venerdì 28 dicembre 2012

Preghiera del venerdì per chi soffre per amore

Amore è una parola abusata ai nostri giorni, al cui suono molti sembrano sfuggire, altri si lasciano andare con voluttà, talaltri ne fanno il fulcro della loro vita....
Questa sera pregheremo per queste persone dimenticate dal mondo...ricordo come una cantilena la voce saggia degli anziani che rimproveravano e sorridevano dei nostri crucci giovanili; ma aver molto amato e sofferto crea una particolare predisposizione a comprendere gli altri ed ad aiutarli, se possibile...la sofferenza crea uno stallo nella percezione, affina l'intelletto e ci concede di scoprire il modo migliore per vivere, soffrire è a volte un'opportunità, se non riusciamo a gestire la nostra vita affettiva e ci permette di rinnovare e migliorare: gli Angeli sussurrano che solo con la fede possiamo affrontare la vita e la fede deve essere certezza che non siamo abbandonati e che ciò che accade avrà uno scopo futuro che ci aiuterà a migliorare.
Questo non vuol dire abbandonarci al dolore, ma cercare di far meglio ogni giorno, con intelligenza e passione, con perspicacia e presenza.
Se si cerca di riportare a se una persona che si è allontanata, si deve rammentare che non sempre quella persona si troverà nel nostro livello di consapevolezza, perciò il primo gradino è esaminare la nostra condizione interiore.
In solitudine.
Ecco perché come ispirazione della nostra preghiera di stasera vi porgo questa lettera pervenutami stamane...e dico a Valentina, che mi chiede se può spedire questa splendida lettera, di attendere e di cercare di capire, prima di condividere con questo uomo le sue emozioni...ci sarà il tempo giusto per farlo...
Ed ecco a voi la bellissima e triste missiva che suona come una poesia di Valentina al suo amato:
"Ciao Amore mio,
mio grande cuore,mio grande ,unico amore di tutta la mia vita.
Non potro' dimenticarti mai.
E oggi inizio un nuovo percorso,ancora mi rammento dell'ira, pervasa di brutalita',unico mio ricordo di una notte di orrori.
Quale dramma veniva ordito mio malgrado,io non sapevo,il giorno che ti conobbi.
Per affidarti la mia vita e le mie membra in un rinnovato e desiderato porto tra le tue braccia.
Ma chi siamo,in nebbia e grigiore, per offrire un lasciapassare verso l'oblio?Di una vita che rimarra' distante dai moti umani,novella clausura,che in questo domani abbraccero',oscurando le mie porte,abbassando il capo alla cenere della tristezza.Ora in ode del trionfo del tuo orgoglio,elemosinando una grazia ai miei giorni maturi,ti scrivo.
Se un giorno qualcuno ti recapitera' questi scritti,semmai li leggerai ,vi troverai l'orgasmo del dolore,che testimona l'acutezza del vissuto,foriero di mille nodi karmici,aspettative,illusioni.
Quanto l'amore possa tramutarsi in odio e fingere di essere suo pari,nella forza,tanto forte come l'Amore ci porta in grembo,tanto si schiude in un mostruoso aborto,figlio illeggittimo dell'ira che l'ha partorito,immutabile cammìno disperato e senza appello,muti echi di gaiezza mi accompagnano,lacerti e rumori bastardi di un'epoca trascorsa.
Non voglio fare un processo alle tue intenzioni.Mi limitero' ad elencare il mio vissuto,sospeso tra le luci e le ombre,sull'impossibilita' di comprendere perche' mi facesti male.
Ho pensato di essere io cagione di tutto, il mio pessimo carattere ,il mio cattivo destino,come una pietra legata al collo,rotolando giu' nel dirupo,perche' l'attesa finisca ed essicchi queste carni.
La proporzione del mio dolore e' tale che niente potra' risvegliarmi
"Sei sicura di non essere addormentata in un bosco?"Qualcuno un giorno m'aveva sussurrato...
Perche' del dolore conosco i rami e le spire e gli annodati tentacoli,mi torco muta,soffocata rivolta allo scrigno trasudante sangue che sento in petto.
Come se da un luogo nascosto qualcuno vi versasse il veleno mortale,lasciasse traboccarre,assorbire dal mio cuore tutta la pozione e quando questa scorre nel mio corpo tale d'averla fatta parte di me,ancora il crogiuolo suona raschiando il metallo alla mia porta :c'e' ancora posto per versarvi dolore.
Immota rivolgo le palpebre secche di troppo pianto,mi accorgo delle labbra riunite in un sussurro,mentre mi volgo ,viso al muro, verso lo schermo della mente.I miei Natali passati."

Cara Valentina, la tua letterina di dolore dovrà essere la polena delle tue rinnovate intenzioni, di rispetto verso te stessa e il bene della vita che stai vivendo.
Non sorriderò delle tue sofferenze come dici che ti capita attorno, ma neanche piangerò con te: sappiamo entrambe che quest'uomo doveva lasciarti per un motivo concreto e che nel futuro probabilmente tornerete assieme; ma ora sii gioiosa, abbandona le ragnatele del dolore che ha intessuto la tua mente e indossa gli abiti da principessa che donano alla tua bella anima.
Vieni a pregare con noi stasera per un nuovo giorno...che arriverà presto, stai serena piccina!
Ti aspetto e vi aspetto alle 22 in astrale, accendete una candela per Valentina e per tutti coloro che soffrono per amore...
Pace e Luce

4 commenti:

  1. Gentile Mirina e Valentina
    e anch io mi trovo nella situazione di solitudine e di grande delusione .ieri ho pianto tanto ...affido le mie intenzioni di preghiera alla Sacra Famiglia gli angeli tutti
    perchè ci sia felicità anche per me e nonostante tutto si possa vivere una vita come reciproco dono e condivisione e rispetto di coppia ..carla

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    1. Cara amica, la percezione del dolore è conosciuta come stadio di purificazione...purtroppo non è possibile allontanarsene totalmente in questo livello spazio tempo che abbiamo scelto in questa esperienza umana, se non abbandonando gli attaccamenti che ne sono causa.Ma esiste un antidoto ed è la fiducia nel futuro e nella bontà delle esperienze che viviamo.Accettarle e comprenderle senza commiserazione o angoscia, ci porta a illuminaci sempre di più, come sta accadendo a te...abbandona il senso di mestizia e senti quanto questo dolore ha portato alla luce le tue migliori qualità, la scelta per tutto ciò che è sano e bello.Abbandona gli schemi negativi e vedi tutto nell'ottica della Luce.Vedrai che le tenebre scompariranno presto: è per questo che tutti noi preghiamo! L'ottenimento del tuo amore sarà solo un dono in più oltre alla meraviglia di ciò che riceverai.Pace e Luce

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  2. Prego anch'io affinchè il mio cuore trovi la strada e la luce........
    e il sorriso e la gioia di vivere si riaffaccino nella mia vita.

    Mariella

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    1. Pregare è il primo passo per connetterci agli Angeli che sono sempre con noi...la nostra natura di Luce è in grado di farci superare indenni le prove della vita e dobbiamo aver fiducia in essa.Pace e Luce.

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