venerdì 18 ottobre 2013

A pranzo con il Papa

Il suo sorriso infonde una nuova speranza

Sono passati moltissimi anni da quando la mia amica argentina mi aveva invitato a seguirla nella visita ai suoi conoscenti  di Buenos Aires, allora a Roma.
Mi diceva che l'affetto che la legava ai suoi amici era forte, perché lei non aveva una vera famiglia.
Così molto spesso si univa a pranzo con  i due fratelli argentini, che la accoglievano con affetto e la colmavano di serenità.
In particolare ricordava la quieta ed energica figura del fratello della sua amica, che era stato spesso presente quando lei si recava in visita: il suo sorriso era sufficiente a sollevarla dai  turbamenti ed ad infonderle una nuova speranza.

Un'atmosfera di pia festosità

A quel tempo Papa Wojtyla conduceva il popolo di Dio, consentendo a molti di noi di capire quanto fosse importante la Sua presenza ed il Suo carisma.
Più semplicemente e in un'atmosfera di pia festosità, si veniva accolti a casa della sorella di colui che sarebbe stato un giorno il nuovo Papa, allora un cardinale dal portamento severo e dagli occhi tenerissimi.
Non sapevo di essere partecipe di un miracolo, quale quello di poter sentir narrare la quotidianità di un uomo che sarebbe salito allo scranno di Pietro.

Papa Francesco alla nostra tavola

Oggi riguardo con gli occhi della memoria quei momenti e ne faccio tesoro, perché mi confortano della benevolenza di Dio e del Suo disegno per noi anime in cammino.
Più spesso, nell'intimità della mia casa, immagino di poter invitare il Papa alla mia tavola e poter contraccambiare in modo semplice e spontaneo l'energia della Sua predicazione.
Così apparecchio la tavola della domenica e la abbellisco di fiori freschi e frutta e ai miei commensali dico: "c'e' un posto in più per Papa Francesco!"

Preghiamo per il Papa

Quando un uomo di chiesa della Sua levatura rende tutto così semplice e cordiale, quando l'affetto sale spontaneo dal nostro cuore, si esprime con la semplicità dei bambini.
Perciò spero che molti di voi seguano il mio esempio: che anche nelle difficoltà, nei momenti bui, apparecchino la loro tavola a festa e riservino una sedia ed il posto d'onore  per il Papa.
Sono certa che avrete la Sua benedizione.
Vi aspetto stasera alle 22 per pregare per il  Papa.
In Pace e Luce

1 commento:

  1. Cara Mirina, grazie di questo tuo racconto molto bello delle tue esperienze.Credo che tu abbia avuto una Grazia importante di poter conoscere il nostro Pastore, penso che sarebbe bello ricordare il Papa ogni giorno quando pranziamo, Lui prega sempre per noi e ci rende uniti. So che è una grande Grazia vivere in questo periodo insieme a Papa Francesco.

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