mercoledì 29 ottobre 2014

Come accogliere i messaggi dalle frequenze elevate

Cosa ci spinge ad imparare a contattare gli Angeli?

"Cosa sono le frequenze  elevate e in che modo posso ricevere i messaggi?"
Mi chiedeva Anastasia al termine dell'ultimo incontro della Scuola degli Angeli.
Per un attimo mi sembrò strano: 3 settimane per spiegare come si manifestano gli Angeli e quale sia la loro frequenza, senza che nessuno avesse avuto la chiarezza necessaria per pronunciare una frase così diretta, se vogliamo "logica".
La mia assistita, prima di essere una bravissima madre di famiglia, con tanti compiti quotidiani, aveva fatto la promoter e mi incalzava spesso per trovare la frase più idonea da partecipare a chi le chiedesse "Perchè segui un corso dove si parla di Angeli?".


Non si accontentava della mia risposta e cioè "Non importa come e dove arriverà il messaggio, crea uno stato interiore capace di ispirarlo, il terreno ben dissodato dalle erbacce dei cattivi pensieri, dal dubbio, dalla paura e dal dissenso interiore".

La verità degli Angeli può essere percepita ma non studiata con i nostri mezzi

Infatti Anastasia ha una mente agilissima e abituata al confronto, mi mette a dura prova con le sue domande pertinenti ed intelligenti e non si accontenta di semplici risposte, vuole la Verità.
Quando ascolto questo termine sorrido e rispondo ogni qual volta quello che la mia Guida rispose a me molti anni fa: " Tu vuoi solo una verità che risponda ai tuoi parametri".


Persone piene di talento ed energia come Anastasia, rendono il mio lavoro interessante e bello, magnifico addirittura, quando ci ritroviamo a condividere un concetto, visto che è normale che  tutti gli esseri umani siano diversi.
Cosa vuol dire questo?

Ognuno di noi ha un rapporto unico e privilegiato con gli Angeli

Quando iniziai a rendere noto il mio lavoro con gli Angeli , nel 1998, ero persuasa che tutti avrebbero dovuto sentire la frequenza degli Angeli al mio stesso livello, ma non era così.
Esistono livelli diversi di raffronto ed è accettabile anche un'anima che non abbia desiderio di confrontarsi con questi piani di percezione.
In realtà è tutto in ordine e va rispettato, nessuno è migliore di un altro.
Chiariamo  prima di tutto che la frequenza quantica è un indice di misura della materia, applicabile quando questa diviene sottilissima e sfugge alla grossolanità dei nostri sistemi percettivi.
La frequenza degli Esseri Angelici è detta elevata perché trascende anche i parametri finora conosciuti.

Dove si trovano gli Angeli?

Essi sono al di là dei mezzi a nostra disposizione per conoscerli attraverso gli schemi compressi indotti.
Quando spiego con le parole mi sembra di essere una bambina delle elementari: infatti per comprendere queste nozioni bisogna cambiare piano concettuale e anche piano esperenziale.
Non potremo conoscere gli angeli con la logica, con il cervello e forse neanche con il tatto, anche se ci sono casi in cui è stato possibile sentirsi sfiorare dalla loro presenza amorevole e radiosa.
In questi casi sperimentiamo la loro volontà e la nostra disposizione.
Ma i livelli delle persone che li percepiscono possono essere differenziati, non sono mai fatti di persone di primo o secondo piano: questo modo di classificare è tipico della razza umana; per lo stesso motivo rimprovero dolcemente i ragazzi del corso degli Angeli, quando mi chiamano "maestra" e ribadisco che siamo tutti in cammino e che io sto imparando dagli altri, allo stesso modo che loro da me.
Non c'e' nulla nell'universo che non corrisponda ad uno scopo, anche l'Insegnamento è una forma di questo scopo: "acquisizione attraverso l'insegnamento".

Educare la percezione degli Angeli

Semmai, quello che fa un'assistente spirituale quale sono io consiste nel limitarsi   ad educare la forma di ricezione del messaggio: fornisce le basi di un dialogo che sarà sempre e per sempre individuale e personale.
Ecco perché nel mio intento c'è educare il più possibile la gente a ricevere  messaggi da sé.
Nel vocabolario italiano leggiamo che educazione deriva dal latino "educere" cioè "tirar fuori": è chiaro e lampante che ognuno di noi ha la capacità di dialogare con le sfere elevate e debba solo riscoprire questa sua speciale capacità.

Sintonizzazione

Quello che faccio, per mio conto, è di attivare il meccanismo e di mantenerlo in grado di rimanere sintonizzato.Questo accade sia attraverso gli incontri con gli assistiti e con la lezioni pratiche, ma sopratutto con la volontà interiore di ciascuno.
Dissentire dal proprio proposito, dire "oggi sì, perché sono di buon umore e domani no, non mi impegno perché tutto è andato storto" è tipico di un'anima che non ha raggiunto la chiarezza per accedere ai piani di coscienza più elevati.
E chi tra voi si fosse riconosciuto tra i brontoloni e i mai contenti, guidati dalla logica pessimista, confesso un segreto: i più grandi insegnanti dello Spirito erano proprio come loro.
Attenti bene: non parlo di Santi  o Maestri Illuminati, quest'ultimi sono chiaramente al di sopra di qualunque considerazione.
Ma d'ora in poi, quando vi sentirete presi dal dubbio e dalla diffidenza verso la Verità dello Spirito, distonici o arrabbiati, non condannatevi, perché quella caratteristica fa parte di voi e non può essere superata che con una volontà ulteriore nella conoscenza Divina.

Santi e bambini

Ma facciamo un passo indietro.
Sapete che la maggior parte delle persone che assistettero a visioni Angeliche o Divine erano individui umili o bambini? E potete immaginare perché questo fosse possibile?
E posso parlare per esperienza personale nell'esaminare questi due fattori, perché fanno entrambe parte di me, l'attitudine alla Conoscenza e quella Istintiva ed Innata della Percezione.
Infatti c'e' una parte di me che ha appreso attraverso gli studi e si è fatta avanti nel mondo grazie alla capacità di porre le giuste domande, ma c'e' una parte di me che è ancora bambina e non è mai cresciuta abbastanza per smettere di percepire e quindi credere nelle Sublimi Presenze.

Accettare la manifestazione dell'Angelo Custode

Ma Credere è una parola forte, dirò allora che le presenze si manifestano quando sospendiamo la soglia di attenzione logica e facciamo fluire l'emozione.
Abbandonarci ad uno stato di misericordiosa delizia, significa sentire che ogni elevata manifestazione è davvero già in noi e può diventare  visibile in qualunque momento.
E vi garantisco che non siamo pazzi, siamo solo in grado di usare il nostro cervello e la nostra anima in una parte della loro piena efficacia.

Gradi di manifestazione degli Angeli e loro qualità

E' solo per il nostro timore, per l'impreparazione che abbiamo a riceverla, che l'esperienza angelica spesso si palesa attraverso canali minori, segnali speciali e momenti di grande emozione.
Le cosidette coincidenze e i cledon . Quest'ultimi sono messaggi che ascoltiamo nel corso della giornata, attraverso qualunque altra fonte, che possiamo estrarre da un contesto per desumerne il messaggio, sono tali. Un esempio di questo è un dialogo alla radio di cui ascoltiamo una sola frase: essa risuonerà chiarissima al nostro sé, se saremo attenti.


Ci sono messaggi di ordine piu' complesso e sono quelli che ci raggiungono quando siamo in grado di far fluire il contatto con la Luce ad un ennesimo di potenza, con molta pratica potrete avere messaggi più precisi, canalizzando l'informazione attraverso la preghiera, la meditazione (ricordate che ogni attività svolta con attenzione profonda, diventa meditazione), come pure il channeling diretto.In effetti in questi stati di ricettività anche le onde del cervello cambiano come dimostrano molti dettagliati studi.

Il tuo Angelo si manifesterà a te

Ora che avete un piccolo passepartout, potete iniziare ad aprire la porta del vostro cuore, non perdete tempo, potete iniziare anche ora e dal prossimo venerdì  potrete unirvi a tutti noi del blog degli Angeli.


 Mentre sarete nel vostro angolino di meditazione,alle 22,sintonizzatevi sulle frequenze elevate e lasciate che la Preghiera sia in voi, in noi e poi nel mondo, con tutto l'Amore degli Angeli.

Pace e Luce



lunedì 27 ottobre 2014

Polvere di stelle

Avvolti dalle tenebre di questi giorni di guerra e di abominio, avanziamo silenziosi, fratelli e sorelle  e intorno a noi le notizie di un mondo in disfacimento ci hanno a lungo angustiati ....
e  mentre ero intenta a scrivere questi tristi pensieri,chiedevo in preghiera :
"Perchè è necessario che si debba patire, soffrire ed avere tanti problemi, perché la gente deve provare tanto dolore?"
                                    ----------------
Allora qualcosa si fece udire:
"La vita è terribile, Mirina..non sento di farcela", sussurrava in fondo al mio cuore una vocina..
Tesi l'orecchio e l'ascoltati..era tenue e cinguettante, pareva una voce di bambina...
"Chi sei?" Ebbi il coraggio di chiedere...
E la vocetta sembrò uscire tutta d'un soffio:" Sono te"
"Me? Perché mai dovrei aver bisogno di ascoltare me stessa?
Ho tanto da fare e persone che mi aspettano, i cagnolini del rifugio ...non ho tempo...."
"Eppure un tempo noi giocavamo insieme.."insistette quella..appena in un soffio suadente.
Ma ribattei decisa:
"Ascolta vocina del mio cuore, ritorna nel profondo, perché qui sopra siamo presi da tante necessità e le persone vogliono risposte e non poesie.."
La voce tacque...ma poi riprese e intonò una cantilena:
"Mirina non vuole sentire , Mirina non vuole sentire..."somigliava a quella dei bambini dell'asilo..
E all'improvviso mi parve di essere avvolta da un turbine veloce , che mi faceva roteare come rapita dal vento:
"Oddio,sto morendo"ebbi il tempo di mormorare...ma ecco che mi sentii avvolgere sempre più rapidamente e poi...mi svegliai ,guardandomi intorno... riconobbi la mia stanzetta di bambina e intorno a me i miei orsetti,le bambole vestite da scuola, l'abito da fatina abbandonato sul letto..poi osservai meglio e vidi una bambina adagiata accanto ad esso: aveva il viso tra le mani ed indossava una sottanina lisa,di quelle che facevano indossare alle bambine ai miei tempi.
"Perchè stai piangendo,bambina?",domandai e quella asciugandosi gli occhi, mi guardò.
Aveva lo sguardo accigliato e le labbra imbronciate: "Ti sei dimenticata di me!" , mi rimproverò.
La guardai bene e riconobbi me stessa..un giorno di un passato che avevo dimenticato.
Ma perché mai avrei dovuto ricordare?
" Hai tolto l'abito da fatina?", le chiesi avvicinandomi a lei ed indicando l'abito gualcito e sdrucito gettato accanto a lei...
"I bambini non credono più alle Fate" si lamentò affondando il viso nel cuscino..
era un visetto paffutello e roseo, solcato dalle lacrime,con il mento scosso da un tremito convulso...
Rammentai quel che era successo quel giorno di tanto tempo prima: avevo ricevuto in regalo un abito color delle stelle, per potermi vestire da Fatina per il Carnevale, ma un bambino dispettoso mi aveva gettata in terra con una spinta e poi aveva calpestato il mio bellissimo cappello a cono, intessuto di veli azzurri e argento....
In quell'attimo avevo rivisto tutti i fatti di quel lontano giorno: la guardai piena di compassione e  raccolsi il cappello da fatina.
Non potevo credere di trovarmi di fronte a me stessa e di parlare con quella bimba a tu per tu, ma risolsi di agire come si fa con i bimbi
"Adesso lo aggiusteremo" la rincuorai
"Hai dimenticato" disse,per tutta risposta " Hai dimenticato che ogni volta che qualcuno rinuncerà a  vedere l'amore..l'abito delle fate si strapperà: guarda adesso come è rovinato" e intonò di nuovo la cantilena triste..." "Mirina non vuole sentire, Mirina non vuole sentire..."
Mi sembrava di non poter far nulla per consolarla: era vero..il mondo ha corso troppo in fretta e avevo lasciato in quell'angolo della mia memoria quella promessa:
"Quando qualcuno non ti permetterà di aiutarlo,non ti amerà o rifiuterà di essere confortato e il vestito delle fate stellate si strapperà..dovrai ricucirlo subito,ogni volta,senza perdere tempo: su quello strappo nascerà una nuova stella lucente e potrai curare il suo cuore con  il tuo amore .... ancora e ancora e ancora...da qui fino al sole"
La bimba bruna alzò il visetto rasserenato e  mi guardò:

"Ti sei ricordata,ora?"




giovedì 23 ottobre 2014

I viaggiatori dello spazio

Alieni e subumani

Una cara amica del blog ci scrive esponendoci le sue perplessità:


" Cara Mirina,
ti leggo da tanto tempo e sono abituata a sentirti parlare di tante cose, ma ho visto che non parli mai di extraterrestri o popoli alieni, cosa ne pensi tu? Se non ti sembra troppo banale puoi darmi un'idea di quello che succede?
Io sono cattolica, ma sento parlare di razze aliene e di possibili convivenze con umani-alieni...
Ti ringrazio e ti abbraccio con calore
Selene"


Parliamone assieme

Cara Selene,
ti ringrazio di avermi posto questa domanda, perché mi costringi in realtà a fornirti un mio parere su qualche cosa cui non penso molto.
Ma con la tua richiesta non ti fornirò una spiegazione bell'e pronta, infatti dovrò costruire un'opinione con te, ora, su quest'argomento.
Innanzitutto ti confesso di occuparmi molto di cose dello spirito e moltissimo di cose pratiche (con i cagnetti e al rifugio).
Fugaci momenti di poesia mi ritrovano solo... quando mi scopro nell'occhio di Dio.
E allora cominceremo proprio da qui!
Mi sono chiesta diverse volte cosa pensare della questione ufo, degli extraterrestri e di cose affini.


.....Spesso mi ritrovo a immaginarli nelle frequenze della luce del Sole e quelli mi sono cari e mi confortano.


Alieni buoni o alieni cattivi?

Ma sono della generazione di "Incontri Ravvicinati del terzo tipo" e quindi di quella gente che aveva provocatoriamente voltato le spalle alla teorizzazione degli alieni malvagi e mostruosi, per accettare quella della convivenza pacifica, della condivisione della Speranza.
Ma la Chiesa cattolica,si sa, tardava a dare aperture su questa visione immaginifica e come spesso accade in questi casi, accetti con prudenza visioni alternative.

Gli altri mondi sono una realtà


Ma di fronte all'attuale opportunità di verificare quanti e quali siano state le strade intraprese da nostro Signore per benedire l'Universo con la Sua Causa Prima...mi trovo senz'altro ad accettare diverse possibilità.
Quelle di alcuni fisici  mi sembrano emozionanti, ma poco rassicuranti..
così, di fronte alla scarsità di informazioni verificabili, vien voglia di teorizzare.
Credo che, in  massima parte, a questo si debba la grande diffusione di materiale redatto in stati di coscienza più o meno ordinaria, dai cosidetti "canalizzatori".

Abili manipolatori e seri ricercatori

Niente di nuovo sotto il cielo.
Sono convinta che le realtà parallele esistano e allora perché non i mondi?E quanto più possibile esseri senzienti in queste stesse galassie del nostro tempo?
Ma attenzione, perché i presupposti di questo tipo sono speculativi.
Non conosco Guide Eteriche che suggeriscano come condire gli spaghetti..allo stesso modo occorre discriminazione nel raccogliere quelle istruzioni d'uso della realtà che derivino da canalizzatori troppo portati all' indottrinamento.

Maestri nel discernere

Fenomeni di costume, senz'altro, che rispondono al desiderio di sicurezza della gente.
Non si diceva forse che la fine dei tempi avrebbe portato molti predicatori e falsi maestri?
Essere Maestri di se stessi è un buon inizio nel saper distinguere tra canalizzatori e contaballe.
Consci della necessità di una visione salvifica, possiamo ammettere la transitorietà dell'esperienza umana in tutte le epoche e coglierne il nesso causale negli eventi che l'avevano precedute.
Insomma, non ti dirò che credo che le razze aliene siano così definite, come taluni vogliono che sia e non condanno comunque questo tentativo di sistematizzazione, purchè tutto questo rimanga confinato ad un angolo di possibilità o alla curiosa analogia con i libri di Peter Kolosimo...


Accettare l'evoluzione del pensiero

Il nostro mondo è popolato da esseri incorporei a livelli diversi,la nostra fantasia può invece crearne degli altri, mentre la presenza di altri popoli nelle galassie è una certezza, più che una possibilità.
Ma rimanere coerenti e riflessivi impone la serena aspettativa di valutare a seconda degli eventi che ci verranno partecipati nel futuro, singolarmente o a tutta l'umanità.
Resistiamo alle fantasiose elucubrazioni e limitiamoci ad avere fiducia in un futuro che ..è già cominciato!

Stasera pregheremo per tutti gli attimi che abbiamo a disposizione per condividere il nostro amore con chi ci è più vicino, in attesa di donarlo a chi è più lontano, ci occuperemo di questa umanità e conforteremo gli afflitti e i deboli, abbracceremo i forti e gli impavidi, nell'attesa di chi arriverà...presto o tardi...

Pace e Luce





venerdì 17 ottobre 2014

Cosa può elevare la nostra anima?

Ti sei mai chiesto quanto siano distanti gli angeli dalla tua vita?
Il tuo cammino è un percorso pianificato o a ostacoli? Sei felice delle tue scelte?
Io credo che si possa rispondere sì e poi sì, solo se quello che abbiamo fatto ha un tornaconto in termini di elevazione spirituale.
Se cioè quello che fai contribuisce in un modo o nell'altro a riunire le fazioni avverse, a sostenere e confortare il prossimo.
Alzarsi la mattina e chiedersi " in che modo oggi contribuirò alla causa del bene" significa scongiurare il Male che si annida nella tua giornata o nei recessi del tuo animo, ingenerato da una risposta cattiva di un collega o dalle difficoltà incontrate.
Da domani possiamo dire sì e sì all'amore e alla gioia, dimenticando per un po' il nostro personale guadagno e offrendo con umiltà il frutto della nostra opera.
Proviamo ad ascoltare solo il nostro Angelo!
Vi ricordo che Mirina vi aspetta alle 22 in Pace e Luce!
Luciano

mercoledì 15 ottobre 2014

Quando tenerezza vuol dire amore

Amore uguale sofferenza?

E' sciocco pensare che tutti noi, in qualunque momento della nostra vita ci si possa sentire traboccanti d'amore: i fatti quotidiani, le difficoltà, i pensieri di paura, l'instabilità della società attuale... tutto confluisce nel creare le basi della disfatta del nostro carattere e del nostro intento.
Ma quando ciò che facciamo diventa così inutile da non consentirci più di essere  noi stessi? Di rinunciare a ciò in cui abbiamo avuto fede?


Teneri verso tutti

Quando accettiamo l'assioma crudele che se daremo troppo al mondo quello ci restituirà solo briciole?
Quando rinunciamo alla  tenerezza verso un bimbo o un animale indifeso?

Quello che voglio dire è che ogni nostra attività dovrebbe essere svolta con la calma sufficiente per inondarla d'amore e per ogni attività intendo anche la più insignificante o quella più pesante o meno simpatica.
Amare il lavoro, per riprendere il tema di Luciano, significa essere in linea armoniosa con il mondo.
E vi assicuro che non c'e' niente e nessuno che possa porsi in obbligo di distruggere la nostra felicità, allora.

Amo me stesso e il mondo

Conoscere la mente e le strade dell'istinto porta a essere diligenti osservatori di noi stessi, per scoprire che ciò che compiamo dentro di noi si espande nel cuore di tutti gli uomini.
Ciò accade con tempi diversi dall'umano sentire. Ve ne accorgerete forse dopo un anno di pratica..qualche volta prima..rinunciate però  a sentirvi dire d'essere stati bravi, evitate di soppesare ciò che fate in termini di perfezione umana.
Garantitevi la necessaria saldezza per eseguire tutti i vostri compiti con amore, guardate ai vostri simili come a voi stessi quando avete avuto dubbi e paure..togliete la maschera al nemico e vi scoprirete voi stessi e non potrete che amarlo teneramente.

Pace e Luce

venerdì 10 ottobre 2014

Quando è sacro un lavoro?

Non desidero confrontarmi con Mirina, lei ha argomenti solidi ed io solo le mie idee di fratellanza..ma ci provo e poi, amici miei, saprete che io, Luciano, ho parlato col cuore.Il lavoro lo è, per tutti: insegna a non perdersi d'animo, diventa un fratello, un amico, un confidente e la propria famiglia, il lavoro nobilita l'uomo e ci rende più sicuri di noi.
Ecco perchè l'assenza del lavoro in una società come la nostra, che si impernia nella preparazione dell'uomo non alla vita ma al lavoro stesso, per divenire in grado di provvedere alla sua famiglia comperando oggetti ritenuti a torto indispensabili.
Ti sottraggono invece quello che di importante ancora c'e': il diritto ad un posto onorevole dove vivere a contatto con la natura, ti rinchiudono in 4 mura provviste di internet e televisione, panini imbottiti di morti e patatine che potrebbero rivoltarti ...se sapessi che fine farà il tuo fegato e poi dolci, leccornie, bibite gassate, alcol. Alla soglia dei trent'anni sei l'ombra di un uomo e non ricordi neanche cosa significhi vivere davvero.
E allora..se riesci a ricordare che una volta eri un essere luminoso che non si nutriva di onde elettromagnetiche e, ma di fiori e amore, che nulla poteva essere sostituibile ad una gita con la famiglia..tutti insieme al mare, ai monti, al lago...allora se ora lo sai...potrai tarare di nuovo il tuo orologio biologico.
Non aver paura ad abbandonare l'alveare dove sei vissuto finora..spesso con lo stesso denaro puoi affittare o comperare un angolo di paradiso ed iniziare a vivere il tuo tempo.
Ogni azione allora sarà lavoro e davvero oro della tua vita.
Non avere paura, non è così difficile, come quando in Matrix, Neo scopre la sua libertà, tu sarai libero di ritrovare la Verità.
Dentro di te, fuori di te..con tutti noi.

Preghiamo stasera con Mirina sulle parole di Theilard De Chardin

"Alza la testa, Gerusalemme (Chiesa). Guarda la folla immensa di coloro che costruiscono e di coloro che cercano. Nei laboratori scientifici, nei centri di ricerca, nelle fabbriche, nei deserti, nell’enorme crogiolo sociale, li vedi, questi uomini che si affaticano? Ebbene, tutto ciò che per merito loro diviene fermento di arte, di scienza, di pensiero, tutto questo è per te. Apri dunque le braccia e il cuore; accogli come il tuo Signore Gesù, il flusso della linfa umana. E salvala poiché, senza il tuo sole, essa si disperderà follemente in rami sterili."