Cari fratelli del blog, ho deciso di pubblicare per intiero la lettera del nostro lettore, per poter dare voce a coloro che stanno soffrendo in questo periodo tumultuoso gli effetti della crisi: prenderemo spunto da essa per riunirci stasera in preghiera alle 22 con gli Angeli di Luce.
Un anno in trincea
Cara Mirina,
mi sono imbattuto nel blog per caso e mi è sembrato subito un luogo dove potermi riposare all'ombra di una palma.
Sorriderai, ma è un anno che sto in trincea: no, non sono un soldato, ma sono un combattente.
Attendo la morte ogni giorno, nel mio cuore, nel mio corpo minato da troppi farmaci, arranco ogni giorno dietro bollette e richieste di Equitalia, accarezzo il mio vecchio gatto spelacchiato, malato anche lui e non ho i soldi per curarlo.
Figuriamoci: i soldi non li ho neanche per provvedere alle cure del dentista.
E sto in trincea, sto soffrendo da troppo tempo.Gli alimenti alla mia ex moglie mi toglievano già una grossa parte di denaro e ora figuriamoci con la crisi chi possiede uno straccio di casa/ufficio è fregato, perché vedi, i miei amici che non hanno nulla non sono perseguitati come me..c'è una logica crudele nella mitragliatrice che colpisce senza tregua...non so come finirà questa crisi.
Tu parlavi di gioco degli Angeli e io mi trovo spesso a fare un altro gioco: quello del soldato.
Immagino di vivere in una buca, con pochi compagni sudici rimasti, mentre altri sono caduti sul campo, ora siamo accalcati attorno a questa misera scatola che un tempo era la radio e oggi è internet, per ascoltare una notizia positiva: la fine del conflitto, torniamo a casa fratelli, riprendiamo le nostre famiglie, lavoriamo tutti insieme e ricostruiamo l'Italia, l'hanno già fatto i nostri padri dopo le bombe.
Ma davvero Mirina, io pago le carte di credito, ma mangio polenta, come i reduci in Russia durante l'assedio della Katiusha...sperano di rimanere vivi, ma non sanno fino a quando.
Ma questa è scema?Non sa in che mondo viviamo?
Mi sono seduto sotto la tua palma, quella che ci offri all'ombra del tuo blog e mi sono detto "ecco è un sogno, o sono già morto o questa è scema: ma non lo sa in che mondo viviamo?!!"
Poi sono andato avanti a leggere e giorno dopo giorno, dentro di me è successo qualcosa.
Non so quando sia successo, ne perché il tuo blog mi abbia così preso, ma ho dovuto dire addio ad alcuni miei pensieri, per esempio quelli di suicidio, quelli che mi volevano finito.
Ho capito che ho ancora una possibilità: forse gli Angeli esistono davvero
Ieri ho ripreso in mano l'agenda dei clienti e mi sono chiesto : perché no, ricominciamo!
Ho chiamato i miei vecchi clienti, anche loro nei guai, ho fissato un appuntamento con uno di loro, magari non ne verrà fuori niente, magari sì..ci provo.
Ma non è importante, sento che posso avere ancora una possibilità, e da ora credo ai miracoli..
forse gli angeli esistono davvero...
(lettera firmata)
Risposta di Mirina
Caro amico del blog,
la tua pena è quella di molti, la tua sofferenza ci rende tutti partecipi e attenti,
che dire, interpreti lo stato di tante persone, inermi di fronte al tramonto di una civiltà.
Perché è questo che sta accadendo.
Il vecchio lascerà il posto al nuovo, al cambiamento e questo succede con repentina ineluttabilità.
Sì, è vero: i nostri nonni ci avrebbero insegnato come non disperare, come si può vivere meglio e felici, se solo riporremo maggior fiducia in noi stessi e non in un sistema logoro.
Pregare può essere il primo passo per capire la portata del cambiamento.
E' questa l'opportunità che viene data a ciascuno di noi.
Se non coglieremo l'opportunità, potremo volgerci ancora ai vecchi modelli e ci potranno soddisfare ancora per un po, ma presto le nostre abitudini dovranno cambiare e il nostro senso di responsabilità verso il pianeta e i nostri fratelli dovrà superare l'interesse personale.
So che tutti stanno facendo del loro meglio, so che è dura, ma non lasciamoci travolgere completamente.
Chiediamoci se questa crisi esiste davvero, chiediamoci se qualcuno abbia interesse nel provocare malcontento nelle masse.
Nel nostro piccolo, continuare ad impegnarsi,come stai facendo tu con serena determinazione, corrisponde a saper dirigere l'obice nemico fuori portata, per usare le tue parole.
E' questo che dobbiamo fare e poi lasciamo che siano i nemici a vedersela con i loro pari.
Prendiamo ognuno la nostra responsabilità, svolgiamo il nostro lavoro con gioia, creiamo altre opportunità di lavoro per gli altri: il nostro domani dipende dalla cooperazione e dall'impegno.
"Quindi non temete la notte, perchè è quasi finita" disse Qualcuno più autorevole di me.
Vi invito a pregare alle 22 per tutti coloro che patiscono gli effetti di questa crisi, per il risveglio delle coscienze, per la prosperità del nostro bel paese e del mondo tutto.E' possibile, ora.
Pace e Luce
Ciao mi chiamo Renata ee mi piacerebbe conoscerti, è possibile'??? ciaoo
RispondiEliminaGrazie Renata per la tua pronta risposta al nostro caro amico del blog e grazie per la tua sensibilità al suo appello.
RispondiEliminaChiunque voglia mettersi in contatto con il nostro amico può farlo tramite la bacheca, mi ha scritto di essere contento di ricevere posta e sostegno in questo suo nuovo percorso di vita.Pace e Luce
Sì vorrei conoscerti anche io amico, magari bere assieme una birra e chiacchierare un po: la vita è bella anche quando non ci sono soldi!Che fai rispondi?
RispondiEliminaCiao a tutto il blog, mi chiamo Fred e ho scritto la lettera sopra, grazie a chi vorrà scrivermi per condividere impressioni sulla crisi e buoni propositi dalfreddof@gmail.com
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