venerdì 13 giugno 2014

Le due leggi segrete della Realizzazione

Il cammino di un'anima

"Sono Giulietta e sono incapace di qualsiasi atto di volontà".
Aveva affermato queste parole con un singhiozzo rapido, subito soffocato e si vedeva che non avrebbe voluto essere lì, a confessare quella sua "colpa".
L'anima è sempre libera di creare
Ci trovavamo al termine di uno dei miei incontri con il gruppo degli angeli e avevo appena finito di parlare della necessità di  imporre a noi stessi la vita che vorremmo vivere...
Guardai Giulietta, si trattava di una bella donna, sulla cinquantina, aveva gli occhi profondi e scuri, le mani bianche e piccole, il collo aggraziato, ma la sua croce era da sempre stato il peso: portava con se un corpo in cui non si riconosceva più da oltre 20 anni.

Non ho mai  avuto amore

Non cercai di fermare quel torrente in piena che fu il suo discorso, era giunta ad uno dei miei incontri  stagionali  e avremmo avuto un po di tempo...:
"Sin dall'infanzia mi sono sentita brutta e maldestra, papà e mamma erano molto occupati e sono stata cresciuta da una zia e lei, per tenermi buona, mi dava un'infinità di dolcetti e cioccolate...sin da bambina ho avuto problemi di peso... e di fede...".
Mi sorprese la sua affermazione e azzardai a chiederle: "Perchè parli di fede?"
"Vedi, Mirina, le poche volte in cui sono dimagrita è quando mi sono sentita veramente amata, io non sono mai stata amata e a maggior ragione ora, con due divorzi alle spalle, senza figli, sono terribilmente sola : non solo, ma non ho più fiducia negli uomini e neanche in Dio", aggrottò la fronte, come se stesse per confidarmi un segreto: "Sei la prima a cui riesco a dirlo:  io trovo nel cibo consolazione e conforto, ma ora il cibo mi sta uccidendo", volse lo sguardo altrove, quasi volesse distoglierlo dal suo corpo gonfio, ingrossato a dismisura, che portava con difficoltà  nel cammino quotidiano e inghiottì a fatica qualche lacrima.

Abbracciare è accettare

Avrei voluto abbracciarla, perché nel mio modo di essere, il conforto deve essere prima fisico: entrare in risonanza con una persona significa dapprima amarla e poi  dimostrare d'impeto ciò che sentiamo per lei.In quel momento io non esisto più, esiste solo il desiderio di alleviare e l'affetto che  sorge spontaneo nel cuore.
 Ma sapevo troppo bene che il fastidio e il disagio che provava per se stessa, l'avrebbero portata a rifiutare qualunque manifestazione d'affetto.
Il suo problema l'aveva portata da molti psicologi e psicoterapeuti, ma il suo disagio, fondato su un disconoscimento di se, la rendeva intollerante alle sedute e per questo non era mai riuscita a portare a termine una terapia. Solo una volta, ricordava, si era innamorata del suo psicologo ed in quel periodo era riuscita a dimagrire...poi, la delusione e tutto era tornato come prima , se non peggio.
Giulietta un tempo lavorava in un bar e faceva la cassiera, ma la sua condizione e l'insofferenza nei confronti della gente, l'avevano un poco alla volta fatta desistere. Ora viveva con la madre, in una casetta, tirando avanti con la pensione di quest'ultima....le aveva tentate tutte, per dimagrire, ma nulla sembrava essere efficace e il suo cuore era sempre più cupo e diffidente.

Vuoi davvero essere aiutata?

Perciò attesi che il suo sfogo fosse terminato e iniziai a parlare del tempo, di quel che stessero facendo gli altri intorno a noi,  provocando in  lei un moto di insofferenza : si era subito stupita che non dessi importanza a quel suo discorso così pesante e doloroso....
Quando me lo fece notare, le dissi quel che dico a tutti coloro che soffrono, dopo un bell'abbraccio: "Vuoi davvero essere aiutata?"
A volte le persone hanno bisogno dei loro guai per sentirsi vive, si affezionano al "sintomo", al motivo del dolore, si sono talmente abituate che nient'altro riempie altrettanto la loro esistenza.
Altre volte arrivano a percepire il dolore come un compagno di vita, senza il quale si sentono perse.
Giulietta avrebbe dovuto cercare un nuovo terapeuta adeguato, che la conducesse verso un percorso di guarigione fisica e psicologica, ma per farlo doveva iniziare a fidarsi di se stessa, capire che assecondare la sua natura, in quel momento, l'avrebbe senz'altro portata verso il baratro.

Capire quando abbiamo bisogno di aiuto

Doveva accettare di non essere in grado di andare avanti. Quando capiamo questo, siamo vicini alla sponda e, forse, non annegheremo. E non si tratta di rinunciare al proprio giudizio o alla propria personalità, ma solo di cercare delle persone (nel suo caso terapeuti di fiducia), ai quali potersi affidare, senza desistere dopo le prime settimane.Persone in cui credere e forza per iniziare a farlo.
Il mio compito, allora, era quello di farle ritrovare la capacità di decidere e di sentire di avere ancora molte risorse per poterle far compiere questo passo importante.

L'amore è un salvagente, ma poi dobbiamo costruire una barca solida

Passarono molti mesi e un giorno lei mi chiamò, più in pena che mai: era molto innamorata di un uomo e sentiva di non esserne corrisposta. "Bene" le dissi, " il destino ti ha dato un'altra possibilità".
 "L'amore è un grande maestro di vita e, se seguirai le sue strade, non potrai sbagliare".
Parlammo a lungo ed il sentimento che provava per quest'uomo, le diede la forza di rinunciare ai suoi preconcetti ed al suo adattamento negativo, che le impediva di cercare una soluzione valida alle sue sofferenze.
Dopo pochi incontri insieme, fu in grado di recarsi da un medico della sua città e, assieme ad uno psicologo, iniziò un percorso di ristabilizzazione. Nel frattempo continuavamo a sentirci e mi metteva al corrente dei suoi progressi, mi parlava del suo amore e cercavamo di scaricare il più possibile la sua tensione verso quegli avvenimenti. A volte erano chiacchierate, altre volte si facevano progetti : ma aveva ricominciato a pianificare e provava gioia nel farlo.

Accettare i consigli e monitorare il proprio cambiamento

Le consigliai di integrare il percorso con delle meditazioni preparate ad hoc, come quelle che propongo nel mio percorso, per aiutarsi ad entrare in contatto con la sua Saggezza Profonda.
Era pronta per il passo successivo e avrebbe compreso di trovarsi a tu per tu con la sua anima immortale, capace di darle tutto il supporto e la forza di cui aveva bisogno.
Il  Maestro è in noi
Dopo quasi un anno, Giulietta era irriconoscibile, era dimagrita molto, ma non solo, si sentiva davvero meglio.
Non era più così sicura di dover soccombere di fronte ad ogni fatto della vita, sopratutto quando qualcosa non andava per il suo verso, non se ne risentiva troppo. Mi rassicurava che, senza quegli inciampi e senza la sua profonda sofferenza (che ora consisteva nel  non essere nelle grazie del suo amato), non sarebbe mai stata in grado di cambiare.



Mai divenire schiavi del nostro senso di possesso

Ci rimaneva così un passo importante e cioè capire in che modo avrebbe funzionato quella nuova alchimia.
Il carattere di una persona, le sue esigenze primarie, la volontà di trascendere l'egoismo e la brama, sono alcune delle caratteristiche di uno spirito evoluto e quando ci rendiamo conto di questo, stiamo veramente superando la barriera.
Lo psicologo le aveva raccomandato di non proporsi di conquistare a tutti i costi quell'uomo, per non divenirne ossessionata, ma lei continuava a dire che era cambiata grazie a lui..ma lo era davvero?
"Cara Giulietta", le dissi " quello che è successo è che hai indossato il tuo abito migliore per le feste, hai modulato la tua vita sull'amore per quest'uomo, rincorrendo un ideale nobilissimo, ma ora devi fare un salto di qualità. Che tu lo voglia o no, la vita ti farà scoprire uno dei segreti più difficili da conquistare, per poter vivere ottenendo ogni delizia e ogni bene noi si voglia.
Tutti i processi della vita, sia quelli che chiamiamo eventi, sia le persone che incontriamo, sono manifestazioni dell'Energia Creatrice, la stessa energia che ci è stato dato di poter accogliere in noi.

La vita non è il dipinto, ma l'atto del dipingere

"Dovrai rimanere all'erta ed essere sempre pronta ad ogni messaggio...", le dissi
Lo stesso dico a voi, miei cari amici: ci sono 2 elementi essenziali perché il quadro della nostra vita possa essere dipinto in bellezza ed armonia, gli stessi di cui parlo ai miei assistiti al termine del loro cammino di consapevolezza.Queste leggi mi sono state comunicate negli anni dai miei Angeli, perché potessi farne dono a coloro che si fossero impegnati a migliorare il loro cuore.
La vita è proprio nel dipingere il quadro e non nell'ottenere ciò che vogliamo.
 Questo è proprio il modo attraverso cui si manifesta la Creazione.
Rinunciare al cuore per usare la mente è sbagliato, come pure inibire la mente e seguire solo l'emotività.

Vi ho dato modo di scoprire da voi stessi il mistero..siete riusciti a farlo?
Ricordate: ci sono 2 criteri attraverso i quali ricomporre il puzzle.... e non hanno nulla a che vedere con il ragionamento analitico o l'ovvietà..praticate questi e otterrete ogni onore e gloria.
E ricordate, senza sforzo e senza impegno, non potrete mai trascendere voi stessi!

Invito tutti a pregare stasera alle 22, per chi è ancora immerso nella nebbia della coscienza, per chi sia lontano dalle proprie aspirazioni di una vita ricca e prospera in senso profondo, per chi vorrebbe, ma non può, per chi potrebbe, ma non vuole, per eliminare i dubbi e la mente che ostacola il flusso dell'energia che crea, perché sia per tutti e non solo per pochi...
Pace e Luce


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