venerdì 25 aprile 2014

Angeli messaggeri dei nostri giorni

La scelta alimentare per diventare più sani e rispettosi del mondo



In questo periodo tutti, chi più e chi meno, è preso dall'esigenza di prepararsi al sopraggiungere dell'estate. Iniziando timidamente a scoprire il suo corpo al sole, spesso  ricorre a diete e stratagemmi per poter migliorare il proprio aspetto, dimenticando che tutto questo si può conciliare con una scelta armoniosa e felice, sana e di grande ragionevolezza, benedetta dai nostri Angeli: 
                                                                  il Veganesimo
Inutile citare quanti grandi pensatori ed esimi scienziati abbiano fatto loro stessi una scelta vegetariana(Ippocrate, Galeno, Pitagora, Leonardo da Vinci, Einstein...) ma oggi parleremo del perchè diventarlo e testimoniare la nostra prova d'amore.


Vegano per costituzione

"Che l'essere umano sia stato pianificato, disegnato, costruito pezzo per pezzo dal Creatore come mangiatore di frutta, semi e radici, è comprovato da una valanga di indizi, di dettagli grandi e piccoli, che vanno dalla conformazione fisica esterna ( mani, portamento eretto, sistema gastrointestinale extralungo), ma anche interna (strutturazione psicologica, estetica e spirituale).
Mentre gli animali carnivori che uccidono per istinto e per necessità non si pongono il problema di scelta, catturano la preda e la mangiano, per l'uomo è sempre esistito il dibattito se sia giusto o no cibarsi di carne di altri esseri viventi. Il semplice fatto che ci sia questo costante e angoscioso interrogativo sta a dimostrare la maggiore complessità dell'approccio umano a questo problema e l'esistenza all'interno dell'uomo di un termometro, di un monitor che non è istintuale, ma piuttosto morale e spirituale".

Se hai un cuore non puoi far soffrire i più deboli

Chi parla così è Valdo Vaccaro, nel suo appassionante saggio "Alimentazione Naturale".
Questo messaggero di Pace è  un autore del nostro tempo, un plurilaureato, cui però  gli studi accademici non hanno impedito di divenire un libero pensatore, indipendente dalle pressioni del sistema e un naturopata, tutto per amore della gente e per portare con coraggio e sagacia la sua testimonianza a favore dei più deboli.
 Ascoltiamo ancora il suo parere circa il problema  della scelta alimentare:

"Diverse scienze come l'antropologia, l'anatomia, la biologia hanno confermato inequivocabilmente la struttura vegana dei primati e l'uomo, come sappiamo , è il re dei primati a tutti gli effetti. Ma se uno non si accontentasse  di quanto sopra e volesse una prova inoppugnabile, eclatante, stratosferica della formula uomo uguale  vegano, essa è a portata di mano".

Perché diventare vegani?

Le prove indicate da Valdo sono sotto gli occhi di tutti:

1)Il sangue umano è alcalino, cioè in una scala da 7 a 14 si pone a 7,50, mentre i carnivori creati da Dio hanno un sangue decisamente acido.
Questo fatto permette di capire che la digestione di semi, frutta e verdure non altera il metabolismo sanguigno, mentre l'assunzione di cibi  e derivati animali è per l'uomo acido-formante, controproducente e degenerativa.

2) Per compensare l'acidificazione prodotta dai cibi carnei e latto derivati, l'ipotalamo invia un messaggio tramite il sistema endocrino a rilasciare una spruzzata di calcio interno per tamponare l'acidificazione.
Un secondo messaggio d'allarme viene inviato, prosegue Valdo, al sistema immunitario, per far intervenire i linfociti del sangue per fagocitare le sostanze dannose che abbiamo ingerite nella carne (indoli, fenoli, putrescina, antibiotici..).

Queste reazioni del corpo, conferma Valdo, non sono gratuite, ma molto dispendiose e gravose per l'organismo, causando osteoporosi, scompensi anche tumorali e alterando l'intero metabolismo, che invece nella persona vegana è equilibrato e sano.

Ma Valdo è sostanzialmente una persona buona, onesta e congrua, alieno dagli interessi economici che regolano il mondo, una persona colta e intelligente, ispirata tanto quanto basta per aggiungere con dispiacere:

 "Niente male per il frivolo capriccio di concedersi un pezzo di vita stroncata di un povero quadrupede. Una specie di nemesi o di rivincita postuma o una specie di resa provvisoria dei conti da parte di quel Creatore che ha fatto l'uomo non certo per assassinare le bestiole e divorarsele, ma semmai per proteggerle e per assisterle".

Con questo post di primavera e lasciando la parola a questo coraggioso angelo dei nostri tempi, ho inteso ribadire la mia posizione circa la necessità che ciascuno di noi riconsideri la propria posizione in merito all'alimentazione e la riconduca ad una scelta etica, oltre che salutistica e morale.

Preghiamo e diventiamo difensori della Vita di tutte le creature

Preghiamo stasera per tutti i fratelli animali che vengono uccisi per produrre cibo, farmaci e perchè l'orrore della filiera del latte abbia termine, scongiurando un'orrenda morte e l'abominio della separazione delle madri dai figli, barbaramente uccisi: preghiamo sentendo il dolore delle specie animali come nostro e poi agiamo e diventiamo noi stessi testimoni della Verità.
Perché so, amici miei, che nel futuro questo che stiamo facendo  agli animali e di cui siamo tutti corresponsabili,  sarà tristemente condannato.

In Pace e Luce, alle 22, per pregare perché la gente della terra interrompa l'eccidio.

martedì 22 aprile 2014

Gelosa, io?

E' un demone oscuro e perverso, si aggira per le migliori famiglie e si nasconde dietro le pieghe di un "se" o di un "ma": impariamo a riconoscerla , a guardarcene ed ad adottare una strenua difesa contro di essa con l'aiuto degli Angeli!

Mia sorella mi odia!

"Cara Mirina, io non ce la faccio più! 
Mia sorella mi odia: si è sposata da solo un anno e da allora non la riconosco più. 
Un tempo eravamo sempre insieme (figurati che lavoravamo a 50 km di distanza ma ci trovavamo pure per l'ora del the).
Invece pochi mesi dopo il suo matrimonio abbiamo litigato di brutto.
Ora sono sola, lei non ha mai tempo, suo marito non mi può vedere, me l'ha detto chiaramente un giorno e non mi ha mai permesso di chiarire la mia posizione.
Non ci capisco più niente, non credevo fosse male voler bene alla propria sorella....
Un abbraccio , Lucia"

Come evitare schemi di pensiero fuorvianti

La lettera di Lucia è emblematica di un malessere profondo, purtroppo molto diffuso per l'inveterata abitudine a non parlarsi, a  non chiarire, a presumere l'intenzione dell'altro.
Ecco che, nel corso dei  mesi si creano schemi di pensiero fuorvianti e dannosi che portano le persone a detestarsi o a provare astio e rancore.
La prima cosa da fare è prendere coscienza della poca consapevolezza che alberga nell'altro, in colui che ci preclude una strada o che presume di comprendere una posizione difficile, come quella di una sorella che vede nel matrimonio dell'altra un abbandono.

Non nutrire aspettative gravose

Non è così, lo sappiamo, ma a volte i tanti compiti di una neosposa la portano a dedicare meno tempo ai membri della sua famiglia d'origine.
Occorre perciò non farsi carico di aspettative troppo gravose e accettare di buon cuore quello che la sorellina può donare, a volte basta un sorriso e la propria presenza, solo quando sarà resa indispensabile.
Un'altra dote dimenticata è la pazienza e servirà anche a sopportare eventuali cognati indisponenti o semplicemente gelosi o poco inclini all'esame interiore.

Gli umani non sono perfetti

Purtroppo non sempre riusciamo a far prevalere le nostre ragioni e molte volte abbiamo vissuto un allontanamento come un castigo immeritato....
Impariamo allora a non dipendere dagli altri, ad essere felici delle loro scelte, anche se li portano lontano da noi.
Imponiamoci di definire ciò che proviamo e cancelliamo subito l'ostilità che può nascere da un comportamento male interpretato.
Ma sopratutto Lucia  non devi prendertela e lasciare che sia la sorella a curarsi del problema, rimanendo sincera e mite.
Se poi sospettaste un'azione illecita, come accade a Lucia nei confronti del cognato, guardatevi dal farne un casus belli: alcune persone nascono con la prerogativa di creare disagio tra familiari e amici e sono inclini a separare più che a creare unione.

Opera sempre per  il Bene con fede

Cara Lucia: chiediti anche se la tua sorellina abbia potuto lamentarsi di  di te, magari involontariamente ed aver creato un pretesto nella mente di tuo cognato...gli umani sono molto complessi!
Tutto questo ti deve aiutare a comprendere che noi umani non siamo perfetti e che solo dimenticando le offese ricevute, possiamo distendere dei rapporti in crisi.
Non prendertela, non parlare male di loro, sii fiduciosa nella tua buona stella, che ti farà chiarire ogni cosa.
E se in futuro avrai la certezza che qualcuno tenderà a tramare o ad operare a guisa del "divide et impera", prendi immediatamente le distanze da questo comportamento, abituandoti ad agire con massima lealtà e onestà.

E ora la lettera di Rebecca, che suppone che il suo uomo le preferisca la sua amica:


Ho paura che mi tradirà con lei!

"Sì, Mirina, ne sono certa, guarda la mia amica con voluttà, sembra essere quasi affascinato da tutto quello che fa: ho paura che diventerà la sua amante! 
L'altro giorno dovevamo andare in centro, ma quando ha saputo che la  mia amica non ci avrebbe raggiunti, si è rabbuiato. L'ho affrontato a male parole, ma ha detto solo che è simpatica e che non devo essere gelosa. Tu che ne pensi?"

Cara Rebecca,
è difficile capire cosa serbi l'animo umano, talvolta e per solito una donna ha un buon istinto, laddove  senta minacciata la sua unione.
 Bisogna però imporsi di rimanere calmi e valutare con oculatezza quei comportamenti che ci preoccupano in noi o nel partner.
Direi che nel tuo caso sarebbe saggio non seguitare ad incontrarvi con lei e dedicare molto più spazio alla crescita del vostro rapporto di coppia, in sincerità e complicità.
Scrivimi ancora se hai bisogno!

A Lucia e Rebecca i miei migliori auguri per un futuro sereno, a noi del blog rimane la considerazione della difficoltà nei rapporti umani, per la quale l'unica panacea è l'amore e la riflessione sincera e disinteressata.

Sempre in Pace e Luce

L'illuminazione è in via d'estinzione...

Lo scomodo sgabello dell'umiltà



Nel linguaggio comune il termine "amore", al pari di quello di "illuminazione, vengono usati con significati diversi e non dicono più granché..: pensate che ne parliamo indifferentemente sia per indicare una preferenza o un'idea folgorante...molti di noi non sanno neanche più cosa sia l'Amore vero e nemmeno cosa rappresenti l'Illuminazione.
Eppure, in un tempo molto lontano, nei testi sacri, si raccontava di alcuni rarissimi personaggi che avevano raggiunto uno stato di Ascesi Suprema, al di là di ogni pavoneggiamento, di ogni falsa morigeratezza, di ogni significato superbo.

Come aprire il sipario sulla vita vera

Semplicemente, attraverso prove ed impegno, difficoltà e sacrifici, si era giunti all'"umiltà" di non conoscere o di conoscere pochissimo. 
Quel poco: mangiare, osservare la natura, capire la mente degli uomini, saper godere del sole come della pioggia e attenersi ad una costante regola interiore, attraverso la quale valutare costantemente il proprio istinto e la propria albagia.
Se l'intero schermo della costituzione della mente cadeva e si capiva che non si era così buoni o  che magari  si voleva il plauso della gente, cadevano una ad una le quinte del teatro.

Il coraggio d'essere nudi

 Il mondo appariva allora nella sua vera luce e il mistico si sentiva solo e nudo, abbandonato e desolato. 
Era come se dopo il fulgore della presa di coscienza dell'Assoluto (la decisione di abbracciare il misticismo), Dio volesse lasciarci cadere in un baratro oscuro, dove tutto è perduto.
Un'esperienza analoga a quella di molti seguaci di varie religioni, che dopo l'entusiasmo iniziale non riescono più ad impegnarsi, perché sembra loro d'aver perduto tutto.
Nessuno dirà mai loro che quello è solo l'inizio del cammino, la prima delle prove ardue che si riservano all'iniziato, per capire che la Conoscenza non è una mera chimera, fatta di preziose pietre incastonate in diademi, ma percorsi franosi di pietre e sangue e che l'ultimo gradino è riservato a pochi.

Facciamo ciò che ci da piacere?

"Una delle prove più difficili è proprio quella dell'umiltà, che non sta a significare considerarsi rejetti!
Siamo figli di Dio, quindi esseri potenti e divini, ricordatelo!
Quando sulla strada dell'Ascesi iniziano ad apparire i doni della pratica, rimaniamo affascinati e il nostro intento traballa...acquisire capacità paranormali stuzzica l'ego e pochi riescono ad ignorarle!
Ma siamo pure fatti di carne e sangue, deperibili come fuscelli agitati dal vento, se non abbiamo la forza di imporre a noi stessi la Visione".*

Se lasciamo che ai nostri guai provveda il Signore, siamo già molto avanti, ma se staremo immoti ad attendere la manna, essa non arriverà.
Dobbiamo dimostrare di voler cambiare, di esserci ed agire.
Purtroppo chi si rivolge a me lo fa per un sostegno, ma pochi mi chiedono di condividere con loro una saggezza più profonda, quella che aprirebbe loro le porte della Fede Duratura.
Questa civiltà è modulata da una società che non vuole regole...dicono, infatti: "facciamo ciò che ci da piacere".

Offrite quel che potete

Di contro il lavoro duro è demonizzato, sopratutto quello fisico, che fa versare lacrime e sudore.
Nessuno pensa ad offrire questa sofferenza al Signore, per renderla Sacra!
Si cerca di evitarla, si apprezzano coloro che fanno vita comoda e si sprecano i giorni a sfuggire alla responsabilità di vivere.
Ma questo non è porsi in comunione con gli Angeli, ma adattarsi a poltrire per lo spazio breve di una vita.
Ci si risveglierà pieni di assilli, abbandonati ad un calvario di dubbio e di insoddisfazioni morali e mali fisici.
Apprezzare la vita significa farne dono agli altri, capire che si è sempre in tempo per cambiare, che il corpo è una splendida macchina che non va solo allenata in palestra, senza  ostinarci nella nostra convinzione di dover ottenere tutto, ponendo il nostro parere sopra quello di altri.
Verrà il momento in cui saremo premiati e il premio andrà al di là delle nostra aspettative.
Ognuno ha il suo percorso, che va rispettato: offrite quel che potete, un refrigerio, una consolazione, ma tenete per voi le perle che avete conquistato nel mare profondo, con la vostra fatica. 
Un giorno capiterà la persona giusta cui donarle e allora, vedrete, ne farà un buon uso.
Pace e Luce

*(da "La Scuola degli Angeli" di Mirina Donnini)

lunedì 21 aprile 2014

Angeli, guide spirituali

Tra dimensione umana e onnipotenza divina



Se nel lunedì dopo Pasqua si ricorda l'incontro delle donne con l'Angelo, presso il sepolcro di Gesù, allo stesso modo si sottintende la collaborazione degli Spiriti Alati ai fatti terreni, come guide e illuminanti Maestri, carichi di bontà e misericordia.
Degli Angeli Custodi, che hanno il compito di seguirci e ricordarci delle mete che ci siamo imposte, attraverso sogni e comunicazioni che all'improvviso si manifestano per chiarire questo o quel problema, abbiamo già parlato, ma molti dei nostri lettori ci invitano sempre ad integrare di nuovi fatti e testimonianze questo blog.

Ecco cosa ci racconta Carmela, primogenita di tre sorelle, tutte e tre fedeli appassionate del blog e dell'angelologia in generale:

"Eravamo tutte e tre piccoline e mamma era uscita per fare la spesa. Io mi trovavo nella mia stanza, mentre le mie sorelline stavano giocando dabbasso. Ero certa che tutto andasse bene e siccome la mamma le  aveva affidate a me mi sentivo responsabile per loro. Ero però molto concentrata a disegnare e non mi sarei accorta di niente se, all'improvviso, non avessi sentito una voce femminile che mi chiamava. Credevo che la mamma fosse tornata e corsi di sotto. Feci appena in tempo a scendere e vidi una delle mie sorelline che era salita su di uno sgabello, che aveva poggiato sulla tavola da pranzo.
Corsi da lei e la feci scendere: mi disse che voleva provare a lasciarsi dondolare dal lampadario. Rabbrividii al pensiero di quello che sarebbe potuto accadere, ma quello che mi colpì di più fu che anche le mie sorelle avevano sentito la misteriosa voce femminile che chiamava il mio nome...".

Gli Angeli che custodiscono i viandanti

Questo fatto raccontato da Carmela è un molto interessante e sorprende per  la similitudine con altri fatti attribuibili agli Angeli.
Nella mia memoria di ragazza, ad esempio, ricordo in particolare un racconto della nonna, che a proposito del padre, narrava di un viaggio nel quale costui aveva rischiato di perdere la vita.
Il mio bisnonno, infatti, si era portato in cima ad un altopiano, a dorso di  cavallo e  stava percorrendo una distanza che lo separava da un paese vicino. All'improvviso, come accade spesso in montagna, la notte era calata d'improvviso, oltre a ciò una nebbia fitta aveva reso le sagome degli alberi difficili da scorgere e lui era stato costretto a scendere da cavallo, procedendo lentamente.
Ad un tratto una voce maschile aveva echeggiato alle sue spalle e lui si era voltato, ma non c'era nessuno. Di nuovo la voce si era alzata e  il mio bisnonno aveva udito chiaramente un'esortazione:
"Ritorna", diceva la voce...
Il mio bisnonno rimase basito: si era fermato, ma quando avanzava di qualche passo in avanti, la voce si faceva sentire di nuovo forte: "Ritornaaa!!!" gridava.
Abbastanza costernato e convinto di trovarsi ad avere a che fare con qualche spirito disincarnato, decise di tornare al villaggio, ma il buio glielo impediva, così decise di passare lì la notte. Solo alle prime luci dell'alba si rimise in viaggio, ma fatti pochi passi  ai suoi piedi era apparso un profondo crepaccio: capì cosa gli sarebbe accaduto la notte prima, se avesse proceduto oltre e ringraziò le Anime Sante che l'avevano protetto da morte certa.

Aule di Apprendimento Notturne: le Scuole degli Angeli

Ogni volta che un racconto si aggiunge alla nostra conoscenza degli Angeli, rappresenta un'occasione per comprendere di più quanto la loro presenza sia speciale e viva attorno a noi.
Quando ci svegliamo con un senso di appagamento, dopo un sogno profetico o quando una sensazione di capacità e di apertura ci coglie al mattino, potete star certi che abbiamo ricevuto una "lezione notturna", in quelle Aule di Apprendimento riservate agli Spiriti più Elevati, persone come noi, che hanno il dono di riuscire a comunicare con le altre dimensioni.
Provate, prima di addormentarvi, a chiedere al vostro Angelo di suggerirvi una soluzione per questo o quel problema, siate il più chiari possibile: vedrete che durante la notte o nel giorno seguente, durante le azioni della giornata, vi risponderà in qualche modo.
Non si tratta di una scienza sconosciuta, ma della presenza più antica vicino all'uomo: spiriti empatici, sereni e caritatevoli, che si muovono attorno a noi, contribuendo a trasformare la nostra vita  ed
elargendo doni concreti e particolari poteri a chi crede in Loro.
Pace e Luce

domenica 20 aprile 2014

Ho incontrato un angelo....

Cari amici del blog, questa è una testimonianza davvero speciale, portataci da una persona altrettanto speciale che ha dedicato la sua vita ad aiutare il prossimo, una sorella che è impegnata come me a far conoscere al mondo la reale esistenza degli Angeli.
Oggi voglio condividere con tutti voi la sua storia e il suo messaggio, che parla di Amore e di Speranza, ci accompagnerà in questo viaggio il nostro web master, che ha raccolto per noi la bella intervista che segue:             


Lei si chiama Simonetta e la sua storia inizia quando era ancora una bambina...

                                                         

                                                        Amata dagli Angeli


Cara Simonetta, innanzitutto ti voglio ringraziare per aver accettato di condividere la tua esperienza con i lettori del blog di Mirina. 
Bene o male, anche se per motivi a volte diversi, siamo tutti legati alla figura degli Angeli e sono sicuro che le tue esperienze porteranno molta gioia in tutti coloro che ne vorranno fare tesoro.
Vediamo quindi di andare con ordine, tu hai avuto esperienze uniche fin da bambina, ti va di raccontarci come ha avuto inizio tutto questo?

-LA MIA ESPERIENZA CON LORO RISALE ALLA MIA INFANZIA, SONO NATA E CRESCIUTA IN UNA CASA MOLTO ANTICA.
DA PICCOLA ,ALL'INCIRCA VERSO I 5 ANNI, VEDEVO UN FRATE CHE SEDEVA SU UNA POLTRONA E CHE ASPETTAVA CHE MI SEDESSI SULLE SUE GINOCCHIA. RICORDO ANCORA IL SUO VOLTO BUONO E PAFFUTO. 
QUANDO PARLAVO DI LUI SOLO MIO PADRE MI CAPIVA E MI CREDEVA.
DOPO MOLTO TEMPO HO SAPUTO CHE IN QUELLA CASA NEL 300 C'ERA UN MONASTERO DI FRATI.
LUI ERA UN MIO AMICO ANCHE SE NON SI PRESENTAVA CON LE SEMBIANZE DI UN ANGELO, PER ME LO ERA. 
SEMPRE VERSO I 6 ANNI, LA SERA PRIMA DI ADDORMENTARMI, VEDEVO SULLA PARETE DEI VOLTI LUMINOSI  E BELLI CHE MI GUARDAVANO E MI SORRIDEVANO.

Perché solo tuo padre ti credeva?

LUI ERA MEDICO E MEDIUM, COME ANCHE MIA NONNA.
DALLA LINEA PATERNA CI TRASMETTIAMO QUESTA FACOLTA'.

Le esperienze avute durante l'infanzia, ti hanno poi portata nel corso degli anni a cercare nuove risposte, anche oltre i confini nazionali...

SI',LA MIA RICERCA INTERIORE , MI HA PORTATO FREQUENTEMENTE IN INDIA.

Qual è  stata l'esperienza che più di tutte ti ha segnata e che definiresti il punto di svolta nella tua vita?

LO RICORDO COME SE FOSSE IERI.
ACCADDE NEL 1990 AL RITORNO DA UN MAGNIFICO VIAGGIO, IN QUEL PERIODO ABITAVO A ROMA. 
CIRCA 15 GIORNI DOPO IL MIO RIENTRO, UNA SERA ERO SEDUTA SUL LETTO PER TOGLIERMI LE SCARPE E METTERE LE PANTOFOLE, QUANDO VIDI DALLA FINESTRA ENTRARE UNA FORTE LUCE. 
LI' PER LI', PENSAI AD UN RIFLESSO, MA NEL GIRO DI POCHI SECONDI, DAVANTI A ME SI PRESENTARONO TRE ANGELI.... ERANO BELLISSIMI.

Ce li puoi descrivere?

CI PROVERO', ANCHE SE LE PAROLE NON POSSONO TRASMETTERE LE INNUMEREVOLI SENSAZIONI PROVATE IN QUEI FRANGENTI:
ERANO ALTI ED AVEVANO AL POSTO DEI CAPELLI DELLE ENERGIE TUBOLARI CHE GIRAVANO VORTICOSAMENTE, COSI' LE LORO VESTI ERANO LUMINOSE E FATTE DELLA STESSA SOSTANZA DEI CAPELLI, ENERGIE VELOCISSIME CHE AVVOLGEVANO I LORO CORPI.
I VOLTI ERANO BELLISSIMI, ANZI MAGNIFICI. 
QUELLO DI CENTRO MI GUARDAVA E QUELLI AI LATI, UNO GUARDAVA VERSO DESTRA E L'ALTRO VERSO SINISTRA.
INTRAVEDEVO UNA LUMINESCENZA SIMILE A QUELLA DI PIETRE PREZIOSE, DIETRO DI LORO E SENTIVO SCORRERE DELL'ACQUA , COME DEI PICCOLI RIVOLI ZAMPILLANTI....
QUELLO CENTRALE INIZIO' A PARLARMI. NON CON LA VOCE, MA CON LA TELEPATIA. 
MI DISSE  CHE ERA ARRIVATO IL MOMENTO DI CAMBIARE GENERE DI PITTURA ( SONO LAUREATA A ROMA ALL'ACCADEMIA DELLE BELLE ARTI E DIPINGO DA SEMPRE), AGGIUNSE PERO' CHE D'ORA IN AVANTI AVREI DOVUTO DIPINGERE LORO, GLI ANGELI E CHE LORO SI SAREBBERO RITRATTI TRAMITE ME.

Forse le parole non possono descrivere completamente quello che hai provato, ma ti garantisco che ho i brividi su tutto il corpo.

RICORDO CHE DOPO QUESTO INCONTRO , CHE NON E' STATO UNA VISIONE, SONO RIMASTA MOLTO TEMPO IN CASA PER POTER ASSORBIRE QUESTA DIVINA ESPERIENZA.
POI HO COMINCIATO A SENTIRLI PARLARE E MI HANNO GUIDATO SULLA SCELTA DEI COLORI, DEI PENNELLI E DELLE MATITE DA COMPRARE. 
HO INIZIATO A DIPINGERLI MA....... POSSO ASSICURARVI CHE QUANDO IL RITRATTO E' TERMINATO LA PRIMA A RIMANERE STUPITA SONO IO. 
QUANDO IL DIPINTO E' TERMINATO MI COMUNICANO  IL NOME DELL'ANGELO RITRATTO.

Questa è l'esperienza che ti ha cambiata?

DA QUI E' INIZIATA LA MIA MISSIONE. 

Una missione non da poco, anche se in questo particolare periodo storico la fede delle persone sta ricominciando a prendere il posto che le spetta nella vita.
Ti è mai capitato di avere delle esperienza angeliche in presenza di altre persone?

SI', NATURALMENTE, NUMEROSE ALTRE PERSONE HANNO ASSISTITO ALLA LORO VISITA . 
GLI ANGELI VOGLIONO CHE NOI LI SI CONOSCA, NON AVREBBERO MOTIVO DI MOSTRARSI SOLO A POCHI.
QUANDO PER ESEMPIO FECI UNA MOSTRA DEDICATA A LORO: STAVO CHIUDENDO LA GALLERIA, ERANO GLI ULTIMI MINUTI PRIMA DI TORNARE A CASA. 
ERO IN COMPAGNIA DI DUE CARE AMICHE.
ERAVAMO SEDUTE E NELLA SALA NON C'ERA PIU' NESSUNO.
PREMETTO CHE AVVERTO SEMPRE UNA PERCEZIONE DI GRANDE GIOIA PRIMA DI INCONTRARLI E COSI' QUELLA SERA, SENTII UN GRANDE AMORE CHE MI PARTIVA DAL CUORE E UNA FORTE EMOZIONE. 
ENTRO' QUESTO BELLISSIMO ANGELO VESTITO IN MODO STRANO, SEMBRAVA UN PERSONAGGIO DEL 1700, ERA ALTO ED AVEVA UNA CAPIGLIATURA DI QUELL'EPOCA. 
LE MIE AMICHE RIMASERO IMPIETRITE, CAPII CHE LUI ERA UN ANGELO VENUTO A VEDERE I DIPINTI. SENTII UNA GRANDE SPINTA AD ALZARMI E QUANDO FUI AL SUO COSPETTO, MI PARLO' TELEPATICAMENTE, FACENDOMI VEDERE IL DIPINTO PREFERITO, CHE GLI ASSOMIGLIAVA MOLTO, POI LO TOCCO' E VIDI CHE LE FALANGI DELLE SUE MANI ENTRARONO DENTRO IL BASSORILIEVO. 
SI COMPLIMENTO' E POI SPARI' DOLCEMENTE COME ERA ENTRATO.

Immagino lo stupore e l'emozione delle tue amiche...
Altra gente ha assistito a questi meravigliosi avvenimenti?

SPESSO I RITRATTI CHE SONO DESTINATI ALLE PERSONE E CHE VENGONO SCELTI, HANNO MANIFESTAZIONI TANGIBILI. 
MOLTE PERSONE SENTONO LA LORO VOCE O VEDONO GLI OCCHI APRIRSI O CHIUDERSI . 
DAI QUADRI ESCONO DEI RUMORI COME DEI SEGNALI DELLA LORO PRESENZA. 
ALCUNI SI ILLUMINANO  HO MOLTI TESTIMONI PRONTI A DIRE LA VERITA'.

E' davvero magnifico, chiunque può chiederti un dipinto degli angeli o del suo angelo?

SI' CERTO, E' LA MIA MISSIONE.
CHIUNQUE PUO' RICHIEDERE IL SUO ANGELO.
CI SONO DIVERSE MODALITA' ED ALTRETTANTI SISTEMI DI PITTURA, AGLI ANGELI PIACE MOLTO...

...Ok, ritornerò su questo argomento tra un momento.
Adesso c'è un'altra cosa che ti vorrei chiedere e sono sicuro di farlo a nome di molti lettori del blog.
Oltre alla fede e alla preghiera agli Angeli, condividiamo con Mirina un grande amore per gli animali, ti sono mai capitate esperienze con i nostri piccoli amici a 4 zampe?

SONO SEMPRE STATA DALLA PARTE DEI PIU' DEBOLI ED HO CERCATO DI AIUTARE GLI ANIMALI, AMANDO INFINITAMENTE SAN FRANCESCO. 
VI RACCONTO UNA STORIA CON TRE CAVALLI URSULA, DESY E GIOTTO. 
ABITO IN CAMPAGNA PER SVOLGERE MEGLIO QUESTO COMPITO DI SOSTEGNO E AIUTO AGLI ANIMALI.
AVEVO UN VICINO CHE MI CHIESE SE POTEVO OSPITARE PER UN PO' I SUOI TRE CAVALLI. FELICISSIMA HO ACCETTATO.
QUESTE MERAVIGLIOSE CREATURE ERANO GIA' IN GRANDE SINTONIA CON ME. 
UN GIORNO, PER UNA DISTRAZIONE DI UNA PERSONA IL CANCELLO DELLA MIA PROPRIETA' RIMASE APERTO E I TRE CAVALLI FUGGIRONO. 
APPENA MI RESI  CONTO, SALTAI IN MACCHINA E A GRANDE VELOCITA' CERCAI DI RAGGIUNGERLI, PREGANDO DIO E SAN FRANCESCO. 
AVEVANO IMBOCCATO UNA STRADA TRAFFICATA E CORREVANO AL GALOPPO .
PREGAI TANTO IL MIO ANGELO E L'ANGELO DEI CAVALLI DI AIUTARMI. 
COSI' CON L'AUTO LI SORPASSAI A GRANDE VELOCITA'......POI MI MISI FERMA IN PIEDI AD ASPETTARLI IN MEZZO DI STRADA. 
SAPEVO CHE RISCHIAVO LA VITA MA SAPEVO ANCHE CHE GLI ANGELI CI PROTEGGEVANO. 
IN MEZZO AL TRAFFICO E AI CLACSON SELVAGGI, I CAVALLI SI ERANO SPAVENTATI, DIREI CHE ERANO QUASI TERRORIZZATI ED AVEVANO AUMENTATO LA CORSA. 
QUANDO FURONO DAVANTI A ME...... IL MIRACOLO...... SI FERMARONO COME SE CI FOSSE UN  MURO E AL PASSO MI VENNERO DIETRO COME DEI CAGNOLINI ADDESTRATI . 
NON AVEVO CAVEZZA E NIENTE IN MANO PER PORTARLI VIA DA  LI' MA NON CE NE FU BISOGNO, GLI ANGELI DETTERO TUTTO IL NECESSARIO PER AIUTARCI.
PIANO PIANO E SENZA PERICOLO TORNAMMO A CASA A PIEDI CON LO STUPORE DELLA FOLLA CHE SI ERA CREATA IN QUELLO CHE POTEVA ESSERE UN DRAMMATICO EPISODIO. 
GLI ANGELI SONO PRESENTI E VISIBILI ANCHE QUANDO NOI INCARNATI DOBBIAMO SALVARE O AIUTARE UN ANIMALE.
NON DOVREMMO MAI AVERE PAURA DI AIUTARE QUALCUNO, PERCHE' CI SARA' SEMPRE UN ANGELO AD AIUTARE NOI.

Parole sante.
Certo un esperienza movimentata ed anche non completamente scevra di rischi.
Meno male che lassù qualcuno ci ama.
Sai io adoro i cavalli, quando ero piccolo cavalcavo, mi sentivo un cowboy delle grandi praterie, però credo che i nostri lettori abbiano a casa animali un po' più domestici.
Ti è mai capitata qualche esperienza con cani e gatti?

ADESSO HO 23 CANI E 60 GATTI RACCOLTI ED OGNUNO DI LORO HA IL SUO ANGELO E TUTTI I MIEI FEDELI AMICI A 4 ZAMPE SONO  FELICI DI ESSERE STATI AIUTATI . LORO MERITANO IL NOSTRO RISPETTO ED IL NOSTRO AMORE. 

Wow, non avrai il tempo di annoiarti.
Ci rendi partecipi di un evento che ti sta particolarmente a cuore in cui hai avuto modo di ricevere aiuto dagli angeli per soccorrere un piccolo amico?

QUANDO ABITAVO A ROMA, VEDEVO DALLA MIA FINESTRA UN GREGGE DI PECORE CON IL PASTORE E DEI MAREMMANI (CANI BIANCHI E MOLTO BRAVI PER LE PECORE).
 MI PIACEVA OSSERVARLI E GUARDARE COME ADEMPIVANO IL LORO DOVERE. 
NOTAI UN GRUPPO DI PICCOLI MAREMMANI DI CIRCA 6 MESI CHE SEGUIVANO IL GREGGE E CERCAVANO DI IMPARARE IL LORO LAVORO, MA UNO DI LORO ANDAVA IN UN 'ALTRA DIREZIONE, ERA EVIDENTE CHE DELLE PECORE NON GLI IMPORTAVA NIENTE.
MI COMINCIAI A PREOCCUPARE E CON IL PENSIERO RIVOLTO A LUI OGNI GIORNO CONTROLLAVO PER VEDERE SE IL PICCOLO SI ADATTASSE. 
NATURALMENTE NON MI AVVICINAVO, MI LIMITAVO A GUARDARLI DALLA FINESTRA. 
PIU' I GIORNI PASSAVANO E PIU' SENTIVO E VEDEVO CHE IL CANE IN QUESTIONE SI ALLONTANAVA . UNA MATTINA ESCO DI CASA (ABITAVO IN UN CONDOMINIO E AVEVAMO UN PARCHEGGIO IN COMUNE CON GLI INQUILINI) E MERAVIGLIA DELLE MERAVIGLIE ACCUCCIATO SOTTO LA MIA PANDA C'ERA LUI , IL MIO AMATO ROMEO IL BATUFFOLONE BIANCO CHE MI ASPETTAVA. 
CON TANTE MACCHINE PARCHEGGIATE LUI ERA PROPRIO SOTTO LA MIA, CHI POTEVA AVER DETTO AL CANE CHE QUALCUNO LO AMAVA TANTO ANCHE SE DA LONTANO?
SOLO UN ANGELO.
IL MIO CUORE ERA CON LUI E PREGAVO GLI ANGELI DI AIUTARLO. 
CHIARAMENTE NON POTEVO PORTARLO A CASA PER VARI MOTIVI, MA AVEVA  LA PAPPA PRONTA TUTTI I GIORNI E TANTE CAREZZE E MOLTE VOLTE MI ACCOMPAGNAVA A FARE LA SPESA TRA I NEGOZI O A FARE UNA PASSEGGIATA NEL PARCO
MA TANTE PERSONE NON COMPRENDONO COSA SIGNIFICHI AVERE COMPASSIONE PER DELLE CREATURE INDIFESE  E QUINDI INIZIARONO LE MINACCE.
ERO MOLTO ATTENTA NEL LASCIARE IL MARCIAPIEDE PULITO E TOGLIEVO OGNI BRICIOLA, MA NIENTE DA FARE, VENIVO MINACCIATA E CON ME ROMEO. 
UNA MATTINA , MOLTO PRESTO SENTO CHE DEVO ANDARE A VEDERE ROMEO. MA INVECE DI LUI TROVO AL SUO POSTO UN ANGELO, CHE MI DICE: "E' ARRIVATO IL MOMENTO DI PORTALO VIA, NOI NON POSSIAMO PIU' PROTEGGERLO".
 COSI' CHIAMO MIA MADRE, CHE DALLA TOSCANA SI PRECIPITA A ROMA E VISTO CHE LEI AVEVA SPAZIO IN AUTO, CARICHIAMO IL NOSTRO ROMEO E PARTIAMO CON LUI PER LA MAREMMA. 
ROMEO E' STATO FELICE ED E' VISSUTO MOLTI ANNI. CI HA PROTETTO E ANCORA ADESSO LO SENTO VICINO E LO VEDO INSIEME A QUEL MERAVIGLIOSO ANGELO CHE TEMPESTIVAMENTE GLI HA SALVATO LA VITA.
SONO FELICE DAVVERO TANTO DI LAVORARE CON GLI ANGELI PER AIUTARE QUESTE CREATURE.

Bene, adesso oltre ai brividi, ho anche le lacrime agli occhi per la commozione...
E' una storia meravigliosa, piena di amore.
Non voglio trattenerti ulteriormente, ma un ultima domanda che abbiamo lasciata in sospeso  devo proprio fartela:
riguarda i tuoi dipinti.

SI', NATURALMENTE.
LA MIA PITTURA E I MIEI DISEGNI SONO MEDIANICI, ENTRO IN TRANCE QUANDO LI RITRAGGO E VORREI STARE SEMPRE IN QUELLA BEATITUDINE CHE LORO MI DONANO.
MA CREDO CHE IN OGNUNO DI NOI ESISTA QUELLO SPAZIO SACRO E DIVINO CHE CI PERMETTA CON LA FEDE E LA FIDUCIA IN DIO E NEL PROSSIMO, DI ESSERE DEGNI DEL SACRO NOME DI NOSTRO SIGNORE. COSI' DA POTER STRINGERE LE MANI AL NOSTRO ANGELO E SENTIRE LE SUE CAREZZE : QUANTO AMORE L'UNIVERSO CI DONA, SE NOI SIAMO UNO NELL'UNO CON IL PADRE?

I tuoi angeli sono sublimi, vorrei pubblicarne alcuni per mostrarli a tutti, se non ti dispiace...

NATURALMENTE NO, PUOI PUBBLICARLI SENZA PROBLEMA.

Vorrei anche creare una linea dedicata per consentire ai lettori di conoscere di più del tuo lavoro e quindi di poter poter conoscere il volto del loro angelo....


GIA' : DEVE ESSERE IL LORO E SOLTANTO IL LORO, PERCHE' E' SUCCESSO ALCUNE VOLTE CHE UN DIPINTO RITORNASSE A ME PER MOTIVI SCONOSCIUTI, QUANDO NON ERA GIUNTA LA PERSONA CUI ERA DESTINATO.


Magnifico, allora promettiamo ai nostri affezionati lettori del blog di Mirina che a breve sarà disponibile una vetrina  per ammirare i lavori di questa valente pittrice. Oltre a ciò sarà possibile richiedere all'artista di eseguire  un dipinto del proprio Angelo Custode.

Intanto, a nome di Mirina e di tutto il blog, ringrazio sentitamente Simonetta per la disponibilità ed il tempo che ci ha donato.

Auguro a lei e a tutti i suoi piccoli amici, come a Mirina e al nostro meraviglioso blog, una  Pasqua di Pace e Luce.


sabato 19 aprile 2014

Nella notte più buia......

Gesù ci accoglie tra le sue braccia, simili ai milioni di agnellini sacrificati dalla ferocia umana, perché non c'e' differenza tra un uomo e un animale: ogni creatura vivente ha diritto allo stesso amore e rispetto

Cristo è con noi


L'impressione di essere abbandonato da Dio, secondo il Vangelo di Matteo, precedette la morte di Gesù, ma quando tutto sembra perduto Dio ci raggiunge sempre, inondandoci di Pace e di Compassione.
Se l'Altissimo conosce l'intera gamma delle sofferenze umane, così noi dobbiamo affidarci a Lui nel momento della sofferenza, perché nessuno potrà, al di là di Lui che è in noi, rincuorarci e difenderci da ogni male.

Dio conosce la nostra pena

Durante la passione di Cristo abbiamo visto svolgersi ogni genere di pena e di violenza: da quando nel giardino i suoi discepoli sono vinti dal sonno e non possono fargli compagnia nella preghiera, il bacio di colui che Gesù chiama "amico" e che segnerà il suo martirio, la falsità di Pietro, profetizzata da Gesù,la tristezza e la parte umana di Gesù, che chiede il perché di tutto quel dolore, come l'umiliazione della folla che lo aveva acclamato e che lo ripudia e lo offende, le ferite fisiche, le umiliazioni, la messa a morte iniqua, quale si riservava ai peggiori figuri....

Niente è mai perduto per sempre

Se riconosciamo Cristo in noi, siamo rassicurati nella nostra preghiera: Dio ci comprende, Dio ha predisposto le prove perché noi potessimo superarle e divenire più forti, per andare al di là della vita e della morte.
Ora, questa sera, stiamo aspettando...nell'attesa ascoltiamo il sussurro dei suoi Angeli: niente è mai perduto per sempre.
Accogliamo le parole di un mistico di chiarissima fama e lasciamoci cullare nelle braccia di Nostro Signore, perchè a chi è nel tormento esso dice:
"...Tutto è stato un incubo, soltanto l'incubo di una notte già passata. Adesso donami speranza e pazienza.
Si compia in me la Tua volontà, mio Dio, Amen".
Ripetiamo spesso queste parole e vedrete che domani le tenebre verranno squarciate e spunterà la nostra consolazione.
Se solo pochi di voi, alzeranno gli occhi e sorrideranno tra le lacrime, la mia preghiera al Signore sarà stata esaudita: non siete soli, vi abbraccio con tanto amore!
Nell'attesa, 
in Pace e Luce

venerdì 18 aprile 2014

La scienza dell'Amore

L'amore è un pendolo

L'amore è un continuo pendolo tra la certezza e l'oblio, scatena le forze di tutto l'essere, nella donna, come nell'uomo, impulso e passione risvegliano desiderio e capacità di scendere profondamente dentro di noi.
Quando l'amore finisce il dolore è incommensurabile, quando l'amore è osteggiato o reso impossibile dalle circostanze, la disperazione travolge e soffoca lo spirito vitale, quasi si immolasse a se stesso nel sacrificio di quella vita.

Quando l'amore è lontano

Ho visto persone splendide annientarsi e ragazze rigogliose patire e dimagrire....risucchiate dal vortice della pena, incapaci di indirizzare la loro preghiera, inerti, dopo aver tanto profuso intensità e amore.
Eppure, molte volte, la luce è in fondo al tunnel e di miracoli ne accadono ogni giorno.
Perché addolorarsi? Nulla finirà mai se non vogliamo, se non chiediamo abbacinate dal dolore di avere maggiore pena!

Distacco come opportunità 

Usiamo quel momento per fortificarci, capire, distaccarci da una prospettiva tragica, impegniamo l'intelletto per comprendere e rivedere il nostro comportamento.
E poi occorre prendersi il lusso di ritornare a noi stesse, sotto la coltre del dolore, c'e' una persona meravigliosa, ogni giorno di più..mi sento di dirvi: non lasciarla più sola!

Questa sera la nostra tenera amica Malva condivide con noi i suoi pensieri e ci chiede di aiutarla a pregare!

Carissima Mirina 
strano come  all'improvviso ed attraverso accadimenti non previsti ed assolutamente casuali....due persone inizino da un momento all'altro a diventare cosi intime e comincino  a scambiarsi l'anima .

Il silenzio per ascoltare noi stessi

E questo , ti assicuro , mi riempie di grande gioia e di un senso di meraviglia e di stupore di cui il mio cuore si rallegra...come quando guardando un tramonto ne riesci a cogliere , d'un tratto, tutta la sua immensa ed universale bellezza, che ti trasporta in un'altra dimensione, quasi magica, ma che di magico non ha proprio nulla, perché c'è sempre stata, sempre esistita....solo che non ne riuscivo a cogliere la sua immensa bellezza.

Anche attraverso una chat ti ho sentita vicina

Voglio ringraziarti qui, per avermi permesso di guardare quel mondo, e di ascoltare le tue parole, cosi cariche di umana comprensione, di pietas, di amore universale che hanno cullato la mia anima,  che mi hanno scaldata , nutrita ..e che mi hanno fatto sentire meno sola in questi giorni di nostro epistolare contatto.. se pur attraverso una chat ,che sicuramente non è il posto più adatto per scambi cosi profondi, ma che la tua grazia ed il tuo dono ,sono riusciti a rendere fruibile a ciò.

La sofferenza che travolge

Mia cara... i giorni trascorrono ..il tempo passa e non è certo quello scandito dalle lancette del mio orologio...sto parlando del mio tempo interiore intimo,privato..quel tempo che ti prendi per pensare, per trovarti ed intanto lui passa ..e se la ride di te..E' un.tempo breve, se lo si vive ..diventa lunghissimo se ti fa aspettare...
Non sai quante volte mi sento accanto a "lui", l'uomo che amo, silenziosa cammino al suo fianco, sussurrandogli ^ti voglio bene^..

Cosi, pur nella lontananza di lui, riesco a stargli accanto...
Il nostro Piano Divino ha voluto che ci separassimo, per poi reincontrarci  in un abbraccio che per me si è avvolto del dono dell'eternità....La sua assenza fa parte di me,mi fa quasi compagnia, nelle mie lunghe e solitarie notti,quando non trovo nessuno che per me abbia una parola od un gesto d'amore...Sento anche la mancanza della sua fisicità... sono terrena e donna ... e non mi vergogno di provare desiderio di lui...

Prego perché gli Angeli mi soccorrano

Lui mi ha condotto dove nessuno è riuscito mai a portarmi... e con lui... solo con lui,io ho sentito verità... l'amore ha bisogno di verità

Attraverso il sogno... è arrivato il messaggio che ..."I tempi non sono ancora maturi"
Vorrei pregare per me..ma sopratutto per Lui....
Angeli vi prego umilmente ,e dal profondo del mio cuore...portategli tanta Luce e vi chiedo di scaldagli il cuore , dargli coraggio ,infondergli amore ...amore di bene...affinché possiamo riappacificarci..prima di lasciare questa terra.... 
Pace ....pace...pace... pace ...Mirina.........chiedo pace   
Un abbraccio di Luce immenso per te...dolcissima amica mia Mi inchino dinanzi al tuo Amore, alla tua Saggezza ,alla tua carità
(lettera firmata)

Riconoscere una grande opportunità

Cara amica,
 ti chiamerò Malva, col nome di una pianta a me tanto cara e che ha lo scopo di curare le ferite, rendere meno tenace il dolore, lenire e calmare.
Credo, Malva, che il tuo amato avesse bisogno di questo: nel ricercarti e nel ritrovarti ancora una volta e sempre nel suo cuore;
 in una meravigliosa mattina di maggio, quando si accorgerà che questo attimo concesso può essere fermato e diventare uno splendido giorno di felicità, allora capirà...
Ma adesso hai un' incredibile opportunità.

Inizia a conoscerti nel profondo ed il miracolo apparirà

Lo hai detto anche tu che "nessuno ti ha mai condotto così in fondo a te stessa": questo è il messaggio della sofferenza, questo è il lascito di alcune storie d'amore dolorose, in grado di corrompere lo strato superficiale omogeneo e lucido e farsi strada tra pietre e sassi, erbe incolte e rovi, fino al profondo tesoro. 
Sono certa che presto ritroverai la felicità, che il miracolo non tarderà... ma ricorda di non lasciare che la porta che hai dischiuso si serri di nuovo: laggiù esiste la tua magia e la tua follia, la tua fede e la tua vera vita: ogni vero amore potrà condurci in fondo, se sapremo accettarlo con coraggio e potrà far di noi persone migliori.

Pregheremo certo assieme per la Verità, per la Gioia, per l'Armonia che trionfa sul dolore e l'oscurità, perché tutta la sofferenza venga alleviata e la vita risorga per Malva e il suo amato e per  tutti noi, 
in questo spazio di eternità, alle 22: 
ogni Pace e Luce.



martedì 15 aprile 2014

Aprile

Una passeggiata per i viali bagnati di pioggia della notte, un rapido controllo a quel che è rimasto del giardino dopo l'inverno...siepi selvagge e prati incolti, timidi lillà profumano dalle loro corolle ancora troppo timide...

A proposito di Aprile T.S. Eliot diceva:

 "Aprile è il mese più crudele, genera Lillà da terra morta, confondendo memoria e desiderio, 
risvegliando le radici sopite 
con la pioggia della primavera"...

Le ombre del passato

Aprile contiene le promesse dell'estate, nel momento in cui le radici tenere di svegliano e devono lottare con la terra dura, alcune memorie degli anni precedenti si stagliano di fronte a noi, emergono ombre impalpabili che appartengono al passato...a volte qualcuna appare davvero nel nostro mondo e la mente esulta..perché ciò che è conosciuto piace alla mente,anche se la rende pigra e nella sua serenità perde il barlume della vita.

La morte è il principio della vita

Meglio allora che alcune radici muoiano, che facciano spazio al nuovo..conservo il ricordo nel mio cuore, ma abbandono gli attaccamenti della vita...

Ogni volta che torniamo sui nostri passi, che imponiamo al passato di diventare presente, commettiamo un'ingiustizia verso la vita..nulla di quel che è stato può essere di nuovo attuale.
Sembra una legge crudele, ma è la legge della vita.
Noi non saremo più bambini, anche se manteniamo il cuore tenero.
Noi invecchieremo, anche se appariremo ogni giorno più belli e armoniosi.
Saremo diversi..ma non a causa la legge del tempo, ma per quella della vita.

Mai legarsi ad un' idea preconcetta

Il tempo non esiste, è un'apposizione comoda per spiegare quello che sarebbe arduo definire.
Il rapporto con il marito o la moglie, potrà essere intenso e affascinante, ma lo sarà non perché non sia cambiato mai niente, ma per il suo contrario, perché si è cambiati insieme, magari al meglio.
Legarsi ad un ideale, ad un "era così e così" e ora è cambiato/a, non serve a niente.
Spiare i motivi del cambiamento aiuta a definire gli obiettivi di una vita condotta assieme.
Cancelliamo le delusioni di romantica memoria, serbiamo nel taccuino di fanciulla le idee su come il mondo dovrebbe corrisponderci...consideriamo il nemico come il nostro migliore insegnante e chi ci adula come il vero nemico...scoviamo il pericolo di rimanere invischiati nella trama delle ovvietà e non essere più capaci di rinnovarci e di divenire adulti, potenti, pieni di luce e di possibilità.
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Aprile...con le mie cesoie poto anche rami carichi di  germogli, scelgo per cosa impegnarmi: poche cose, ben fatte, con tanto cuore.

domenica 13 aprile 2014

Osanna

Il giorno della Lode

Attraversiamo in queste poche righe i punti salienti del privilegio cui siamo chiamati nell'assistere ad una delle più suggestive Cerimonie Religiose, metafora di un Grande Archetipo Universale.
Che noi si debba rendere Lode al Creato, è cosa buona e giusta, che  questa Lode faccia scaturire dal nostro essere mille benedizioni, lo sentirete rimanendo accosti al vostro cuore, attendendo il risveglio dell'Anima.

Cercatori di Dio

Ma per conoscere quanto questa lode ricada nel Mistero del Sangue di Gesù, dovremo aspettare il Giovedì Santo, giorno nel quale si compie la Nuova Alleanza e ci si accosta al Santo Graal.
La Coppa rappresenta infatti l'Offerta del Sacrificio di Gesù, che a livello anagonico (cioè spirituale), è anche un processo iniziatico, che conduce alla conquista della Sapienza e  rimane insondabile sopratutto agli inveterati cultori di opere vulgate: infatti il simbolo della Coppa è inestricabilmente legato a quello della Lancia, da cui il simbolo cosmico dell'Unità,come lo è il Tao.

Il fulcro della Vita Interiore

Non solo quindi una bella avventura cavalleresca, non il romanzo o il film che risuona nell'eco mediatica, ma il racconto del processo che conduce ad una Fonte Misterica,vera dispensatrice di potenza, dove ognuno di noi assume un ruolo preciso nell'adempiersi della Profezia: il ricercatore del Santo Graal è colui che assiste al compiersi del Mistero nell'antro del suo cuore, che partecipa al tripudio del Giorno di Festa e che sa che è necessario il Gaudio perché dal Dolore del Figlio dell'Uomo scaturisca La Redenzione.

Quindi è nella gioia che vi aspetto in preghiera, per chi vorrà unirsi a noi, questa sera.

Oramai 40 anni fa, usciva nelle sale un film che  non ha mai cessato di commuovermi durante gli anni a venire: "Jesus Christ Superstar".
Vi offro il Canto dell'Osanna e vi abbraccio con il cuore pieno di gioia.

https://www.youtube.com/watch?v=BPi2r2j70Zc

Pace e Luce

venerdì 11 aprile 2014

Ogni volta che ho visto il Suo volto

Accogliete questi bimbi nel vostro cuore   

Voglio essere sincera:  prima di accingermi alla composizione di questo post, ho chiesto ai miei Angeli di ispirarmi il titolo ideale, quello che avrebbe comunicato a chi avesse letto la Sua volontà, quello che avrebbe potuto manifestare meglio quel che si prova nell'aiutare il prossimo, nell'accorrere nella necessità del fratello o, come nel nostro caso, di piccoli orfani.

Spero che accoglierete queste mie  parole nel vostro cuore e che vi farete a vostra volta latori del messaggio che sto per parteciparvi.
Con umiltà e conscia dell'importanza cui siamo chiamati, vi conduco alla scoperta del miracolo operato dai volontari di una valente associazione italiana, in uno dei paesi più disagiati del mondo.




Un sogno di  Pace realizzato nel cuore dell'India

L'antefatto è presto detto, molti di noi del blog hanno preso a cuore la causa di un orfanatrofio in India e il destino di questi  300 bambini nell'Andra Pradesh, piccoli indifesi, vittime di un destino crudele, hanno trovato alloggio, nonché il conforto di  chi li accudisca con amore e trovi modo di dar loro un'educazione, come pure  delle qualifiche per poter lavorare in età adulta.

Un sogno, direte voi, eppure tutto questo nasce dall'ingegno e dalla passione di una donna bresciana, troppo schiva e riservata per saltare agli onori della cronaca.
La chiarezza e l'equilibrio della sua opera si è dimostrata negli anni efficace, perché il tenore di vita degli orfani cambiasse sensibilmente e consentisse loro di vivere una vita serena e piena di prospettive, come ogni bimbo ha diritto ad avere.

Potrai incontrare il bimbo che stai aiutando

Ma quello che mi ha colpito particolarmente della sua iniziativa, che non la rende fumosa come tante di cui purtroppo si sente parlare, è la possibilità di recarsi direttamente lì: chiunque di voi che prenda a cuore la causa, può conoscere, incontrare e stringere un rapporto con i bimbi, recandosi a conoscerli, accompagnato dai responsabili dell'associazione.
Questo modo diretto e pragmatico di impostare il lavoro, tipico della mentalità lombarda, permette di organizzare in modo saggio e oculato  lo svolgersi delle attività della casa di accoglienza, dedicando parte delle risorse a rendere indipendenti i ragazzi che giungano alla maggiore età.
Niente più fame e miseria, analfabetismo e incuria, freddo e malattie.
Niente più pericoli dei matrimoni combinati dalle famiglie per le figlie femmine, che al compimento della maggiore età avranno, se vorranno, un posto di lavoro e potranno così contribuire al benessere famigliare, senza tema di esserne cacciate.

Ora questo messaggio è arrivato a noi

So che il frastuono multisonante dei media espone in bella vista tanti progetti anche validi cui dare credito.
Ma io preferisco un metro più familiare, preferisco conoscere, preferisco partecipare.
Chi, come me, ha a cuore il benessere dei bimbi, ma crede che tutto debba essere più trasparente e vicino, allora si troverà d'accordo con me e devolverà il suo contributo a favore dei piccoli angeli dell'Associazione Lankama India, che non gode di contributi statali.
Si potrà iniziare proprio dal 5 per 1000 dei nostri redditi.

I piccoli Angeli hanno bisogno di tutti noi: perché, ricordate, ogni volta che vediamo il loro volto, è il volto di Gesù.

Stasera alle 22 pregheremo per loro, perché  siano sempre accuditi e amati, perché questa bella iniziativa sia protetta agli occhi di Dio e perché attraverso la nostra opera questi piccoli prosperino e giungano a testimoniare ai posteri un mondo di Pace.
Vi aspetto numerosi, in fiduciosa preghiera.
Sempre in Pace e Luce

....

mercoledì 9 aprile 2014

Nessun uomo è un isola

La frase di Thomas Merton ha diverse chiavi di lettura
 tutte interessanti e in grado di risvegliare un intelletto sopito: ad esempio può far pensare che il mondo così come lo conosciamo ci induca a muoverci entro limiti ben definiti dalla società e dalla cultura standardizzata, mentre temiamo che il senso del ridicolo  si insidi dentro di noi se proveremo ad andare controcorrente o uscire dalla normalità.

Quando si è uomini e donne di valore?

Sono davvero giuste le imposizioni dettate più o meno evidentemente da questa società ?
Siamo in grado di vedere come operare con giustizia e presenza di spirito, a quali svaghi dedicarci, come preservare il nostro cuore dalla corruzione?


Quanti di noi tengono conto della regola aurea che tutto ciò con cui veniamo in contatto viene a far parte di noi e che dovremmo imporci con la volontà cosa vedere, mangiare e pensare?
Essere un individuo sano e di valore è il traguardo più ambito di questa vita.
Gli altri sono mere chimere che sfumeranno con i primi capelli grigi.

Capacità di perdonare come cartina tornasole

Non che divenire un'isola sia auspicabile, in quanto la comunicazione tra gli esseri deve essere in grado di modificare minuto, per minuto i nostri schemi adattativi, non senza però aver valutato i contenuti che vogliamo condividere. Se lo facciamo su Facebook, perché non farlo nella vita?
Chiunque esamini le persone ispirate, quelli guidati da una carica ardente, scoprirà che non sono affatto isole!
Sono aperti alla gente, capaci di compassione e di perdono, magari popolari e simpatici.
L'essere contemplativi non obbliga a chiuderci in clausura e a dissociare il nostro pensiero dal nostro prossimo, come la Luce del desiderio dell'anima non è fredda, ma calda e irradiante.
Prescindere dal nostro Ego, con giudizio e decisione, quindi, può costituire un buon inizio.

Questo messaggio è dedicato a coloro che camminano lungo il sentiero della Pace e che provano ogni giorno a dare il meglio di se, come io stessa cerco di fare.
Pace e Luce

giovedì 3 aprile 2014

A quattr'occhi con Mirina Degli Angeli

La lettera che segue non è un messaggio comune, è un'espressione di un'anima bella e pura e non è possibile non condividerla con tutti: ecco la lettera di Barbara, lettrice del blog:

Quando ci si  sente davvero accettati e compresi...

Sembrava impossibile contattarti Mirina, ho provato e riprovato ma sembrava che la mia lettera non la leggessi mai, così mi ero rassegnata a non poter entrare in contatto con te, ecco perché quando ho ricevuto il tuo messaggio su Facebook mi è sembrato un dono veramente bello!
Mai avrei pensato che ti avrei conosciuta così bene, come è successo in futuro!
Devo dire che l'esperienza che ho avuto con te è stata tanto gratificante, addirittura preziosa!
Non sapevo come si svolgesse il tuo aiuto e così ero preoccupata e ora so bene di che si tratta: non è una seduta di psicoterapia, ne un consulto, anche se tu lo chiami così : è scoprire di non essere soli, di avere un'amica, anzi un'alleata spirituale, ma con tanto senso pratico, che può aiutarci e farci sentire meglio ogni giorno, in un percorso che non finisce nel consulto, ma che diventa un rapporto importante, forse il più valido della mia vita.

Sento di portare luce attorno a me: ma non sono perfetta! 

Ci si sente completamente accettati, compresi, sorretti, confortati..insegni a guardare al di là delle piccole cose che succedono e sei lì quando devo affrontare un problema importante.
Non mi sono mai sentita meglio:  grazie a te vedo con chiarezza il film della mia vita, vedo dove devo andare e dove è necessario che mi spinga, conosco ciò che sono ora e quello che voglio essere.
A casa, sul lavoro, col marito, con i miei figli, so di non essere perfetta, ma sento di portare luce intorno a me.

A quattr'occhi con Mirina Degli Angeli

Quando finalmente ti ho conosciuta al Podere la scorsa estate mi è sembrato un sogno...abbiamo trascorso giorni bellissimi con i ragazzi sui percorsi che ci hai indicato e  tu eri lì ad aspettarci alla sera, sempre con un sorriso ed una battuta scherzosa.
Voglio tornare per le passeggiate botaniche, giocare con i tuoi cagnolini, imparare a fare il pane e le gite ai luoghi spirituali e del mistero, condividere il tempo con te perché è imparare ogni minuto come vivere la vita.
Però l'unico dispiacere che non sia stato possibile fare consulti durante la vacanza, così ho dovuto aspettare di tornare a Roma per sentirti.
Cara amica mia, tu che fai così tanto per gli altri, cosa posso fare per te?
Un abbraccio!
Barbara

Un lascito spirituale ai miei  assistiti, "figli" terreni

Cara Barbara,
il fatto d'esserci conosciute è un dono degli Angeli, anche tu sei molto cara e piena di buona volontà e di intenzione positiva. La tua vita sarebbe  stata benedetta lo stesso senza di me.
Quel che faccio nella mia professione è un lascito emozionale e spirituale ai miei  assistiti, "figli" terreni....perché non vedano solo il lato oscuro della materia, ma si ergano a contemplare la Gioia Perfetta ogni giorno.

Siamo tutti in cammino verso l'Amore

Ricorda che siamo tutti in cammino e che ogni giorno apprendiamo nell'Amore.
I miei corsi ed  i miei consulti si volgono in questa direzione, come pure l'accoglienza, dove condividiamo  qualche giorno in piena armonia, senza distoglierci con le parole, che servono invece  a mantenerci uniti nella distanza.
Mi chiedi cosa fare per me? Continuare a parlare con fede e affetto a tutte le persone che incontri sul tuo cammino.E' un grande impegno.
Buon percorso, mia cara, a te ed alla tua bella famiglia: al Podere c'e' sempre posto per voi!

Pace e Luce

martedì 1 aprile 2014

Porgi l'altra guancia?

In nome dell'amore o nel segno dell'ego?

Una delle prove più difficili  che incontriamo sul cammino spirituale  è quella del disprezzo, della noncuranza, della ingiusta contumelia da parte di un amico o di un familiare.
In realtà le più grandi faide si consumano in seno alle famiglie, perché mai nessun odio è tanto sentito quanto da coloro che sono  affini e condividono lo stesso desco, come testimonia la letteratura e alcuni  tristi epigoni ai nostri giorni.
E senza andare così lontano, chi non può ricordare un litigio in famiglia o parenti sempre in lotta come cane e gatto?
Se pensate un attimo al dispetto provocato dall'essere presi a male parole al semaforo, che non va mai oltre i pochi metri successivi...capirete perché tendiamo ad essere più esigenti ed  efferati con i consanguinei e con coloro cui abbiamo donato la nostra amicizia.
E' un problema di pretese, insite con quel "contratto" d'affetto.
Perché purtroppo  nessuno ama e si prodiga per l'atto stesso, ma sempre vuole qualche cosa in cambio.
Amare senza bisogno di avere amore in cambio, agire bene senza bisogno di approvazione: questa sarebbe la regola aurea.
E poi distacco dal vanto dell'ego, che vorrebbe fossimo apprezzati e lodati.
E' saggio invece accettare la lode di Dio, in seno al nostro cuore e non preoccuparci d'altro.
Ecco perché un Santo illustre consigliava di guardare agli umani con un po di distanza prospettica:  la comunione di intenti deve essere addomesticata dal rigore e dal rispetto, altrimenti gli istinti di prevaricazione mettono a soqquadro tutta una famiglia o una comunità.

Se hai un nemico, la peggior cosa che  può capitare non a lui, ma a te stesso, è permettere che l'odio alligni nella tua anima e scavi in essa un solco incolmabile.

Troppo spesso i miei assistiti mi dicono : "Non lo sopportavo più  e  siamo giunti a litigare.." o
 " Erano anni che volevo dirgli il fatto suo: lo dovevo proprio fare",
oppure : " E' stato troppo: se l'è voluta, adesso sa come la penso"...
e così via..senza contare quei casi di cronaca drammatici e davvero deplorevoli in cui si giunge a ferire o a uccidere per "far tornare i conti".
"Dunque" mi chiedete sempre: "Dobbiamo prenderle da tutti  e non fare nulla?"
E troppe volte mi sono volta a rispondere: " Quel che vi fa reagire ad un'offesa non è l'onta stessa, ma quello che ha prodotto dentro di voi."

Nulla può essere colpito che già non sia in noi

Facciamo un esempio.
Se io sono un grande magnate e posseggo denari a josa, quando un conoscente mi urla :"Tu hai rubato la frutta al mercato" posso permettermi di farmi una risata e non pensarci più...
Ma se lo stesso magnate si trova di fronte ad un suo avversario politico, che lo sta spogliando delle sue proprietà, sarà timoroso e sentirsi dare del ladro potrà riecheggiare in lui  come un'offesa grave.
L'unica sola vera realtà è che nulla può essere colpito che non sia già in noi.
Per questo dobbiamo innanzitutto spogliarci dei luoghi comuni e degli insegnamenti aberrati, rintracciando solo il nostro miglior essere, valutare fino in fondo quanto di buono abbiamo, ampliando le inclinazioni della nostra indole spiritualmente elevata.
Quando avremo ripulito la nostra mente con la preghiera e le visioni sagge, allora potremo riproporre la visione del mondo dei grandi Lama che, al termine delle recite dei  mantra, salmodiavano:

"DIO si dissolve in Luce ed entra in me, gli uomini son Buddha e i mondi sono terre Pure".


Metodi per contrastare le emozioni aggressive

Ecco allora il nostro problema riproporsi, come giudicare chi ci offende o ci dileggia ingiustamente?
Apprendiamo ora come portare il nostro cuore e la nostra mente perché l'offesa non scavi un baratro incolmabile, lavorando su ciò che sentiamo.
Innanzitutto cerchiamo di mantenere la calma, distraendo il pensiero dall'offesa e ripetendo semmai  al nostro aggressore:
 "Ora non sei in te, ne parleremo quando ti sarai calmato/a"
Se ci troviamo ad avere a che fare con un estraneo irruente  o un collega di lavoro, limitiamoci  a dimostrarci concilianti, altrimenti tagliamo corto con una frase determinata e non offensiva:
" Mi dispiace che questa sia la tua opinione, da parte mia non c'e' nessun intento aggressivo , perciò quando vorrai chiarirti civilmente sarò disponibile, per ora ti saluto".
Ricordate di non tornare mai sui vostri passi, ma di  mantenere uno sguardo fermo e diretto.
Non lasciatevi indurre nella debolezza mentale di ricordare altre offese in altri contesti e reagire come se il presente fosse il passato.
Respirate poi profondamente diverse volte e se potete fate una passeggiata in un luogo aperto.

Ogni giorno è utile per costruire la Pace

Voi siete esseri nuovi ogni giorno: nessuno ha diritto di rubare la vostra pace!
La tristezza e l'angoscia esistenziale hanno spesso origine da discussioni acerrime col nostro prossimo o attacchi ingiuriosi non meritati, ma ricordate che quelle parole possono farvi davvero male solo se voi lo vorrete, altrimenti , su di una coscienza pura, saranno come acqua che scorre lungo il fiume....

Spero che questa riflessione vi sia utile sul cammino della vita: in un prossimo post parleremo di come agire quando, nonostante tutto, ci si  ritrovi in preda alla collera e all'ira.
Pace e Luce