venerdì 25 luglio 2014

Come il Signore ci trasforma

Cosa deve regolare i rapporti tra le specie viventi sulla terra?

Cercherò in questo post di fornire spunti di riflessione a chi sia già in cammino per la strada della coscienza dell'azione: ogni giorno possiamo imparare come vivere meglio ed in armonia, memori di ogni passo falso, di ogni scelta avventata, trasformando l'errore ed il dolore in splendide perle da cui imparare a far meglio.
Qual'e' l'educazione più grande che possiamo dare ai nostri figli?
Sicuramente l'educazione dell'amore che tutto pervade, del rispetto che deve anticipare qualunque forma di rapporto con altre specie: animali, vegetali e umana.

Perché ci si lascia andare alla rabbia?

Controllare il proprio stato interiore è un piccolo vessillo che portiamo con noi, un monito da non dimenticare, specie in circostanze dove tutti si stiano lasciando andare, sia per stanchezza, che per rabbia o nervosismo.
Camminare in salita stanca e la vita non è sempre in discesa. Ci sono montagne da scalare, ripidi scogli su cui inerpicarsi..a volte si nota che qualcuno è riuscito ad imbarcarsi prima di noi, che arranchiamo presso un vecchio battello sul fiume..non sappiamo dove ci porterà il fiume e subentra la paura..
Ecco perchè è necessario sfumare ogni considerazione che ci intimorisca e riscoprire che il coraggio è solo la presa di conscienza del proprio potere. Quello che ci fa agire nel mondo giusto , al momento giusto, con piena fede in noi, perché non siamo mai soli.

Le strade inaccessibili

La Forza dei nostri Angeli percorre strade inaccessibili a chiunque altro, per aiutarci, ma può non farlo nel modo che ci saremmo aspettati.
Comprendere questo è avere la chiave d'interpretazione della vita: sapremo scorgere il Bene Supremo da ogni contingenza, acquisiremo la Vista miracolosa dei Santi e vi scopriremo il tesoro di grandezza che vi è contenuto, svilupperemo quella fede che non viene mai a mancare, specie quando ci troviamo ad affrontare vicende di problematiche, che mutano il corso degli accadimenti, trasportandoci lontani da quel che pensavamo di dover affrontare...

Bentornato fratello mio!

Fede e Preghiera.
E la fiducia in noi stessi è il frutto della preghiera, mentre il sorriso sereno l'ornamento più bello di una mente pacificata, ascoltiamo le dolci note del nostro cuore e accogliamo i nostri fratelli, uno ad uno, stringendoli al petto con affetto:
"Bentornato fratello, siamo in Pace".

Preghiamo perchè la porta del cuore si apra davvero alla Pace, dovunque, laddove le tenebre abbiamo ocurato il cielo, il nostro canto congiunto possa arrivare agli Angeli e donare ristoro,  tregua, conforto.



In Pace e Luce stasera venerdì alle 22, pregheremo con il cuore di madre, che vuole veder tornare a casa sani e salvi tutti i suoi figli, ognuno di loro...



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