giovedì 25 luglio 2013

Esperienze emozionali: al centro di noi stessi per ritrovarci

Ecco perché adesso, silenziosa per vocazione, apro uno scrigno segreto per condividere i miei pensieri, apro le pagine virtuali di questo blog...

I miei web master mi hanno chiesto di scrivere qualcosa sulle meditazioni che conduco e poiché non sono incline a pubblicizzare la mia opera, ne discorrerò in modo più intimo e meno convenzionale.

D'altronde non è facile convincere un indomito razionalista a cedere al fascino della meditazione: vorrà vedervi l'espediente didattico, il fulcro di una sua nuova teoria o il presupposto pratico di una riprogrammazione.
In quei casi non sono indotta a parlarne, mentre riaffiora la mia natura laconica e pensosa, cerco di interpretare quanto di giusto e di profondo possa esserci in ogni parere, seppur così distante dalla mia sensibilità.

Sebbene il gruppo delle meditazioni accolga ogni mese nuovi partecipanti, esso rimane libero da vincoli 

Ecco perché adesso, silenziosa per vocazione, apro uno scrigno segreto per condividere i miei pensieri, apro le pagine virtuali di questo blog.

E allora rifletto: c'e' una spontanea ritrosia a calarci in noi stessi ?
 E  non parlo di coloro che sono persuasi dell'interesse e del profondo benessere che ci avvolge nella meditazione, ma di coloro che hanno bisogno di essere ammaliati, persuasi e quasi irretiti per considerare un suggerimento sul benessere.

Come il mal d'Africa, il gusto per il ritorno al ventre materno, alla sua realtà ultima,  prende il meditante alla testa ed al cuore

Troppo abituati ad essere soggetti ad una pubblicità ingannevole, si aspettano di essere spinti e incoraggiati più volte prima di cimentarsi nella pratica meditativa.
Ma tutto questo non è nelle mie corde e sebbene il gruppo delle meditazioni accolga ogni mese nuovi partecipanti, esso rimane libero da vincoli e si sposta  verso il rispetto della ritrosia che coglie taluni..d'altronde la meditazione è una metafora di un'altra discesa, nel buio di noi stessi e di questo  si può aver timore.

E vale la suggestione del viaggio di Dante, col sospiro di sollievo di "quando uscimmo a riveder le stelle".

Ma poi basta pochissimo, alla persona con molta curiosità e buona volontà, condotta sull'orlo di se stessa, per innamorarla definitivamente dell'esplorazione del suo intimo.
Ma va tempestivamente aggiunto che per il meditante, come il mal d'Africa, il gusto per il ritorno al ventre materno, alla sua realtà ultima, lo prende alla testa ed al cuore.

E' una tecnica, ma anche un'avventura, quella del penetrare in noi stessi e dello scoprire chi siamo davvero..un qualcosa di cui molti fanno a meno.
E non c'e' bisogno di scegliere la meditazione, perché essa è già in noi e quando scendiamo mano nella mano nei percorsi della meditazione guidata, è una delle esperienze più autentiche e più eccitanti.

Qualunque sia la meta, seppur divulgata ed agevole, una guida che vi rassicura sarà sempre al vostro fianco...

 Anche se siamo fatti per la luce del giorno, dobbiamo entrare nel buio per ritrovare noi stessi.
E' una lezione di umiltà rispetto a noi stessi, ma anche di orgoglio umano e di disponibilità ad imparare.

Quando giungiamo al centro del nostro essere o ci apriamo inevitabilmente al nuovo dialogo, oppure non riusciremo a farci incantare dal segreto dell'esperienza...ma come per magia, al ritorno in superficie, ci sembrerà di aver trovato comunque la pentola d'oro della fiaba.

Perché è questo il compito della meditazione: essa agisce a dispetto della nostra saccenza, scende oltre i percorsi conosciuti e si spinge sino ai confini del nostro essere...
Però attenzione: intraprendere un viaggio da soli può essere difficile, ecco perché la semplicità dell'indagine è sostenuta dalla voce che vi accompagna....perché qualunque sia la meta, seppur divulgata ed agevole, una guida che vi rassicura sarà sempre al vostro fianco...

In Pace e Luce

Per informazioni sul programma di meditazione condotto da Mirina, collegati al seguente link

http://insegnanteolistica.jimdo.com/la-meditazione-magica/

1 commento:

  1. Stasera, venerdì, prima della preghiera consueta, ci raccoglieremo in meditazione e ci concentreremo sulle persone malate e cagionevoli, coloro che hanno bisogno della nostra amorevole dedizione e invieremo loro forza e luce per sostenerli nella loro prova.Alle 21 e 30.

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