venerdì 9 gennaio 2015

Le esperienze negative non sono delle punizioni

.........Ma possono insegnare molto!

Lettera di una lettrice del Blog degli Angeli

Cara Mirina,
sono Paola e sono una tua affezionata lettrice da anni, mi piacerebbe far parte degli Angeli che si riuniscono con te di venerdì a pregare..ma non ho tanto tempo e allora mi accontento di leggerti e di pregare durante la settimana.
Ti scrivo perchè sono a un punto morto. Provo e riprovo a sopportare la mia vita ma non ci riesco.
La presenza di mio marito è diventata intollerabile.

Il marito che delude

Mi ha deluso completamente...non solo ho scoperto che è troppo debole per fare quello che dovrebbe, ma è anche una persona instabile e imprevedibile. A volte ho addirittura paura di lui.
Apparentemente è un uomo buono e paziente, di quelli che immagineresti capaci di grande abnegazione e sacrifici.
Conoscendolo meglio parla di interesse personale e di necessità di pensare a lui stesso.
La crisi è stata la molla che ha fatto scattare in lui rabbia ed aggressività, che tiene nascosta ma che esce qualche volta dalle sue parole.Continua a lavorare controvoglia e ad amministrare male i soldi.
Siamo ridotti malissimo.

Crisi economica e sociale

Fa il suo dovere e in certe cose è addirittura impagabile: abbiamo un bimbo autistico e con lui è buonissimo, attento e amorevole.In casa spesso mi aiuta, ma non c'è mai e io sono a casa dopo avere perso il lavoro due anni fa.
Ho cercato lavoretti, ma mi dicono che sono troppo qualificata e mi scartano..........la mia depressione si fa strada..così ho iniziato a mangiare..dopo un ennesimo problema di salute...mangio, mangio, mangio e mi consolo con Facebook. 
Ho preso ben 20 chili di più.

Facebook come un amplificatore di sofferenza

Ho scoperto però con piacere che eri  anche tu su Facebook e ho cominciato a leggerti.
Leggevo anche altri siti di angeli, che avevano tante premesse ma poi alla fine dicevano tutti le stesse cose, leggere il tuo invece ha aperto una finestra di luce nella mia vita.
Nei tuoi post ho trovato la vera possibilità di rendere vivibile l'insegnamento degli Angeli e di praticarlo, ma ti giuro che in questo periodo sto cadendo sempre più in basso.
Tutti i post di Facebook mi irritano, alcuni più di altri: quelli delle mie amiche con mille problemi, disgraziate quanto e più di me, che si fingono di grande altezze di spirito, che pubblicano post con l'intento di insegnare agli altri ( a me in questo caso visto come sono ridotta..)il modo giusto di pensare e di comportarsi.
Insomma, sono ridotta uno straccio, la mia casa è orribile, io non sono più la donna femminile e piacente che ero.
Il mondo mi frana addosso con la potenza di un macigno e io mi sento tanto stanca, incapace di oppormi...Cosa devo fare?
P.C.


La strada tortuosa dell'overload d'informazione

Cara Paola, amica mia,

a sentirti parlare si direbbe che tu non ci abbia letti affatto o che tu abbia voluto scordare tutto e permettere al mondo ed alla vita di ferirti e di distruggere tutte le tue risorse.
Se mi avessi scritto prima, ti avrei risposto che leggere distrattamente non è utile, rimane un piacevole diversivo, ma come pure gli altri siti che dici di aver frequentato, non può accendere in te la scintilla del cambiamento.

Leggere "poco ma buono" ma con impegno

Magari in molti altri siti c'e' qualcosa di buono e tu non hai potuto riconoscerlo, concentrandoti nella critica e nella ricerca di quel particolare che facesse accendere nel tuo cuore la luce della Certezza.
Come ho ripetuto tante volte, l'interruttore non esiste: c'e' solo la tua buona volontà e la capacità di far buon uso delle risorse.
Ti ringrazio comunque di aver scelto di essere tra noi:  la nostra buona fede si propone di aiutare gli altri, quindi anche tu dovresti comprendere  le amiche che, nel proporsi di aiutare loro stesse, aiutano gli altri con parole di sostegno.
Non vi trovo alcun male, al di là di uno spirito eccessivamente saccente, depreco la mancanza di umiltà, ma non la volontà ed il pensiero di aiuto per gli altri.
Ti sembro severa?

Il questionario della vita ideale

Immagina di avere di fronte a te una visione beatifica, piena di possibilità,prosperità e luce e poi un'altra visione con povertà, sofferenze e disagi: quale sceglieresti?

Non affrettarti a rispondere e ascolta quel che ho da narrare.
Tempo addietro inviai un questionario a mille persone e chiesi loro di commentare appunto due ritratti di vita.

Il primo rappresentava la famiglia modello, con un felice casetta con giardino, bimbi che giocavano, vicini che tagliavano le rose armoniosi e felici, ragazzi in tuta che correvano nei viali pulitissimi, cagnolini felici e rispettati,  mariti che rincasavano con  bellissime auto e tutto sembrava un quadro idilliaco.

Nel secondo giaceva una persona malata nel letto, accanto a lei un vecchio contava i suoi pochi denari per comperare le medicine, la stanza era una stamberga umida e un gatto rognoso con le pulci piangeva fuori della porta, senza che nessuno lo facesse entrare.

Molti dissero di sentirsi contrariati da quelle visioni,altri non risposero, chi  rispose lo fece evidenziando che la prima visione "non era realistica" e che quindi non poteva essere presa a modello. Molti simpatizzarono con la seconda, indicando le insicurezze sociali e la vita grama che i malgoverni ci hanno costretto a vivere, citando vari esempi di amici e conoscenti ridotti dalla crisi sull'orlo del disastro.
Ora pongo la stessa domanda a te e ti chiedo di rispondere con sincerità.

Scopri con un questionario l'immagine nascosta nel tuo subconscio

Quale sarà la tua risposta?
Quando scegliamo un quadro di vita lo facciamo ritenendolo vero e sensibilmente idoneo alle nostre aspettative o lo facciamo giudicandolo in base a schemi introdotti da altri (ambiente, vissuto personale passato, esperienze di altre persone...) e se anche fossimo noi a vivere una situazione disagevole, quanto pensi che potremmo cambiare giudicando in questo modo?

E ora veniamo a te. Capisco che la situazione in cui ti sei trovata non ti piace e che è d'obbligo trovare una via di scampo.
Il primo passo serio sarebbe chiedere aiuto ad un terapeuta e al medico di famiglia, sopratutto per fare il primo passo nella direzione di una possibile soluzione
Prenderti cura di te è la prima cosa da fare.
Capisco che vorresti affrontare tutto, ma non è possibile: la tua vita è diventata invivibile in un tempo molto lungo, quindi non puoi pretendere di cambiarla dall'oggi al domani.

Ti aspetto con le tue considerazioni e ti auguro ogni bene.
Mirina

Ho conosciuto una persona a cui interessa veramente che io sia felice: Mirina

Cara Mirina,
dapprima la tua lettera mi ha fatto arrabbiare: mi chiedevo: perché Mirina non mi capisce, perché inveisce contro di me?
Tutti mi sono contrari...il mondo mi è nemico!
Ho letto la storia che hai scritto e mi sono accorta che anche io non trovavo possibile vivere bene e nell'agiatezza..come posso dirti ..sembra impossibile...

Ma poi, poco per volta ho capito che tu eri sincera con me e che per la prima volta qualcuno non mi vendeva una soluzione facile, liquidandomi con 4 parole, ma si prendeva la responsabilità di starmi a sentire e si raccomandava che scrivessi ancora.

Calore e conforto dalle tue parole

Dalla rabbia passai ad una sensazione di calore e conforto : ho analizzato la tua lettera parola per parola e ti ringrazio.
Penso che appena possibile seguirò i tuoi consigli e parteciperò al blog e spero  di poterti parlare presto per telefono.
Ma mi sono accorta che non hai detto nulla di mio marito, riguardo a  lui cosa pensi, cosa puoi dirmi?Dunque non è la mia malasorte?
Ti abbraccio con tanta gratitudine,
Paola

Davvero il marito è tanto impossibile?

Cara Paola,
avevo omesso di proposito di parlare di tuo marito: non merita di essere messa in discussione la sua onestà nei tuoi confronti, che trapela dalle tue parole. Quanto alle sue mancanze, ne parleremo in privato.
Non io, ma gli Angeli, ti indicheranno sempre una strada: è un percorso di coerenza con la scelta che hai compiuto, di capacità di vedere quanto della tua insofferenza riversi intorno a te.
Quanto della vita che stai disegnando si sta materializzando nel marito e nelle amicizie...
Molto probabilmente alcuni lati della personalità di tuo marito ti hanno delusa, ma da quello che mi dici lui è sempre al tuo fianco, forse solo apparentemente disinteressato, sta cercando di non far si' che affondiate davvero.

E' tempo di rivedere i piani della tua vita

I vostri crucci finanziari andranno senz'altro affrontati per tempo, con l'aiuto di un raggio di sole nell'economia degli Stati e sopratutto con  la benedizione del Signore.
Considera poi che gli esseri umani sono fallaci e quindi giudica benevolmente le intenzioni, anche se poi non tutti riescono a darti   la sicurezza che vorresti: sappi che il nuovo mondo parte da te e solo da te.
Devi avere un piano e sicurezza in te stessa.
Ricorda d'ora in avanti di stilare un vademecum generale delle cose che vuoi vivere, senza paura di apparire sciocca o futile, sii sincera e compila con obiettività il tuo bellissimo progetto di vita.

Cancella il termine "malasorte" e scrivi "autodeterminazione e fede"

Vedere invece nelle esperienze della vita la malasorte, ti farà oggetto di mille disagi e crucci, mentre prendere coscienza che le esperienze negative non sono castighi, ma prove che fortificano e rendono possibile raggiungere l'obiettivo che ci proponiamo nella vita, aumenta la nostra capacità di creare positivamente.
Infine sappi che ammiro molto quello che ti impegna ogni giorno col tuo bimbo. Ho omesso di pubblicare ciò che mi racconti di lui, ma tutto quello che fai mi commuove e  l'impegno che ti sei assunta di fronte a Dio conferma che sei una donna piena di forza e di capacità, che saprà ristabilire la sua situazione economica e anche ottenere la sua giusta opportunità.
Quanto all'aspetto fisico che dici di non tollerare, anche questo si gioverà  della nuova disciplina di pensiero cui potrai attenerti e che ti spiegherò se vorrai durante la Scuola degli Angeli.
Ti abbraccio, cara Paola e che tu possa avere moltissime gioie, d'ora innanzi!
Convinciti di averne diritto e tutto cambierà.
Pace e Luce

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