venerdì 26 aprile 2013

La preghiera del venerdì, per sconfiggere i nostri limiti


". . .troppo spesso la prudenza è solamente la paura più stagnante. . .

E se davvero tu vuoi vivere
una vita luminosa e più fragrante
cancella col coraggio
quella supplica dagli occhi
troppo spesso la prudenza è solamente la paura più stagnante. . ."

Nel testo della canzone di Battisti, la parola usata per "prudenza" è "saggezza", e quella usata per "paura" è "prudenza".
Lo scopo della mia variazione era di intendere più chiaramente il significato ultimo di questo monito, tanto interessante, quanto profondo e che racchiude un enorme tesoro di applicazione pratica.

Una canzone dal testo "magico"

Gli Angeli stessi sono leggeri come piume, mentre alcuni tipi di saggezza, che per convenzione si ispira alla vetustà ed al castigo dei propri impulsi , è stata adottata in luogo della sublime libertà di Amare.
Ecco perché voglio dedicare la Preghiera del venerdì a ricordare a tutte le persone la loro eredità divina, al di sopra di qualsiasi schema imposto, rintracciare questa vena presente in tutti noi che  consente di operare il bene senza appesantirsi di falsi orpelli.

La favola di cappuccetto rosso insegna a non seguire l'intuito

Spesso la saggezza e la sua figlia, la prudenza, discendono dall'esperienza, oltre che dal dogma, mentre vi dimostrerò che sia l'una che l'altra presiedono ai comportamenti sbagliati che non ci permettono di realizzare il potenziale divino che alberga in ciascuno di noi.

Anche nella favola di Cappuccetto Rosso si evidenzia come, ad uscire dal sentiero, si possano fare cattivi incontri...il lupo è la parte oscura di noi, quella a cui doversi congiungere per poter vivere in pienezza, senza sfuggire i nostri difetti, ma affrontandoli con coraggio e sottoponendoli al nostro più alto giudizio.

Ci hanno addestrati a non fare

A volte nell'impulsività c'e' l'audacia, a volte nella sfrontatezza il coraggio...mondiamo per sempre le costrizioni intellettuali, lasciamo che a guidarci sia l'Amore.
Ora, poiché ci hanno addestrati a "non fare", diviene sempre più difficile ascoltare la voce interiore, quella che tutto sa, che oltrepassa l'esperienza e che può far cambiare il nostro mondo.
A volte reagiamo alla costrizione atavica ribellandoci e questa deflagrazione distrugge davvero molto di quello a cui tenevamo.Ne segue disordine spaventoso e dolore e i cosidetti saggi ci rimproverano per la nostra imperizia.
Così ci sentiamo colpevoli e cerchiamo di rimediare, incolliamo in modo confuso i vecchi pezzi rotti, applicando le vecchie regole e il risultato è deludente.
La vita come ci è stata insegnata produce frustrazione e rabbia, la rabbia compressa distrugge e porta alla disgregazione.

Rovesciamo la clessidra

Anche allora, talvolta, il proprio oceano di Luce può apparire.
E' quello che, nei percorsi d'insegnamento che condivido con molti di voi, chiamiamo " apprendere nel dolore".
Il dolore diventa così l'unica forma di reazione per farci sentire vivi,la rabbia rivolta contro noi stessi ci fa ammalare o farci commettere violenze.
Così finiamo per rovesciare la clessidra e passare da vittime, a despoti e via così in un avviluppo di tendenze inconsce.
Quello che propongo è vivere invece in "consapevolezza"(la nostra parola  magica!).
Ma nessuno ci ha insegnato a "fare" a "creare"....anche da bimbi ci rimproveravano se rimanevamo apparentemente incantati o non coglievamo subito il nesso di una situazione.
Le azioni volontarie coinvolgono invece l'intera sapienza dell'essere umano, come essere divino, il suo pensiero deve essere consapevole e basarsi sull'Intelletto, la parte più alta del nostro essere assieme all'Anima.

Impariamo a riconoscere la Forza Creatrice

L'energia emotiva delle nostre emozioni va adagiata sulla nostra risvegliata consapevolezza, senza essere confusa con le esplosioni incontrollate.
Imparare a rispettare il desiderio, che nasce nel profondo del nostro intuito ed è benedetto dall'Intelletto superiore, che  agisce in linea con la Creazione Universale e favorisce il realizzarsi di un Mondo Santo e Buono.
Ma può anche realizzare il nostro sogno, creare cioè la nostra realtà a guisa dei nostri desideri.
Ecco quello di cui parleremo nella  prossima teleconferenza: come costruire il nostro Mondo Ideale.
Ed ora ci riuniamo in preghiera per ricordare a noi stessi queste Verità e per ringraziare di essere giunti fin qui perché esse ci possano essere disvelate.

In Pace e Luce ci ritroveremo alle 22 di stasera per pregare insieme.

2 commenti:

  1. Cara Mirina, vorrei poter credere che il nostro coportamento possa aiutarci a cambiare le cose, ma a volte è molto difficile.
    Però quando ti ascolto mi rendo conto che dentro di me succede qualche cosa, mi sento più sereno, vedo le cose ocn maggiore obiettività, i ricordi dolorosi cessano di esserlo, è come se versassi un farmaco potente nelle mie vene che mi fa sentire al posto giusto, al momento giusto in ogni situazione.Poi passano i giorni e la durezza delle esperienze mi fa cadere di nuovo, è come se dimenticassi e fossi travolto da tutto quello che mi circonda.
    Come faccio a rimanere nello stato produttivo in cui mi sento quando parlo con te?Dammi un consiglio!

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  2. Ciao lo stesso capita a me, per un po di giorni capisco tutto e mi comporto secondo quello che voglio davvero fare e ho anche piccoli successi, poi man mano che passano i giorni credo sempre meno in me stessa e mi sento abbattere dalle difficoltà.C'e' speranza di stare sempre bene?

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