ascolto di cosa mi dicesse la mia piccola Wiggie...l'ho ascoltata fino all'ultimo, fino a quando è spirata tra le mie braccia...tre giorni e tre notti dopo 16 anni di vita insieme.

E ho sentito il privilegio di quella morte, oltre al dolore, che sempre attanaglia quando se ne va un esserino caro.

Cos'è giusto, amici miei ?
Gli Angeli sussurrano troppo piano...ancora troppo piano...

Pace e Luce

domenica 21 aprile 2013

L'orto di Mirina

Ciao sono Bea e l'anno scorso sono stata ospite di Mirina al podere: avevo con me il registratore per non perdermi niente di questa vacanza speciale ed ecco una parte dei dialoghi ..mi sono accorta dopo delle cose importanti che mi ha detto e vorrei condividerle con altri  del blog, col permesso del web master...

Ecco un brano della registrazione:

"Ma questo ti pare un orto Mirina??",  ho urlato io  dall'altra parte del campo "E' pieno di sterpaglie di cannucce, di piante infestanti???
Io non potrei mai! La mia vita è scandita da ritmi rigidissimi...una sola malapianta in giardino e mi sento travolgere dalla sofferenza"
E tu come fai Mirina?

"Come faccio cosa?"

"A non lasciarti travolgere dalla sofferenza, intendo..."

"Veramente non lo so...io credo che ci sia un magnifico caos creativo: sotto quell'aiuola c'e' la maggiorana, è innamorata del timo e dell'indivia, ma le ortiche che le crescono intorno acidificano la terra e la rendono più soffice...sopra i fiori di pisello attraggono le api ed è bene anche per il vecchio melo, poco lontano...per l'impollinazione...non vengono limacce e lumache perchè i rametti che ricoprono, tengono il terreno compatto...un po come nella vita: la sinergia di diverse essenze, menti, pensieri, azioni...cooperano per creare un mondo diverso ogni giorno, ne migliore , ne peggiore....nuovo"

"Ma non vorresti che tutto fosse perfetto, omogeneo, piantine ordinate?"

"Perchè creare qualcosa di artificiale?
La natura è perfetta da se...quando c'e' una necessità ecco spuntare una diversa essenza, una pianta particolare, confusa tra le erbacce...mentre magari è una pianta officinale, buona e curativa...
così accade con le persone: tutti hanno il massimo da dare nel contesto giusto..tutti sono importanti e stimolano la crescita del mondo..."

in Pace e Luce


venerdì 19 aprile 2013

Tutte le volte che chiami l'Amore: preghiera del venerdì

Scrivo a lume di candela il testo della preghiera di domani...sento più intenso scrivere al buio, complice la notte, lasciandomi ispirare dal chiarore della mia preghiera interiore  : domani  lo consegnerò alla web master che lo pubblicherà sulla Preghiera del Venerdì e consentirà a me, Mirina, di entrare in punta di piedi in tante caselle di posta, in tanti spazi di preghiera, per poter condividere con voi il sentimento più alto: la fratellanza e la fiducia.

E' così che volevo proporre una preghiera particolare, fatta apposta per quegli animi assenti, quelli che non credono più nel Destino e che si sentono amareggiati dalla vita.

Mentre la fiamma della mia candela sembra tremolare, disegna immagini impossibili lungo la parete: appaiono ogni sorta di sembianze e tutto ciò mi ricorda quello che talvolta facciamo nella vita quotidiana: vediamo  immagini che non ci sono, attribuiamo caratteri, somiglianze, simpatie, antipatie, giudichiamo, distinguiamo ciò che è bene, da ciò che non lo è...e siamo estenuati da questa ricerca, questo impegno costante diviene una seconda natura che ci opprime e ci fa stare male.

Per stasera rinunceremo a  giudicare: non giudicheremo noi stessi, i nostri fratelli, il nostro mondo...lasceremo che nasca dentro di noi l'accettazione di tutto questo, come uno dei migliori mondi possibili, un mondo pieno d'amore.

Accetteremo tutto ciò che abbiamo costruito in esso, prendendocene la responsabilità, non derogheremo i nostri compiti, ma ci applicheremo con ragionevolezza e considereremo come cambiare allineamento se vorremo disegnare un mondo diverso.

Ma eviteremo di giudicare, di dare colpe..al mondo, alle persone, a Dio...di ciò che abbiamo e di ciò che non abbiamo...

Ecco il significato di Amare: significa Accettare ed Integrare.

Mentre il giudizio è l'inizio della separazione e del dolore.

Preghiamo stasera alle 22 per chiamare l'Amore nella sua forma più alta nella nostra vita, che copra col suo manto i suoi figli e li difenda da ogni male:

"Angeli Altissimi
aneliti d'infinito splendore
ineffabili sottili brezze
candore svelato delle nostre Anime pure
siamo con voi, nella Luce
a comprendere come volare
come essere più leggeri di piume 
e portare l'alito divino,
  più vicino
al bimbo che muore
alla donna che soffre
al terrorista che medita sul suo piano
al governante ispirato dalla Giusta Azione
ai popoli in rivolta
ed a quelli che anelano alla Pace
a Nostro Signore
e all'ultima delle creature
Perchè c'e' spazio nel cuore di Dio
e per questo noi preghiamo:
Vieni Amore nel nostro Cuore"

Pace e Luce

mercoledì 17 aprile 2013

La vita non deve essere un calvario: lettera di un'assistita

Il cammino di un'anima tra meditazione, preghiere e buoni propositi

Cara Mirina,
sono Maria Grazia, ho avuto la fortuna di averti mia insegnante di meditazione anni fa e da allora ti seguo con interesse.
Davvero la mia vita è cambiata da quando ti ho conosciuta, sono diventata più consapevole e responsabile, oltre che più serena e fortunata.

Negli incontri non riesco a chiederti tutto quello che vorrei

Da un po di tempo avrei voluto chiederti  di un argomento, ma quando ti chiamo per aiutarmi nelle  problematiche quotidiane,  i tuoi consigli mi fanno dimenticare argomenti di più vasta portata : i 90 minuti durante gli incontri sono preziosissimi e ricchi di spunti e  non vorrei togliere tempo neanche a quelli!
Ma rimangono anche delle incognite...per esempio il fatto del dolore..
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da quando ero bambina mi sono chiesta il significato della sofferenza.
Io avevo una cara amica pittrice,praticante, intelligente e sensibile, che però aveva un vero e proprio terrore delle persone che soffrivano.
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La mia amica è fortunata e bellissima, ma ha paura del dolore

Anche nei miei confronti praticò un'epurazione quando ebbi un periodo disgraziato economicamente e moralmente, lei e suo marito sono  bellissimi e  ricchissimi e credo che anche se non fossero religiosi le cose per loro andrebbero bene lo stesso.
Credo che lei sostenga che sono le buone azioni delle altre vite a renderci così meravigliosi e io al suo cospetto devo essere proprio un animo nero...eppure all'inizio era stata una buona amica e mi aveva portato a conoscere lati nuovi e profondi di me stessa..
Poi ho visto che la maggior parte della gente ti schiva se stai soffrendo e le lacrime sono considerate segno di debolezza, ti devi ricordare di far finta che vada sempre tutto bene ...
Se quando avrai tempo mi risponderai anche sul blog te ne sarò grata!

Risposta di Mirina

Cara Maria Grazia, eccoti dunque dopo tanto tempo: ho piacere di sapere che tu stia seguendo la Via Degli Angeli e ti stia ponendo con consapevolezza ed impegno nella tua vita.

Si tratta di una scelta difficile e di scarsa eco, perché le miriade di scintille fumose di questa new age confondono l'apprendimento reale dei valori più tersi e reconditi.

Voglio dire che non sempre possiamo evitare di soffrire, ma dobbiamo capire perché siamo incorsi nella sofferenza ed imparare ad  accettarla, se riguarda i fatti inevitabili della vita, come l'esistenza della malattia e della morte.

Dobbiamo fortificarci nei riguardi dell'amore terreno che bussa alla nostra porta chiedendoci se abbandonarci a lui, mentre possiamo imparare come gestire la nostra vita senza che altri meccanismi subdoli   gestiscano  noi...dipendere dal giudizio degli  altri è uno di questi.

In realtà, affidarci agli Angeli serve proprio a questo: ad evitare di rimanere avviluppati in una serie di regole opportune o rigidi percorsi, pensa: ci basta amare e tutto va per il meglio!

Chiedendoci cosa fare in nome dell'Amore non potremo mai sbagliare.

In nome dell'Amore sapremo che alcune persone non sopportano il dolore perché ne hanno un gran timore, perché magari sono meno forti di come vogliono apparire e mascherano il tutto dietro un coscienzioso oracolo new age.

In nome dell'Amore sapremo che non sempre lasciarci andare nelle braccia di un uomo che non stimiamo, potrà far del bene a noi ed a lui...

In nome dell'Amore perdoneremo l'amica insicura ed il collega maleducato e tutto questo senza sentirci feriti o lesi, visto che le persone feriscono dapprima loro stesse, quando sono sgarbate o aggressive..

Accettare in noi l'Amore di Dio significa divenire una dinamo talmente potente d'Amore che non si ha più bisogno di dipendere dalle necessità umane per realizzarsi, ma si sceglierà con giudizio e ci si porterà con moderazione, apparendo invincibili (davvero!)a fidanzati e amici.

In realtà, siamo così pieni di gioia e luce, che non ci interessa affatto il parere infimo dell'amica o  del collega che invece ci spingerebbe alla pietà ed alla commiserazione di un cammino così negletto...possiamo ringraziare di aver espresso il loro parere ma saremo solo noi a decidere cosa fare.

Prova ora ad amare la tua amica per i suoi difetti, per la sua insicurezza, per la sua debolezza.
Regalale i tuoi pensieri più belli senza dirle nulla.

Pensa invece a lavorare su di te, osservandoti con scrupolo, ma anche amandoti per le tue indubbie doti.
Ognuno di noi ne ha e ricordati che  piangere non è poi una così terribile cosa...a volte abbiamo bisogno di soffrire per capire dove stiamo andando: l'importante è non creare altri mostri col nostro dolore.
Forse un giorno sarà la tua amica stessa  a chiederti aiuto, ma  sappi che l'amicizia vera è un tesoro molto raro e quando la troverai la riconoscerai dal chiarore che diffonde attorno a se e dalla forza che ti comunica.

Pace e Luce

venerdì 12 aprile 2013

la preghiera del venerdì per tutti coloro che abbisognano di una preghiera

Sarò sempre pronta a pregare per ciascuno di voi

Cari amici del blog:
 a coloro che mi scrivono preoccupati perchè non mi vedono comparire su Facebook o rispondere con la consueta solerzia alle letterine che spedite, chiedo scusa, perchè, in effetti,anche Mirina in questo periodo deve affrontare grandi impegni al rifugio, che lasciano pochissimo tempo al resto...
Ma non dimentico di rivolgere preghiere anche per voi,come faremo stasera per accompagnare i malati e i morenti, come per confortare  la cara amica Rita che ci scrive questa lettera accorata:

La lettera di Rita

"Cara Mirina,
ho scritto almeno un centinaio di volte questa lettera e non so se sia il caso di spedirla oppure no...so che ne ricevi tantissime e che hai da fare con cose importanti più dei miei sfoghi deboli e addolorati..però credo che le mie dita ti spediranno lo stesso questa email anche se forse non è la cosa giusta da fare...la cosa giusta forse sarebbe prendere le mie responsabilità e dichiararmi fallita per sempre e senza appello.

Ho sempre vinto le mie battaglie

Quel che accade è che sono senza timone, in una situazione in cui sono sempre io ad esserlo, ad essere colei che fa forza agli altri, che si carica di tutte le responsabilità, che è a capo della sua famiglia, del suo clan, della sua vita.

Ho realizzato grandi imprese dal niente, ho visto la debolezza nel cuore degli altri e l'ho snidata, incoraggiando i miei familiari ed amici, oltre ai miei clienti di studio che trovano in me un valido referente per i loro dubbi in affari.
Mi sono curata da mali gravissimi ai nostri giorni e sono ancora in piedi.
Ma oggi è arrivato il giorno della resa dei conti.
Sono troppo stanca ed ho pianto al telefono con la mia migliore amica, che per tutta risposta mi ha esclusa dalla sua vita con fredda determinazione.

Lo spettro inventato della menopausa

Cosa significa quello che mi sta accadendo?
La vita mi sfugge di mano: sono in menopausa da un anno, eppure il mio impegno, lo sport, la ginnastica, il pensiero positivo (ed un po di punturine) mi hanno premiata del fascino più solare di tutta la mia vita...eppure ora scricchiolo sotto molti pesi e la mia dieta sta facendosi sempre meno idonea..salto i pasti, mangio schifezze e me ne frego del corpo...
Ma questo è solo la punta dell'iceberg.
Mia madre è malata, mio padre pure, non so quanto abbiano da vivere.
Non so  mai se li rivedrò la volta successiva alla mia visita(abitano lontano da me).
Amo un uomo leale innamorato di me, ma so che si può perdere tutto in un attimo e io non ho figli.
Forse mi aspetta la solitudine.

Affrontare la morte di un essere caro

Il mio cane Brick sta morendo anche lui e lo assisto in una morte lenta e faticosa che mette in dubbio tutte le mie idee contro l'eutanasia e la morte provocata.
La casa è un casino, arranco ogni giorno e tutto mi sembra esplodere in mille rivoli di dolore perchè so che tutto può andare in pezzi come la mia amicizia con Ilaria...finita nell'ombra di un litigio incoerente e brutale (per me, visto che lei voleva che firmassi qualcosa contrario la verità...).
Mettiamoci pure la crisi economica e i conti che non tornano più, le tasse troppo alte e la mia attitudine a non avere risparmi(ma su cosa si può davvero risparmiare oggigiorno?Io ho già limato su tutto, cene fuori e vacanze comprese, da anni oramai...).Adesso sono proprio in bolletta e fatico a mettere in tavola il pranzo o la cena...devo pagare tre mutui per l'attività e tante bollette, mentre i clienti non pagano...e poi c'e' Brick, Brick per cui non posso fare niente..il mio "mattone" magico della mia esistenza se ne va soffocando nel suo male....

Essere vecchio è una condizione della mente

Ecco che all'improvviso mi sento vecchia e illusa, dimenticata da Dio che non mi parla più.
Oggi gli ho chiesto un ennesimo segno e credo che Lui mi abbia risposto:
"il tuo problema non è se porre fine all'esistenza di Brick, il tuo problema è che non vuoi prendere la responsabilità."

Le Parole dell'Angelo custode

"Il tuo problema è il coraggio e l'impazienza di risolvere"

Cara Mirina, ti scrivo col cuore in mano, tu mi conosci bene...cosa devo fare...devo resistere o lasciarmi andare?
Cosa è giusto, cosa non lo è?
Scusami se non riesco più a mettere in pratica i tuoi consigli del counseling..in anni in cui mi sei stata vicina più di una consulente (ora lo so ) e più di un'amica(i fatti lo confermano...), mi rivolgo a te perché tu possa illuminarmi ancora una volta.
Ti affido questa lettera come mio richiamo, se credi possa essere utile ad altri pubblicala pure sul blog..."

Risposta di Mirina

Cara amica, non darmi tanta importanza, non la merito, considerami come una compagna di cammino, una viandante di questo percorso che è la vita e ora prenditi un attimo di pausa nella tua giornata convulsa, prepara un bel the caldo e  siediti vicino a me....

Anche io condivido con te l'accompagnamento ad una delle mie bestiole amate, una vecchina vissuta con me dal 2003...anche io soffro i tuoi dolori per non poter fare di più e così anche io ti scrivo dal capezzale della piccinina, oramai prossima al trapasso.

Questa è la vita, è vero.

Ma una vita vissuta in consapevolezza non è mai una vita inutile.

Il senso che noi diamo al nostro esserci ed AGIRE a favore dei poveri, degli emarginati, dei deboli, delle bestiole abbandonate, dei tuoi clienti dello studio legale...tutti questi sono spiriti, persone, anime, che si aspettano aiuto e consiglio.
E' vero che aiutare gli altri ci rende forti, addirittura invincibili.
E' vero che per essere forti e coraggiosi dobbiamo essere stati deboli e spaventati.
E' vero che essere testimoni della vita e della morte di un nostro animale, che ci hai insegnato la pazienza e la tolleranza, la fedeltà e l'amore, può dare dolore sebbene il fatto che noi lo sia fatto sfuggire sfuggire ad un precedente destino di crudeltà..beh fa la differenza.
Nella tua vita c'e' tanta energia.

Essere bella è una grazia

Il Signore ti ha donato la possibilità di interagire con le vite degli altri.
Di difendere i diritti degli oppressi.
Di scegliere ogni giorno la Luce e la Felicità.
Hai dimostrato che una donna in menopausa può essere ugualmente bella, forte e in salute.
Ti ha concesso la grazia di essere bella, non perché vai dall'estetista, ma perché la tua anima illumina ogni tuo passo.
Tu sei un vero faro per chi ti conosce.
Lo riconosceranno sempre, prima o poi.
E lo riconoscerà pure la tua amica Ilaria.
Che tu consideravi forte ma che forte non è, perché non ha retto il tuo dolore e la tua sofferenza.
Non ha retto il tuo senso di giustizia.
Ed il tuo compagno del cuore, ti è vicino e ti ama davvero.
Non mettere limiti alla Provvidenza!
E per  i tuoi genitori: ringrazia di averli conosciuti, di averti permesso di divenire ciò che sei ora.
Non importa se ti abbiano bastonata o ti abbiano venerata.
Tu sei ciò che sei, grazie a loro.
Sei un prodotto dei loro sogni su di te, che hanno interagito con il tuo spirito disceso nel veicolo mortale.

Solitudine e Mistero della Vita

Ma è vero.
Ora sei da sola, davvero.
Sei da sola col Mistero della Morte.

Riguarda i tuoi cari, riguarda il tuo dolce Brick, riguarda milioni di persone sole come te in quest'istante.

Ringrazia il Signore di questa solitudine: in silenzio si può apprendere molto.
A volte lasciando che la sofferenza ci pervada.
Senza fare nulla per arginarla.

Lasciar fare al Signore...

Accetta quello che accade.
So che sei abituata a cercare soluzioni, a fare sempre ciò che è meglio per te e per gli altri.
Ma ci sono momenti di cui non hai esperienza o di cui forse hai dimenticato.
Ora invece devi solo esserci.
Essere presente e coraggiosa.

Pazienza e coraggio

Devi imparare dalle frasi che il Signore ti ha sussurrato:
"Il tuo tema è il coraggio"
Questo è un argomento che si apprende solo con l'esperienza della sconfitta, accetta di non aver modo di fronteggiare l'evento, di non sapere come fare ora a condurre avanti la tua vita, lascia che a farlo sia Nostro Signore, che faccia scendere l'Angelo più soave per portarti in braccio, come fossi una bimba ancora piccina, dolce e delicata, per la quale il Signore farà tutto quello che di magnifico fa il Padre per un figlio.
Lascia che la Sua dolcezza asciughi tutte le tue lacrime, che la Sua Forza si trasfonda nel tuo sorriso semplice di bimba che sa che non ha proprio nulla da temere...

E aspetta, cara, apprendi la virtù della pazienza...lavora su di queste qualità: coraggio e pazienza.

E vedrai sorgere ancora molti soli...abbi fiducia nel domani.
Pace e Luce

venerdì 5 aprile 2013

Pulizie di Primavera e ...la Preghiera del venerdì

Pregare durante ogni azione

Chi ha mai detto che le pulizie di Primavera non siano anch'esse un modo di rivolgere una preghiera?
Qualunque nostra azione dovrebbe esserlo, ispirata dal cuore e per aiutare noi stessi e gli altri e dunque perché non lasciarci ispirare dalla volontà rinnovatrice dei primi tepori di aprile?
Nel nostro cuore c'e' spazio per tanto amore e tanta comprensione, invece lasciamo che ad occuparlo siano emozioni futili ed intenti grossolani e senza ascoltarci in profondità, ci lasciamo incantare dalle metafore di un mondo irreale.

Il rispetto di se stessi e della vita

Paghiamo a caro prezzo la volontà di adeguarci agli standard impositivi della nostra epoca, che coglie impreparati i più con promesse illusorie di benefici e grandi arricchimenti.
Ogni persona dovrebbe risparmiare abbastanza della propria buona disposizione ed una discreta dose di
rispetto per se stesso e scoprire che nulla ci verrà regalato perché tutto ciò che abbiamo sotto forma di benefici non sempre sono davvero utili e vantaggiosi.
Molte delle obiettive possibilità che ci vengono elargite sono solo sostituti effimeri della vera necessità d ogni essere umano: la Pace del cuore.
Senza di essa non è possibile avere neanche  salute e tutte le ricchezze del mondo non possono comperarla.

Ogni momento è buono per iniziare

Ecco allora che, armati di buona volontà, ci diciamo pronti a setacciare ogni accenno di superbia dalla nostra mente, ogni ira allevata in seno, ogni tracotanza soffocata.
Ogni momento è buono per iniziare, come delle vere pulizie di primavera: assieme ai vecchi mobili consumati, risistemiamo il nostro decoro interiore, attraverso la vernice che rinfresca il vecchio intonaco, ripuliamo la nostra mente, spazziamo via la polvere da ogni pensiero,ogni zavorra che appesantisce il nostro carico deve essere abbandonata: come regaliamo i nostri oggetti utili e meno utili  a chi ne abbia più bisogno, accettiamo di barattare la nostra complicata esistenza con la Pace del Cuore.

Appuntamento a stasera

Ed è per questo che stasera pregheremo assieme per la Pace del cuore, per noi e i nostri cari e il mondo tutto, per avere il coraggio di mondarci da errori e pensieri superflui, per dimenticare gli egoismi a favore del coraggio e della generosità.
Vi aspetto alle 22 in astrale!
Pace e Luce