giovedì 26 settembre 2013

"A" come Amore

Quando qualcuno ti manca così tanto...

Dovrebbe essere il nostro primo pensiero al mattino: scoprire come poter amare gli altri e farli felici, apprezzare la serenità che ne deriva, senza dimenticare di rimanere noi stessi, senza perderci nell'amore.
Ma non  è facile quando si tratta di amore per i nostri figli, o per qualcuno che ci manca così tanto da distruggerci nel dolore della lontananza.
Ci ha scritto un nostro lettore che vive una grande sofferenza e che chiede aiuto e preghiera da tutti noi perché gli Angeli lo soccorrano e ispirino la sua amata.
Non facciamo mancare il nostro aiuto!
Ecco la sua lettera, non una di tante:

"Mi chiamo Antonio, e come chissà quante altre persone di questo mondo sto soffrendo perché l'anima della mia vita, la mia dolce Alessandra,mi ha lasciato, separando le nostre strade forse per sempre.
 Ogni giorno apro gli occhi ed è come se mi mancasse un pezzo del cuore, è come se vivessi perennemente senza respiro.
Prego ogni giorno, continuo a crederci in un futuro insieme, malgrado il mondo non faccia altro che ripetermi le solite odiose parole:"il mondo è fatto di tante altre ragazze, morto un papa se ne fa un altro, concentrati su te stesso"
......insomma mille frasi di circostanza, di chi fondamentalmente non ha il tuo problema o comunque non lo vive con gli stessi sentimenti tuoi.

L'ho portata in uno dei luoghi più romantici di Napoli

Proprio ieri sera ho cercato di salutare la mia Alessandra, nel modo migliore che mi era venuto in mente.
Grazie all'aiuto del cugino, mio fraterno amico, l'ho fatta arrivare bendata sugli scogli di uno dei posti più romantici di Napoli. Era sera, di fronte a noi il golfo di Napoli e il Vesuvio, sormontato dalla luna piena e da una scia di luce che arrivava fin sugli scogli.
 Bendata l'abbiamo fatta sedere sugli scogli e le ho messo una canzone nelle orecchie facendogliela ascoltare bendata. Alla fine della canzone gli ho tolto la benda e ho fatto sparare i fuochi d'artificio, in un panorama surreale. Poi le ho dato una lettera, e un quadro che avevo fatto fare da un ritrattista apposta per lei.
Poi ,chiedendole di non dire nulla, ho chiesto al cugino di riaccompagnarla a casa.
Volevo non persuaderla o forzare la mano, ma solo salutarla e dirle un ultima volta con quel gesto che io l'amo più della mia esistenza.

Piangendo mi ha detto che sono il grande amore della sua vita

Oggi sono qui speranzoso di vederla di nuovo, speranzoso che un bel giorno mi giro e la trovo inaspettatamente accanto a me.
Piangeva, dicendo che io sono il grande amore della sua vita, ma ho paura.
 Ho paura perché mi sono sempre comportato da bambino, sempre bugiardo e bisognoso di approvazione. 
Oggi so che l'amore che pensavo di provare per lei non è neppure un milionesimo di quello che è in realtà.
La amo incondizionatamente e vorrei dare a lei la mia vita, vorrei dare a lei ogni respiro, ogni attenzione fin quando avrò forza.
Pensavo che l'amore davvero vincesse ogni difficoltà e invece ho paura. Odio le frasi del tipo un giorno arriverà di meglio.......So che il Signore non ci mette nulla nel cuore che non serva alla nostra felicità.
Non so più chi pregare, chi invocare, vorrei soltanto che il Signore ci aiutasse a tornare insieme, ad affrontare le difficoltà e superarle. Non voglio "riportarla" da me, vorrei che riuscissimo a sceglierci sconfiggendo paure e difficoltà.

Il frate mi aveva detto "vedrai che tornerà"

Sono 5 mesi che lotto con questa speranza che ogni giorno si affievolisce. Tutti mi dicono di guardare altrove e non so cosa fare.
So soltanto che un frate una volta in un monastero mi disse "vedrai che tornerai un giorno qui con lei". 
Vorrei che quel messaggio fosse arrivato a me dal cielo per bocca del frate.
Ogni giorno capisco un qualcosa di più, ogni giorno approfondisco il mio dolore, ma è come se c'è qualcosa dentro di me che mi dice resisti che tornerà. Non so se è un illusione, non so cosa pensare più.
Mi manca, ma non mi manca come fidanzata e basta. 
Mi manca come vita, come respiro, come parte integrante della mia esistenza.
Dovrei ascoltare il mondo che mi dice lascia stare? Non so che fare.

La amo per ciò che è nel profondo

So solo che mi basta guardarla per stare bene, che mi basta un bacio per cancellare mesi di sofferenza.
 La amo per quello che è, la amerei se stesse in un letto d'ospedale, se stesse su una sedie a rotelle, in qualsiasi modo, purchè sia lei. 
La amo per ciò che è nel profondo. La amo da morire.
Prego umilmente Dio, anche se le mie parole non sono giuste, anche se non so pregare, anche se posso sembrare presuntuoso, arrogante.
Signore Dio, ti prego di aiutarci a superare tutto questo, ti prego di farci rincontrare e di darci la spinta per realizzare il nostro sogno di sposarci.
Ti imploro Signore, ti offro la mia vita. Voglio essere per sempre nessuno, perché se c'è lei sono la persona più felice del mondo"

2 commenti:

  1. Quanto ti capisco amico caro...io ho il tuo stesso dolore che purtroppo nn mi fa andare avanti come dovrei...preghero`per te e intanto chiedo anch'io di pregare per me affinche`gli angeli ci aiutino in questo tragitto tortuoso...un abbraccio!

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    1. Ringrazio Michela che ha avuto la forza di radunarvi in mia assenza tramite telefono per la preghiera del venerdì.I miei impegni al rifugio non mi hanno permesso di essere con voi, ma vi ho rivolto un pensiero di gratitudine e affetto.Pace e Luce

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