venerdì 30 novembre 2012

La preghiera con Mirina

Ciao, io sono Michela, molti di voi mi conoscono perchè ho ideato questo blog condotto e scritto dalla mia amica Mirina, una persona dolce e semplice che ci sta vicino ogni volta che ne abbiamo bisogno.
Stasera Mirina pregherà con noi, come sempre, ma mi ha incaricata di  scrivere per lei il brano dedicato alla preghiera.Io non ho la stessa vena di Mirina perciò mi limito a dirvi che stasera ci saranno ben 84 persone alla preghiera che molti sono quelli che parlano di reali miglioramenti della loro vita sociale e lavorativa grazie alla preghiera congiunta; io stessa devo dire di sentirmi molto diversa da quando iniziai con Mirina questo percorso nel lontano 2008.A quel tempo non avevamo pensato di poter divenire così tanti come siamo ora.
In assenza di Mirina potrete postare le vostre richieste oppure esprimerle alle 22 quando ci incontreremo assieme in preghiera .
Vi auguro di trovare ciò che cercate e come dice Mirina "desiderare Dio ci permette di ottenere tutto il resto in sovrappiù", inoltre vorrei pregare per la Pace e per Mirina .
Ancora e sempre Pace e Luce.
Michela

martedì 27 novembre 2012

Gli Angeli e il mondo: dicono di noi...

Il seguente brano  è stato inviato a Michela, la curatrice di questo blog, da un nostro lettore, scrittore e saggista, che si dichiara ateo, che sostiene di non partecipare alla preghiera del venerdì, ma ammette di aver iniziato a condividere i nostri pensieri....


Mi congratulo per il lavoro che state facendo: questo blog si leva, come un fiore meravigliosamente strano, sullo sconquassato deserto del caos moderno, a rammentarci che qualcosa di buono esiste ancora, a dispetto di tutto.
Si tratta di una quelle isole felici che possono ravvivare la mente e la coscienza, un blog da leggere alla sera e che un tempo sarebbe stato un "livre de chevet", un qualcosa da tenere vicino, per rileggerlo e meditarlo nelle ore di solitudine e di raccoglimento interiori.
Mirina  è una scrittrice nata, la cui ispirazione autentica la fa discendere in linea diretta da quegli scrittori squisitamente raffinati, così tipicamente italici, di cui ha la perspicuità dell'esposizione, l'eleganza dello stile e la sottigliezza del pensiero. Ma non è solo questo, appare evidente il calore confortante che infonde nella sua prosa, così da fare di questo blog un'opera che non è nè un trattato teologico, ne una composizione new age, ma è tutte queste cose assieme, ma è sopratutto un lavoro di finissima poesia che ci porta finalmente lontani dalla matta bestialità degli uomini, lontani dagli argomenti "di moda", lontani dai campi di guerra, dai missili del genocidio, dai complotti orditi dalle superpotenze, dalla divinità materialistica della forza bruta distruttrice, e ci conduce in quelle sfere di armonia e di luce dove lo spirito regna sovrano, libero dal male triste e inutile, unicamente proteso all'elevazione di se.
Diverse sono le vie perseguite dall'intelletto, ma il fine è uno: il superamento di sé stessi, la sublimazione dell'Io.
Perciò i credenti potranno accostarsi a questo blog, pur così lucidamente parziale, senza timore di sentirsi offesi o urtati nei loro sentimenti: l'argomento religioso infatti vi è trattato con quel rigoroso e devoto rispetto che solo alcune persone illuminate sanno portare per gli argomenti della fede cattolica, senza apparire beceri dogmatici; e gli increduli non solo non ne saranno irritati, come spesso accade quando capita di leggere qualche puerile apologia, ma non  potranno che apprezzarne la profondità e l'acume, non potranno che ammirarne la forma e la sostanza, dolenti forse in segreto di non possedere quella fede che scuote le montagne e che crea i Santi, gli Apostoli e i Martiri, esseri incomprensibili, superumani, inumani financo, ma che ci insegnano che lo Spirito vive e l'intelletto umano è immortale.
Grazie Mirina .
P.P.C.

lunedì 26 novembre 2012

Se non credi di poter ricevere la grazia...non la ottieni...

Cari amici, amiche,fratelli e sorelle di Luce, conoscenti e simpatizzanti, vi propongo il piccolo estratto di una lettera di Marina, mia assistita dal 99, il cui cammino può essere in qualche modo d'ispirazione e di comprensione per le vicende della vita e la loro relazione con la nostra fede negli Angeli...

"Cara Mirina mia anima buona, ho seguito in tanti anni i tuoi insegnamenti e spero di essere diventata migliore in qualche modo anche se la mia vita mi ha riservato tante sofferenze.
Ho visto che ora la tua assistita Michela ha preparato un blog e voglio contribuire con la mia piccola storia di vita.

Come si scivola nel baratro

Come ti ricorderai arrivai a te come una donna di mezz'età triste e sola.Avevo perso da poco tutti e due i genitori in soli due anni e come figlia unica avevo ereditato un piccolo gruzzolo in grado di garantirmi un po di serenità.Purtroppo però incontrai un uomo rozzo e volgare di cui però mi innamorai perdutamente e durante gli anni successivi persi tutto quello che avevo negli investimenti che mi faceva fare,perdendo alla fine anche la casa, svenduta a causa dei debiti, ritrovandomi a vivere in una stamberga in affitto.Per di più quest'uomo non mi amava e poco ci mancò che le buscassi da lui, tanto lo infastidiva la mia presenza.
In quel periodo avevo iniziato a perdere i capelli e mi diagnosticarono un anemia microcitica, ma continuavo a illudermi che quell'uomo per cui tanto avevo fatto iniziasse a riconoscere il mio amore.

Non c'e' fine al dolore

Ma un giorno se ne andò e io caddi nel baratro più profondo, mi infuriai tanto con Dio che per un anno aborrii la religione e divenni anche alcolista.
Mi lasciavo andare alla giornata, a qualsiasi uomo conoscessi offrivo il mio corpo,in passato avevo trovato un piccolo lavoro in una bottega di sartoria avvalendomi degli insegnamenti della mia mamma, che era stata sarta, ma la proprietaria non ne poteva più di vedermi arrivare al mattino disfatta dalla sbornia della sera prima e così mi diede il benservito.

L'anima cerca sempre di alleviare le nostre sofferenze

Quando ti incontrai ero disposta a lasciare andare tutta la mia vita, pensavo solo a ricongiungermi con i miei cari trapassati e piangevo tutte le notti.
Tu ti avvicinasti a me con la tua leggerezza innata e  ricordo che solo il sentirti parlare mi aveva calmata, ma che chiaramente non credevo ancora del tutto alle tue parole.
Iniziò così quel percorso che non saprei descrivere a parole ma che è come dici tu un percorso dell'anima e credo davvero che per ognuno sia diverso in base a ciò di cui si ha bisogno.
Comunque iniziai ad avere fiducia in te e un poco alla volta le mie strade si riaprirono: ebbi la fortuna di impiegarmi presso un notaio come segretaria(un caro amico di famiglia mi aveva proposto quel lavoro anche prima, ma sempre ubriaca come ero  non avevo avuto la forza di presentarmi...),tutto iniziò ad avere senso e potei pensare a cambiare casa anche grazie ad una nuova amica con cui affittammo un bell'appartamentino in periferia.
In quel periodo adottai uno dei tuoi protetti il piccolo Giorgino e con quel cagnolino dolce e buffo condivisi i miei giorni che vennero.

Un passo alla volta alla ricerca del Paradiso in terra

Infatti l'amore tardava a presentarsi e sfuggivo tutti gli uomini perche' in effetti sembravano interessati a rapporti occasionali..tu mi rincuoravi e mi imponevi di pensare con fede e risolutezza, seguendo la meditazione e la preghiera quotidiana, ma io ero scettica e credevo che il mio destino fosse di rimanere zitella.
Ricordo perfettamente i tuoi insegnamenti e ora capisco l'importanza di seguirli con attenzione: erravo in continuazione quando dicevo a me stessa " non ce la faccio" e "non c'e' speranza": quando ti sentivo riuscivo a star meglio qualche giorno, ma poi non praticavo con intenzione pura(come dici tu).
Così un giorno decisi di lasciar perdere le mie paure e divenni indifferente a ciò che mi capitava senza il pensiero fisso ossessionante della solitudine: pregavo, andavo a passeggio con Giò, qualche the con le amiche e pregavo,pregavo molto, mi segnai in palestra e praticavo meditazione due volte al giorno.
In una parola, mi lasciavo condurre dai tuoi angeli, certa che la mia vita fosse veramente un dono di Dio.
Credo di essere arrivata a questo dopo tanto soffrire, anche se riconosco che se ti avessi ascoltata prima avrei potuto realizzare tutto molto prima.
Ecco infatti che un giorno in palestra incontro un ragazzo simile ad un angelo, di 5 anni più piccolo di me.
Io ero schiva e lui aperto, io cercavo di non vederlo come un amante, anche se la carne è debole...ma come un amico.
Ci incontrammo più volte al parco a portare i nostri cagnolini a passeggio e un giorno mi chiese di accompagnarlo ad una festa di suoi amici.
Ti ricordi come ero titubante e impacciata, Mirina?Ti raccontai tutto d'un fiato e tu mi rasserenasti con le tue parole.
Così fui pronta e da quel giorno iniziò una fiaba che dura ancora oggi con Marco.
Un uomo che mi ama e da cui non temo alcunchè, non ci sono ombre, ma solo certezze di serenità.
A volte mi chiedo se è giusto che io abbia una tale felicità...ma so che l'inizio del dubbio sarebbe l'inizio della catastrofe e quindi cerco di ricordarmi di praticare ancora e ancora con giudizio e presenza mentale come tu mi hai insegnato.
Ecco la mia storia la dono a chi ne abbia bisogno e a te, cara Mirina dico quello che diceva Cenerentola alla fata madrina alla fine della favola:
"Grazie mia buona fata, grazie".

Risposta di Mirina

Cara Marina, mi sono permessa di puntualizzare in grassetto le fasi della tua commovente lettera per agevolarne la lettura, senza tagliare parti importanti e sono davvero tanto orgogliosa di te! Conosco quello che hai passato e sappi che io non ho fatto nulla se non indicarti la strada da percorrere, il resto lo hai fatto da sola e tutte le tue preghiere sono state ascoltate dagli Angeli.

Grazie per aver condiviso la tua storia con tutti noi.
Spero che possiate costruire un castello d'amore e di gioia ogni giorno più grandi con il tuo caro Marco.
Pace e Luce


venerdì 23 novembre 2012

Preghiera del venerdì e il gioco del piccolo Baruc

Ovvero come cavalcare l'onda del destino nella Luce....

Stasera la nostra preghiera agli Angeli conterà diversi astanti: siamo ora più di 70 confermati e molti si aggiungeranno spontaneamente come constato all'indomani del venerdì, ma oggi ognuno porterà il suo contributo con la sua personale prece e tutti insieme apriremo il nostro cuore... accettando il gioco del piccolo Baruc.

In una pagina de "il diario", Julien Green, racconta del piccolo Baruc, figlio di un rabbino, che giocava a rimpiattino con un suo amico.
Il piccolo rimane per parecchio tempo nel suo nascondiglio quando finalmente si decide ad uscire allo scoperto, s'accorge che il compagno di gioco non c'e' più.
Allora Baruc scoppia in lacrime e corre in cerca del padre per dirgli: "Io mi nascondo e nessuno vuole cercarmi".
A sentire queste parole il vecchio rabbino non può frenare le lacrime ed esclama :
"Dio non parla diversamente!Lui dice: Io mi nascondo e nessuno vuole cercarmi".
Padre Mariano Ballester diceva a proposito: 
Questo è dunque il paradosso, colui che sta chiamando alla porta e dice:"Guarda questo cuore" sta, in un certo modo , nascosto e parla da quel nascondiglio.

Bisogna accettare le regole del gioco del piccolo Baruc, se vogliamo scoprire chi ci chiama.
Se qualcuno pensa di aprirgli o di ascoltarlo dalla superfice, non scoprirà se non il Cristo della superfice.
Ma chi, purificato nel suo triplice livello*, rompe la corteccia della superficie e ascolta la misteriosa chiamata del Centro, accetta le regole del piccolo Baruc e si mette in cammino.

Non c'e' che da lasciarsi prendere sempre più dal gioco(1), allora l'Angelo, che abita per  fede nei nostri cuori, lo illuminerà con la sua luce unica e misteriosa.


Pace e Luce

*Triplice livello: i tre livelli si riferiscono all'esteriore(il corpo), all'interiore(la mente) e al trascendente(lo spirito).

(1)Cosa vuol dire "farsi prendere dal gioco"?Ricordate quando eravamo piccoli, ci spiegavano un nuovo gioco e allora davamo il meglio di noi stessi, senza discutere le regole: ora dobbiamo fare lo stesso ed anche la nostra anima tornerà pura e in grado di accettare l'ineffabile.

mercoledì 21 novembre 2012

Digiuno e consapevolezza



Un'opportunità salvifica

Nei tempi andati le antiche religioni prescrivevano periodi di digiuno per salvaguardare l'anima e lo spirito dalla nequizia delle circostanze terrene...in realtà tali prescrizioni hanno perso i loro proseliti nel corso del tempo, incanalando la gente verso l'imperante dictat che vede nel consumo dei beni alimentari oltre la necessità individuale, un lucroso mercato, a svantaggio dell'altra metà del mondo che muore d'inedia...
Ma non sono qui per discutere dei paradossi del nostro tempo, ma per portare il mio modesto contributo ad una pratica salvifica per il corpo e per lo spirito.

Il digiuno dischiude nuovi orizzonti

Poco o nulla si tramanda di quella necessità con la quale ci muoviamo verso un'elevazione spirituale assolutamente parallela al riconquistato benessere del corpo.
Il digiuno è ancora associato a privazione e carestia e poco importa se l'alternanza di periodi di astinenza favorisse la purificazione fisica e risollevasse dalle  malattie.
Cristo stesso si oppone al digiuno come regola e rigida abitudine, svuotata di significato per riproporlo come rituale vivo, strettamente connesso alla preghiera:
"Allora Gesù fu condotto nel deserto per essere tentato dal diavolo e dopo aver digiunato 40 giorni e 40 notti, ebbe fame.Il tentatore allora gli si avvicinò e disse: Se sei il figlio di Dio dì a questi sassi di diventare pane", ma Egli rispose :"Sta scritto : non di solo pane vive l'uomo ma di ogni parola che esce dalla bocca di Dio"Matteo 4 1-4
Molti sono i passi del Vangelo che si riferiscono al digiuno: il discorso della montagna(Matteo 6 16/18), oppure il racconto della guarigione, ove risalta il binomio preghiera-digiuno(Marco 9, 14/29) e qui non citiamo anche le altre tradizioni religiose dove troviamo prescritto  il rispetto di questa pratica.
Buddha infatti diceva: "quando tutta la carne sparisce, l'anima si illumina di luce sempre più intensa, lo spirito è sempre più vitale"

Come vivere la rinascita fisica ed emotiva

Chiaramente qui non parliamo della pratica come semplice processo meccanico, magari avviato per motivi estetici: in questo caso può solo risolversi in un insuccesso ed essere anche dannoso per la salute.
Chi digiuna in realtà predispone anche il corpo a ricevere meglio il cibo in futuro, migliora lo stato fisico e allena la sua indipendenza dalle sostanze dannose.
Quando tornerà a cibarsi sarà orientato a farlo verso i cibi più vicini all'uomo, ossia la frutta e le verdure cotte e crude, dapprima spremendone il succo e in seguito gustandole tal quali...solo in seguito mangerà i cibi solidi ..proprio come un bimbo che cresce..una vera rinascita per questi corpi maltrattati dalla chimica dei cibi.
Ma chi non abbia mai provato cosa significhi digiunare non sa che la mente ne trae grande giovamento e che lo stato emotivo si placa quasi fosse stato precedentemente  intossicato dal cibo.
E' pur vero che nell'occidente la sovralimentazione è molto diffusa e con essa quasi tutte le malattie che si sono moltiplicate in questo secolo e che da essa derivano.
Ma quando, dopo un digiuno, ci si predispone a ricevere il cibo, il senso di esso e la gratitudine per questo dono mostra la sua armonia nella ritrovata salute, nello sguardo limpido, nel pensiero sereno e dunque starà a noi non umiliare di nuovo il nostro corpo(tabernacolo dell'anima) con l'abuso di sostanze tossiche nonché del sangue dei poveri fratelli animali uccisi.

Pace e Luce

martedì 20 novembre 2012

La natura del cammino degli Angeli

Il cammino verso casa deve farvi sentire in pace con voi stessi

Care sorelle e fratelli di luce, oggi vorrei parlarvi di quello che sta accadendo dentro di noi e fuori di noi, in questo mondo assillato e angosciato da quotidiane atrocità, mentre l'alveo degli Angeli potrebbe apparire una fuga dalla presa di coscienza della propria responsabilità.

Ma è proprio così?

In effetti il cammino verso la meta che propongo con l'avvicinarci agli Angeli e alla purificazione del cuore è un cammino beatifico, che deve prima di tutto farvi sentire in pace con voi stessi.

Questo primo tassello è indispensabile, una specie di esercitazione, perché possiate divenire splendidi guerrieri della Luce.

Ma prima di tutto dovete diventare abili a ritrovare il vostro centro, la vostra casa spirituale appunto, che deve costituire un rifugio nelle giornate più difficili, quando la eco della quotidianità  vi dileggia e vi fa sentire inadeguati.

Questo è il momento di scegliere un cammino spirituale che vi aiuti in questo senso o se l'avete già, dovete applicarvi a tenere in ordine i vostri pensieri e controllate le emozioni vane..


In questo modo conoscerete senza ombra di dubbio ciò che è giusto e ciò che è sbagliato per voi.
 Allora questa sarà  la vostra strada della Pace che vi farà avanzare verso la montagna della Luce.

Se invece, pur avendo intrapreso un cammino spirituale con molto entusiasmo, tutto a un tratto non vi sentite più sereni, non vi sentite più "a casa", non forzate il cammino, sostate...cercate di comprendere cosa non va, con sincerità e consapevolezza.

Se invece non vi sentite sostenuti dalla vostra fede, fermatevi a riflettere e non praticate vanamente.Ascoltatevi.


Che cosa sentite?

Avete un senso di disagio se pensate al vostro futuro proiettato in quella via?

Ciò non significa sempre che dovete smettere di percorrerla.


Se però è ciò che state facendo nella vita a opprimervi, abbiate il coraggio di cambiare.
 Non temete, altre strade verranno a voi (o voi andrete verso altre vie), finché non raggiungerete la "vostra" strada."

Ogni attimo, ogni frammento di luce che albergherete produrrà sempre e comunque dei risultati, anche se non ve ne renderete conto subito.

La strada della Pace e della Gioia degli Angeli si compone innanzitutto di rigore nel quale imparare ad amare noi stessi e gli altri come immagini estratte dalla scintilla divina.

Poi, nel tempo, cominceranno i miracoli e tutto sempre di più vi sarà chiaro...vi do la mia parola.

Pace e Luce

lunedì 19 novembre 2012

Teresa D'Avila ci insegna come accostarci al Miracolo

"Io abbasso gli occhi sul mondo come se guardassi da un'eccelsa cima e poco mi curo di quello che la gente sa o dice di me.Nostro Signore ha reso la mia vita simile a una specie di sonno, poiché quasi sempre quello che io vedo mi appare come una cosa veduta in sogno, né ho mai una sensazione acuta di di piacere, né di dolore"
Santa Teresa D'Avila (1515-1582)
Queste parole di Santa Teresa sono la risposta al nostro continuo cruccio sul "come vivere": Lei risponde "in piena accettazione della Volontà del Signore".
Ricordate che Santa Teresa era tutto tranne che una baciapile, era stata una ragazza scaltra e avventurosa(era scappata anche di casa, da bimba, per immolarsi senza riuscirvi al Signore, in Africa...), animata da una fede solo in parte appesantita dalla catechesi del tempo, coraggiosa e leale, ardimentosa ed erudita, fu malata a lungo e perse le sue gote floride e paffute, ma non la sua veemente intraprendenza.
Ella non fu una donna superba o orgogliosa e non fece solo  voto d'umiltà (le Carmelitane scalze furono uno degli  ordini che istituì), ma si propose sempre di compiacere il prossimo nel suo argomentare, imponendosi di tenere a freno il proprio intelletto acuto per non ferire alcuno.
Ella insegnò che lasciarsi ispirare dagli Angeli  non significa trovarci trasportati nelle regioni del tecnicismo ideologico, che può apparire una complicazione inutile di un presupposto fondamentalmente semplice.
La preghiera è uno strumento d'accesso di importanza vitale e può essere  invocazione diretta e semplice o può avvalersi del metodo dotto del devoto progredito nell'ascesi.
La differenza è quella che corre tra l'effusione semplice dei fanciulli, espressa in versi semplici ma sentiti e l'esecuzione perfetta dell'adulto: entrambe convergono verso lo stato mistico, ma aggiungeva Santa Teresa che "la differenza è difficile a capirsi senza l'esperienza di tale grazia".

Attendiamo con pazienza che la Grazia ci raggiunga e preghiamo per questa: in questo modo tutti gli altri miracoli ci saranno dati in sovrappiù.

Pace e Luce

venerdì 16 novembre 2012

Preghiera di venerdì 16 novembre

Cari fratelli e sorelle di Luce,
grazie di essere qui con noi...un piccolo spazio di serenità, avvolti dalle soffici nuvole degli angioletti e certi che nel cuore di ciascuno di noi c'e' spazio e desiderio di alleviare le pene degli altri.
Quello che faremo stasera sarà di concentrarci per pregare sull'Unione dei cuori.
Che tutte le persone di buon cuore alla ricerca della loro metà ideale, l'anima gemella siano indirizzate dagli Angeli in questo senso.
A chi mi rimprovererà perché ci sono altri temi più importanti per la preghiera, rispondo che lo stato d'animo sereno si conquista per gradi...quando si creeranno delle coppie e delle famiglie felici nella radiosità della Fede dei nostri Angeli...pregheranno con più decisione e forza per i malati e per gli indigenti..che sono sempre ricordati comunque nella nostre preghiere!
E poi ciascuno di voi porrà l'accento su ciò che sente profondamente necessario : scrivete una breve lettera e concentratevi su questo, poi portatela con voi alle 22 e leggetela ad alta voce di fronte alla vostra candela bianca accesa.
Chiamate ad alta voce "Mirina " quando vi rivolgete a me e i nomi  degli altri amici della preghiera quando pregate per loro e poi confidate i vostri crucci agli Angeli.
Siate sereni sempre, vi aspetto alle 22
Pace e Luce

giovedì 15 novembre 2012

Ciò che vorrei dagli Angeli...

Dalla lettera di un'assistita al Blog degli Angeli

Io vorrei che ci sia Luce per la sfera Amore ..
che mi sia chiara la persona del cuore e che  possa realizzare i miei desideri che poi siano anche i desideri della persona che mi completerà nell'Amore ..
e poi vorrei pregare per l'unione delle famiglie,
 per le malattie che intaccano il sistema nervoso ..
per il lavoro che sia benedetto e a sostegno dell'uomo e non l'uomo-schiavo che viva per lavorare ... 
per tutti le amicizie anche e soprattutto i miei nemici che mi hanno voltato le spalle .. 
non c'è nulla di strano in me anche se sono sola..
...e perchè quanto mi è stato detto attraverso la tua vocina, MIrina, mi sia chiaro sempre di più...affinchè trovi Pace e Luce.


Attraverso mia nonna  e la mia famiglia sono cresciuta con educazione cristiana,
ho sempre cercato il matrimonio,ma purtroppo le occasioni forse  non le ho sapute prendere al volo o non erano per me o si sono intromesse terze persone ... 
...ora a quasi 40 anni desidero un dono dal cielo un miracolo di un figlio .. non so chi lo vorrebbe da me ma spero ancora ci sia ....

questo è il desiderio più grande :  di un compagno di una convivenza benedetta e un matrimonio cristiano .. 


grazie di cuore 



Risposta di Mirina

Cara amica del blog degli Angeli, ogni tua parola sarà ascoltata, sai  e molti di noi pregheranno illuminati dalle tue parole...
E' giusto che tu senta l'esigenza di costruire una vita sana e un matrimonio degno di questo nome e non credere che tutto questo sia molto lontano da te...probabilmente le prove a cui sei stata chiamata, dovevano chiarire la tua missione nella vita  e per farlo dovevi passare attraverso delle peripezie che neanche tu avresti voluto affrontare...
Adesso è sempre più chiaro che ti stia giungendo il messaggio della Luce e la strada non è più oscura.
Chiunque sia stato chiamato a questo blog ha risposto al messaggio degli Angeli, non è un caso, sai?
Adesso conosci il percorso di gioia cui siamo invitati e presto ci riuniremo di nuovo, domani, a pregare insieme per quei miracoli che Gesù ha promesso a chi si riunisca nella preghiera corale.
Non lasciarti prendere dalla tristezza ed inizia invece a far piani e a rallegrarti per la nuova vita che ti attende...
Abbi fiducia:
oggi e sempre,
Pace e Luce

MIrina

mercoledì 14 novembre 2012

Il senso della Luce

Vorrei condividere con voi le importanti riflessioni del post precedente, dove abbiamo trattato le apparizioni;
le più frequenti ai nostri giorni sono quelle Mariane e quelle degli Angeli.

Nel principio del nostro cammino andiamo verso la Luce, la preghiera e la Meditazione sugli Angeli  ci inducono verso un percorso elevato, dove far crescere la nostra anima.
La compagnia di persone impegnate nel Bene e la vista del Bello in ogni opera del Signore è di sostegno a chi si metta in cammino.

"In principio perciò si va verso la Luce con una certa insicurezza e timidezza. Il Centro ha solo cominciato ad apparire", afferma Padre Ballester.

E continua aggiungendo un passo di Simeone sulla Mistica della Luce, in cui un neofito si confida al suo padre spirituale, notate quante congruenze ci siano con le esperienze di cui ha parlato la cara Carla nel post precedente:

"Ho visto" e l'altro replica: "Cosa hai visto ,figlio mio?"
"Una luce, padre, molto soave"
"Soave? Ma di che natura era?"
"Una luce, padre, molto soave"
"A dire il vero, padre non so bene..quando mi apparve quella luce lo spazio della stanza si elevò, il mondo passò o meglio fuggì rispetto ad essa ed io rimasi solo in presenza di quella luce.
 Neppure io saprei dire se questo corpo era il al suo posto o ero uscito da esso...non lo so..però provai una gioia indicibile e nello stesso momento un amore e un desiderio immensi, da farmi versare lacrime abbondantissime, come me le vedete versare in questo momento"
E il padre allora gli risponde: "E' Lui, figlio mio, è Lui realmente"....

Allo stesso modo ne parla Niceta, biografo di Simeone e Santa Teresa d'Avila, dove la luce interiore prende l'aspetto di un fuoco luminoso e in San Giovanni della Croce dove v'e' il legno che arde e trasforma e dispone il corpo del neofita...

E seguita Padre Ballester :" Dio è Luce e la sua contemplazione è simile alla Luce...quando qualcuno lo contempla direttamente scorge una luce e questa vista lo riempie di meraviglia ..non lo sa immediatamente..."

Accettiamo la Luce che ci trasfonde e trasforma le nostre piccole vite, accettiamo di essere testimoni della Gioia degli Angeli.


martedì 13 novembre 2012

A Tua immagine

Ricordo come se fosse ora, tra il fulgore del sole del meriggio, in un'epoca lontana come un sogno, quel viso incarnato di splendore, l'infinita dolcezza del tuo sguardo che si volgeva a me dall'alto di un albero...era un luogo ove andavo spesso a giocare, un prato lontano da auto e frastuoni...e là ti vidi e ti riconobbi...eri una presenza angelica, di fattezze femminili simili a quelle della Madonna di Lourdes, di cui divenni devota...
ricorreva l'epoca della mia prima comunione...zia Maria mi chiese quali parole volessi scrivere sui biglietti di partecipazione..ero piccola e timida e tanto clamore mi infastidiva...sussurrai:
"Col cuore pieno di gioia vado incontro al Signore"
e questo fu scritto...
ogni giorno il nostro cuore deve essere pieno di Gioia per incontrare la Luce della nostra anima...

Quando non udiamo il sussurro degli Angeli...

..non vuol dire che Loro non ci siano...ascoltare col cuore è difficile quando siamo alterati o tesi, quando il mondo attorno a noi si agita in mille piroette e ci trastulla o infierisce sulle nostre speranze..ebbene questo non vuol dire che gli Angeli non ci stiano ascoltando...
Percepire gli Angeli è un' arte che si esprime nell'Amore e, a volte, nella sofferenza, perchè anche lo sbocciare di uno splendido fiore è causa della sofferenza per la pianta.
Ma in noi lo spirito divino che ci anima potrà elevarci al di sopra di quel dolore e allora impareremo che non serve la sofferenza per Amare e per vivere una vita di gioia e felicità, agendo per gli altri e sostenendoli ogni giorno come vorremmo che gli altri facessero con noi.

Ma allora perchè esiste la sofferenza?


"Ogni evento non è che la conseguenza di cause a
esso precedenti, chiaramente viste ma non percepite
in maniera distinta. 
Quando la corda vibra, perfino
l'ascoltatore piu' ignaro sa che il suono culminerà
nella nota-chiave, pur non sapendo in che modo la
successione delle strofe condurrà all'accordo con-
clusivo. 
La legge del karma.
 È la forza che conduce
tutti gli accordi alla nota-chiave, come la forza di un
sassolino che increspa l'acqua dello stagno, 
finche'
l'ondata di marea sommerge il continente molto do-
po che la pietra e' affondata, scomparsa ormai alla
vista, dimenticata."

Pace e Luce

Eccomi di ritorno!

Eccomi di nuovo a voi, fratelli e sorelle nel nostro blog degli Angeli!
Mi  siete mancati e ringrazio coloro che mi hanno telefonato: non dimenticate che anche quando non siamo on line o non possiamo sentirci fisicamente, i nostri pensieri viaggiano sulla stessa onda d'Amore e si incontrano comunque...aspetto i vostri pensieri e le vostre emozioni ,
Pace e Luce

venerdì 9 novembre 2012

A nome di Mirina: la preghiera del venerdì

Buona sera a tutto il blog: amici, conoscenti, estimatori , sorelle e fratelli : Mirina mi ha pregato di dirvi che stasera non avrebbe potuto scrivere sul blog per problemi di linea ed ha incaricato me di farlo che non sono brava come lei, ma eseguo i suoi suggerimenti e vi auguro buona preghiera, Mirina dice di inviarle i vostri pensieri e che lei li ascolterà,
Pace e Luce da Mirina  a tutti voi
Michela

martedì 6 novembre 2012

Esiste la Speranza?

Lettera di un'assistita



Cara Mirina,
vorrei arrivasse anche per me un momento di gioa .. ho conosciuto tante
persone .. a tutte le ho volute bene .. chi più altri meno ... forse ho anche
fatto scelte sbagliate ... ma ora le mie delusioni sono tante ..si sono
dimenticate di me .. non sono riuscita a lasciare un legame profondo .. o forse
i tempi non erano maturi .. in ogni caso .. la solitudine è tanta .. nella
preghiera chiedo aiuto e forza luce di spirito ..lo so nulla succede se non lo
si vuole ...ma ora tutto è fermo tutto tace un muro .. come se fossimo su
questo mondo ma le persone che vorrei sono lontane e i rapporti chiusi ..hanno
altro da fare .. ma non dispero ..per questo mi rivolgo ai santi e spiriti
celesti che hanno accompagnato i miei cari ora in cielo ad aiutarmi ... che io
non mi veda sfuggire la vita cosi senza essere protagonista ...ieri il
sacerdote ha detto Bartimeo si è alzato in piedi ...aveva ancora cuore giovane
per vivere .. Mi alzo in piedi Gesù xche sento una musica piacevole che spacca
perchè voglio vedere la Luce perchè voglio che anche gli altri dividono le cose
con me !!
basta invidia cattiveria gelosia malattia solitudine avarizia basta ! desidero
un Amore sano che renda libero un amore che si celebri! con lo stesso ardore
che tu hai dato per noi ... cara nonnina con la tua saggezza mi hai cresciuta
io so che da lassù mi vorresti vedere felice sposa e madre fa che questo arrivi
presto ..conosco la fatica il valore del sacrificio ma per amore vorrei sudare
e avere un compagno !  gli uomini sono egoisti ma io vorrei un uomo che non si
lasci influenzare dalle male lingue dalla stupidità del mondo dalle false
attrazioni basta gente che trama alle mie spalle !!
grazie di cuore

Risposta di MIrina

Cara amica,
ogni passo della tua lettera suona come una canzone, di cui le tue lacrime sono gli accordi...esprimi la tua tenerezza e la capacità di comprendere il mondo attraverso la tua sensibilità esasperata...il tentativo di riconoscere un pertugio di Luce, nell'oscura scatola in cui sembri confinata...
Invero là fuori c'e' il mondo vero e scoprirai che è solo una rifrangenza dei tuoi pensieri...so che esistono momenti di fragilità e caduta...che per le persone sensibili il vento della vita incide profonde ferite, che a volte si desidera di essere sciocchi o vani e si prega di perdere la capacità di sentire con tanta intensità...lo vedi cara, come conosco quel che provi?
Eppure, un giorno, oramai lontano, scelsi di guardare al cuore del nemico, all'orrore della povertà, all'acrimonia del falso, alla boria del ricco e tutto mi apparve come un caledeiscopio di colori e emozioni, che irradiavano la loro influenza su di me: mi accorgevo che una parte di tutto ciò esisteva perché io ne accettavo la realtà.
Un discorso lungo e complesso, che a volte è difficile condividere, ma allo stesso tempo cristallino:
"Create il Mondo così come volete che sia, guardate al nemico come all'amico...ma non permettete che nessuno conti troppo per voi, ne troppo poco..."
Un insegnamento importante ma anche difficile...è inevitabile che le persone divengano per noi motivo di gioia o di preoccupazione..come mi accade ogni giorno con i miei assistiti...ma quale gioia quando scopro un'anima che arriva al cammino della Fede autentica e si libera dai tentacoli dell'irreale!
.
Allo stesso modo tu chiedi di poter camminare accanto ad un uomo che condivida il tuo percorso, una persona che sia la prova di questa tua preghiera e sono certa che sarai ascoltata:..prega con fede e sii certa della benignità del Destino e vedrai che nel tuo futuro ci sarà solo Luce, come quella che lasci baluginare tra le frasi della tua bella missiva...
Pace e Luce

lunedì 5 novembre 2012

E se un giorno scoprissi d'essere un Angelo?

Avete  mai pensato a quest'eventualità?

Lo so che normalmente sareste tentati di protestare che...
"voi non siete mai stati degli Angeli e sicuramente non apparivate tali durante l'ultimo accesso di rabbia, quando avete reagito a quel sopruso o rimbrottato vostra suocera, o quando l'idiota di turno vi ha tagliato la strada con la macchina..."
eppure non ci crederete, ma molti di voi potrebbero essere davvero qui per una missione più alta...

l'assennatezza per la vostra famiglia potrebbe far da specchio ad altre situazioni, con il vostro esempio molti potrebbero trovare la forza di andare avanti o di dedicare la loro vita agli altri.

Possiamo provare a essere presenti a noi stessi, partendo dalle piccole cose di ogni giorno, come scegliere di essere gentili, dimenticare le nostre paure e i dubbi  per offrire un aiuto sincero...

Scoprirete il segreto dei Santi e cioè che i vostri problemi si scioglieranno come per miracolo se dedicherete il vostro pensiero agli altri...

E chissà che non scoprirete davvero d'essere...
.... Spiriti di Luce incarnati in un corpo umano!

Pace e Luce

venerdì 2 novembre 2012

Gli Angeli mi parlavano già...

Volentieri pubblico questa lettera della mia assistita...

Carissima Mirina sento sempre la tua bella vocetta nelle mie orecchie
e.... mi domando chi trova MIRINA trova un tesoro, un tesoro di umanita', un
tesoro di bonta', un tesoro di buoni consigli insomma una persona non da
lasciare ma da tenere stretta stretta. 
Quel poco che ci siamo sentiti mi ha
aiutato ancor di piu' su un cammino che avevo cominciato a fare e che sono
propensa ha continuare non te lo mai detto ma io faccio scrittura automatica
dopo che è morto il mio giovane papa' ho sentito che in qualche maniera dovevo
trovare il modo di mettermi in contatto con lui e... cosi' mi documentai con
diversi libri e sperimentai la scrittura con risultati che mi dicono le cose
prima che si avverano il tuo messaggio con gli angeli per me disse TU ERI
PREPARATA ed è vero mi avevano detto che mio marito mi lasciava e' cosi' e
stato forse dall'altra parte mi conoscono troppo bene da sapere che se so'
prima soffro ma mi faccio una ragione, ma se è improvvisa la cosa vado nel
panico piu' totale come è successo molti anni fa travolta dal dolore volevo
morire ed ero arrivata a un passo dalla morte poi  non so come attaccai tutti i
cocci rotti e..... riprovai a vivere. Lo so che rimani meravigliata da quello
che ti dico e magari non ti aspettavi una cosa del genere ma è cosi'. Forse da
te sono arrivata perche qualcuno voleva che ti conoscessi e... ne sono
veramente felice di conoscerti dolce soave Mirina chissa' forse un giorno ci
vedremo anche e tu mi sarai da maestra se lo vorrai    un bacietto a te e una
carezza ai tuoi animali                 Renata .

Risposta di Mirina

Cara Renata, tutte le tue parole mi confondono, sei davvero troppo buona con me.
Quello che faccio è seguire il mio compito e cerco solo di agire per il meglio in un mondo dove a volte dimentichiamo d'essere tutti fratelli e sorelle...
La tua predisposizione ti ha portato forse ad anticipare momenti di dolore che avresti vissuto, ma ti ha fortificata nella Fede e questo è un grande dono.
Sono tanto felice di poter condividere con te questo cammino di Preghiera e serenità...ti auguro di espandere la tua luce ogni giorno di più, con l'Aiuto degli Angeli e poter beneficare tante persone della tua Gioia e del  tuo Conforto...senz'altro un giorno ci incontreremo e pregheremo assieme...
Pace e Luce

Un pensiero a chi ci ha amato e abbiamo amato...

Oggi ricorre il nostro pensiero alle persone che hanno lasciato il corpo per continuare il loro percorso di conoscenza...coloro che non vediamo più con gli occhi fisici , ma la cui essenza è rimasta accanto a noi, nel pensiero e nel cuore.
Li ringrazieremo di esserci stati accanto e li saluteremo nella Gioia degli Angeli.
Perciò la Preghiera di questa sera sarà orientata verso di Loro...un pensiero di felicità e affetto che sarà esteso a tutta la  Preghiera corale di stasera alle 21.

Chi iniziasse più tardi sappia che proseguiremo sino alle 23.
Pregheremo in particolare per ricordare Papà Gianni, Zia Maria, la piccola figlia di Clelia,Zia Clara, Nonno Vincenzo, Nonna Agnese,Nonna Lalla,Nonno Arnaldo,Nonno Paolo, Zia Mimmi, Zio Virgilio, Zio Renato,Zio Fabrizio,il caro Mauro e Pierluigi prematuramente scomparsi,Gabriella e Ferdinando, Padre Salvatore,Padre Sandro,Franchino,Alessandro il piccolo angelo....
Pace e Luce a Loro e ai nostri cuori....

Le vette degli Angeli

Un luogo mi è caro alla memoria di  fanciulla...quello delle Alpi Valdostane, in particolare la cittadina di Gressoney Saint Jean, dove mio padre ci conduceva per  trascorrervi l'estate in compagnia  di due allegre ziette, allora ottuagenarie. Il mio legame con le due sorelle era davvero forte ed in particolare una di loro mi fu vicina alla morte di mio papà e poi vegliò su di me come una seconda mamma.
Era una donna bassina ed energica, con una mente gagliarda e gli occhi vivi, la caratterizzava una determinazione che le aveva permesso di scalare le vette di una carriera stupefacente, ai suoi tempi e preclusa alle donne di allora. E dopo la laurea in economia aveva potuto collaborare come autrice alla  conosciutissima enciclopedia  Treccani.
Sebbene avesse proseguito nella libera docenza, amava ricordare quanto fosse  stata preziosa la sua gavetta con  il lavoro da giovane diplomata, ragioniera in  banca, durante la guerra del 15/18..."quando le banche facevano ancora il loro compito...".
Ma non era stata chiaramente questa parte della sua vita ad entusiasmare i miei sogni di ragazzina, ma ben altro: a soli 18 anni, questa coraggiosa giovinetta, era riuscita ad adempiere adempiere al volontariato di guerra nell'ordine delle Samaritane, che erano le crocerossine volontarie di allora.
Zia Maria era lì ogni sera a  prestare la sua opera  al capezzale dei  feriti e moribondi che rientravano dal fronte.
Ma non era solo la sua audacia caritatevole che mi sorprendeva, ma sapere che nel frattempo, mentre prendeva lezioni di pianoforte, aveva trovato il tempo di essere abilitata alla guida degli aerei  con una sola altra compagna-pilota e spiccò tra le riserve femminili di guerra di allora....
Può stupire che una donna di tale tempra fosse anche una fervente cattolica, incapace di lasciar offuscare la sua fede dalla  pur ferrea ideologia comunista che la animava....
Ma quello che vi racconterò ora volerà a voi dalle sue labbra, tanto il racconto è vivo nella mia mente e nel mio cuore....

"Ero a Gressoney nell' agosto dell'anno 1937 a trascorrere la consueta vacanza estiva sulle Alpi con mia sorella e come sempre mi prendeva l'ansia di esplorare quelle montagne fantastiche e mi svegliavo di buon' ora per inerpicarmi sulle vette che circondano la bella valle, cui fa da sfondo il Monte Rosa.
Ero un'ottima arrampicatrice e alpinista, abbastanza coraggiosa ed intemperante da lanciarmi sempre su nuovi sentieri poco battuti e inspirare l'Alito d'Immenso che animava le cime di quei monti...da esperta montanara sapevo che era giusto ridiscendere la china entro le 15 del pomeriggio, dacché la sera giungeva rapida su quei versanti e ritrovare la strada era difficile...ciononostante ciò, un giorno volli rimanere ancora, affascinata dal paesaggio agostano ridente e verdeggiante.
E giunse l'imbrunire:, erano circa le 18 ed avevo iniziato da poco la discesa.
 D'improvviso udii una voce , che mi parve di donna e sembrò chiamarmi nel vento gelido:
"Maria, Mariaaa"
gridava la voce...
...io rimasi un poco in ascolto, ma pensai di essermi sbagliata e volli proseguire nel cammino.
Ma  riuscii solo a procedere di 3 passi quando un orrido spaventoso si aprì sotto i miei piedi, la gamba destra scivolò e a nulla servì cercare di aggrapparmi a dei  radi cespugli...caddi giù pesantemente..una lunghissima caduta rovinosa...
Infatti ero precipitata in un crepaccio di oltre 15 metri...quando rinvenni sentivo un grande dolore ad un fianco e mi resi conto che non potevo muovermi...ero caduta in piedi e capii subito che si doveva trattare di una situazione gravissima, perché, come seppi poi, nell'urto l'osso del femore aveva sfondato l'acetabolo del bacino.
Oltre al dolore lancinante sentivo un gran freddo ed ero sul punto di lasciarmi andare alla disperazione...sopra di me ascoltavo l'ululato severo di un lupo, che certo aveva fiutato una facile preda.
Con le ultime forze presi a pregare la Madonna di Lourdes, cui ero devota e decisi di mantenermi in vita,smettendo di piangere e soffocando le lacrime ardenti di febbre.
Scoprii anche che riuscivo a mantenermi un poco calda, urinando di tanto in tanto, mentre giacevo in quella posizione scomposta al fondo del crepaccio.
Passarono le ore e di certo le mie preghiere si perdevano nel deliquio e nel ricordo della voce che avevo udito e che, ora ne ero certa, mi aveva intimato di non avanzare.
Era oramai passato tanto tempo da quando ero caduta, ma speravo ardentemente che qualcuno mi trovasse:
"Avranno senza meno dato l'allarme" pensavo, cercando in me un coraggio che stava scemando con le mie forze...
Per fortuna a Gressoney era  avvenuto quello che speravo: mia sorella, spaventata dalla prolungata assenza, aveva allertato le guide del paese ed a più riprese  dalle 7 di sera mi avevano cercata sulle montagne.
Erano tornati a valle col morale a pezzi e dando a mia sorella Clara un verdetto poco rassicurante...
"...sarebbero risaliti al sorgere del sole...".
Se questo fosse accaduto, di certo non avrei superato la notte, tra il freddo intenso ed i lupi pronti a discendere..
...ma come a volte accade, per merito di una Volontà Superiore, una giovane guida di nome Fantolin, ragazzo ardito di soli 18 anni, si disse risoluto a tentare ancora e decise di inerpicarsi alle 10 di sera con altri due amici, sfidando l'oscurità e la pericolosità dell'impresa.

Credo che abbiano chiamato a lungo, inutilmente, il mio nome e per tante ore, quando fu che, ascoltando il soffiare del vento, mi parve di udire ancora una voce indistinta e credetti allora di star per rendere l'anima davvero...
....ma quale non fu il mio stupore : la voce si avvicinava, diveniva sempre più chiara e gridava :
"Maria, Mariaaa"
ma questa volte non era una voce inumana e fioca di donna, ma la voce energica di un uomo.
Perciò radunai tutte le mie forze e nel dolore gridai, gridai più forte che potei:
"Sono quiiiiii",
 continuavo a ripeterlo anche quando giunsero sopra l'ingresso del crepaccio:
"Sono qui, sono qui......"
Li sentivo chiaramente  parlare sopra di me e urlai:
 "Ho sete"
e allora calarono  una borraccia, il cui contenuto bevvi avidamente, accorgendomi solo dopo  che si trattava di una sostanza alcolica: stremata e per di più astemia com'ero, caddi svenuta e allora fu forse più facile per loro legarmi alla lettiga di soccorso, dopo che uno dei montanari si era calato nel crepaccio per prestarmi i primi soccorsi.

Mi issarono sul bordo del crepaccio, grazie a delle corde su cui fissarono la barella e  poi mi portarono a valle, sotto gli occhi della mia povera, preoccupata sorella: le apparsi  così, davvero malconcia.
Stetti una notte tra la vita  e la morte:  avevano raccomandato di non darmi da bere, ma l'arsura della febbre e del dolore era un poco alleviata dai chicchi d'uva che mi spremeva in bocca il mio fratello maggiore , giunto lì di nascosto della famiglia...aveva taciuto infatti a mio padre,gravemente  malato di cuore,  l'intera vicenda, ma  diede disposizioni per  trasferirmi l'indomani all'ospedale di Aosta in elicottero, se avessi superata la notte.
I medici fecero ciò che poterono per me e  furono comunque bravissimi : in 60 giorni guarii, ma ciò che ricordo meglio fu il regalo di mio fratello per rallegrare quella lunga degenza: "Tre uomini in barca", il romanzo del famoso umorista inglese e durante la mia convalescenza, ricordo che risi talmente tanto... che  la mia gamba ingessata e in trazione oscillava a più non posso..."

Mia zia Maria fu una gran donna, positiva e leale, fu però segnata per sempre da quella caduta perché divenne claudicante e non le rimase che aiutarsi con il bastone nella vita di sempre e sopratutto per le sue passeggiate,non più così ardite in montagna; ma vorrei confidarvi che mai la sentii lagnarsi del suo stato o addirittura lamentarsi del suo destino...sosteneva invece con forza l'intervento degli Angeli, che l'avevano salvata, quando tutti l'avevano abbandonata, ispirando il Sig. Fantolin, la coraggiosa guida gressonara...

A zia Maria, che tanto mi ha insegnato con il suo esempio e a Voi che mi ascoltate, offro questo tenero e appassionato ricordo.