venerdì 12 luglio 2013

La vera bellezza e la preghiera del venerdì

Care amiche, ma anche amici del blog,
l'estate è iniziata e con essa l'attenzione che le persone dedicano al proprio corpo, al proprio aspetto, è maggiore e più assidua.
Il fatto che ci si rechi al mare, rende necessarie maggiori cure, come pure l'abbigliarsi con abiti succinti.
Il mito del corpo e della bellezza ad ogni costo ha creato non pochi problemi nella psiche di molti.
Il desiderio di uniformarsi ad un'umanità tutta "globalizzata" sui canoni impositivi delle serie televisive del momento, degenera a volte in uno stravolgimento delle caratteristiche individuali.
Convengo che talvolta un difetto fisico possa essere  disturbante e quindi motivo di disagio,nel qual caso è bene intervenire anche con la chirurgia estetica (vedi ad esempio le ustioni che deturpano il corpo o un naso davvero troppo importante per una bella ragazza nel fiore degli anni...), ma ai nostri giorni il fenomeno si delinea come realmente preoccupante.
Quindi oggi vi chiedo: cos'è la bellezza?E' nel viso, nel corpo o dove?Molti mi risponderanno quietamente "nel cuore", ma quanti di voi lo pensano davvero?
Quanti di voi si sono soffermati a pensare di cambiare quel brutto aspetto che ci fa apparire cinici o turbolenti o sempre adirati?O la nostra smania di giudicare o di lamentarci?
Come diverremmo se decidessimo di cambiare, di eliminare all'improvviso le idee coatte che ci portano a comportarci come animali spaventati in una giungla...e infine: cosa accadrebbe se decidessimo oggi di acquisire tutte le caratteristiche del nostro Angelo?
Cancelliamo il malumore e anche se lo proviamo, ci imponiamo di rivolgere agli altri considerazione  e sguardi di comprensione.Controlliamo il nostro stato d'animo, la nostra postura(il viso esprime sempre quel che pensiamo): rilassiamo il volto e sorridiamo amichevolmente.Il primo passo per divenire Angeli è impegnarci, ogni giorno, con volontà e determinazione.
Dopo breve tempo vedremo schiudersi intorno a noi un oceano di promesse, di simpatia e di affetto.
E non pensiate di mentire nel farlo: si tratta solo di far riprendere il controllo al vostro Intelletto: quelli siete proprio voi, quando tenete a freno le emozioni basse che non sono voi.
Vedrete che il vostro sguardo si addolcirà e che conquisterete il ragazzo dei vostri sogni più della vostra concorrente "perfetta"!
E per finire vi rimando a quando incontrai  un angelo assai ...inconsueto....

Il racconto di Melanie


Ecco che lo sguardo si era posato sul mio libro: "cosa leggi?" aveva detto ammiccando con il musetto da faina, strizzando gli occhietti piccoli di un improbabile color grigio verde.
Avevo alzato lo sguardo sulla bimbetta di 13 anni e subito ero rimasta colpita da quegli occhi: non era la loro forma a sorprendermi, ma l'intensità che emanavano: erano pieni di dolcezza, come non lo era il suo aspetto sgraziato...
Il corpo magro e quasi deforme, la fronte bassa a larga, la boccuccia stretta da cui spuntava una dentatura curva, con canini appuntiti e sporgenti.
Povera bambina, avevo pensato..com'e' brutta!
Non sono abituata a giudicare in termini di bellezza o bruttezza, e neanche allora l'avrei fatto, se l'aspetto scimmiesco non fosse stato addolcito da tanta grazia nel parlare.
Era quella grande differenza ad essere sorprendente, quella profonda innocenza, quel candore puro che si indovinava negli occhi di quella bimba che stava aspettando il treno vicino a me.
La bimba apparteneva ad un'altra etnia, ma nella madre, poco distante, non potevi intravedere nulla delle fattezze della ragazzina, era una bella donna di circa trent'anni, invecchiata precocemente a causa delle troppe fatiche e dei troppi figlioli.
Così fu allora, tanti anni fa, che iniziai a ragionare su alcune comuni ovvietà...su come le persone possano riservarci delle sorprese e solo a tratti, se ti soffermi, vedi sfolgorare la fiamma della purezza laddove non avresti mai immaginato:...su taluni visi corrosi dal tempo, sulle gote rubizze di un contadino, sulle sopracciglia aggrottate di un senza tetto, nella profonda sincerità di questa bimba, che mi chiedeva di parlare con lei.
Intavolammo un discorso e Melanie(questo era il suo nome) mi promise che il giorno dopo avrebbe portato il suo libro e l'avremmo letto assieme, in quei pochi minuti prima del sopraggiungere del treno che prendevo ogni giorno.
Io ero una ragazza, allora e volevo essere gentile, ma c'era dell'altro...dovevo confessare che la bimba mi incuriosiva un bel po e che era straordinariamente dolce parlare con lei.
Nei giorni seguenti dialogammo ancora, lei mi lesse il suo libro(che parlava di fate e di fiori)e mi parlò di una signora di 94 ani, da cui la mamma la lasciava quando doveva andare a lavorare.
Era stata questa ex insegnante di liceo che le aveva parlato a lungo, insegnandole tante cose.
Nel dirlo era piena di gratitudine, il suo corpicino fremeva e lo sguardo si faceva sognante.Si rammaricava di aver perso quella sua amica speciale e poi , all'improvviso, mi chiese:
"Vuoi essere mia amica?"Io la guardai sorpresa e acconsentii sorridendo

Non la vidi più, ma sono certa che la sua vita sarà stata un dono per chi l'abbia conosciuta: 
una bimba così sfortunata nell'aspetto, che però conteneva nel suo cuore una rara gemma di luce.

Spero che questo breve racconto abbia svegliato in voi il desiderio di riscoprire in voi e negli altri la vera bellezza e quindi stasera pregheremo per ottenere la risolutezza di impegnarci a cancellare quei difetti che deturpano la nostra anima, una sessione di bellezza interiore, raffinata e potente come la nostra preghiera.
In Pace e Luce alle 22!






2 commenti:

  1. Anche da me un abbraccio, sono Sara e vi leggo spesso.Questo racconto mi ha colpito molto, non mi sono mai considerata bella ma molti dicono che a volte lo sono molto.Io credo che sia quando sono in pace con me stessa quando sento di aver fatto tutto quello che c'e' da fare di giusto e onesto.Continuerò a rifletterci penso che sia importante.

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