venerdì 4 luglio 2014

Compiti per le vacanze: si può essere belli e felici?

Dedicato a chi abbia voglia di esser bello

E' consuetudine indiscussa che in questi tempi estivi ci si dedichi un po di più all'aspetto esteriore e chi non se ne sia preoccupato troppo in inverno, corra ai ripari ora, per  impegnarsi a rendere più gradevole il proprio aspetto.
E di questo non occorre vergognarsi: è un istinto sano e benvenuto.
E anche un'apprezzabile occupazione, mentre raggi del sole, impietosi, cospirano a mostrare le falle di una mollezza appena accennata o l'incuria di una stagione fredda, svelata proprio ora da calzoncini corti e micromagliette...

Uno spiraglio di verità contro i  i temi triti dei rotocalchi patinati

Per chi invece si ritrovi ad avere un aspetto perfetto e senza falle..questo post non è di grande utilità.
 Ma è proprio solo tutto qui?
Si tratta di agire, di provvedere, di mettere riparo o c'e' anche qualche cos'altro?
Una funzione segreta in più da riscoprire, che emerge nei recessi della mente di quei cultori del pensiero che ad esso fanno risalire i guai e i dolori di questa vita?
Lungi dal promettervi una bellezza ed una salute senza profondervi  alcun impegno, mi addentro un po di più nel problema, per offrirvi una chiave di lettura più intrigante ma sintetica, che provvederà solo ad aprire uno spiraglio nelle ovvietà dei temi da copertine patinate che affollano le spiagge, da meditare sotto gli ombrelloni infuocati. E il resto lo farete voi.

Come scoprire il sistema di codifica della bellezza?

Cos'è allora che determina davvero la percezione di noi stessi?
Dove si annida quel programma che fa di noi esseri belli o brutti (esteticamente voglio dire) e poi, quella bellezza esteriore, può davvero non collimare con un animo armonioso?
A mio parere no: è il caso di bimbi bellissimi che divengono adulti così, così...o davvero bruttini.
E quanti di noi erano invece "brutti anatroccoli", mutati poi in splendidi cigni?
Di rifacimenti estetico chirurgici disastrosi...e di altri entusiasmanti, un po' efferati (ma costosi), perchè no?
E' una discriminazione? Allora diciamo che la bellezza è nell'Armonia e l'Armonia proviene da un sistema di codifica del bello e del buono, che crea e ricrea il nostro corpo in ogni momento della nostra vita.
Non è una favola il fatto che noi si cambi completamente la maggior parte delle cellule del corpo ogni 6 mesi e che il programma cui siamo sottoposti (quello dello schema cromosomico) sia influenzato in larga parte da quello che sperimentiamo.

Impariamo la magia di divenire noi stessi

E'stato appunto un tema dibattutissimo nei secoli scorsi: innativismo ed esperienza, particolare ed universale, versanti opposti interagenti di una nuova realtà cognitiva..
Ma c'e' anche di più..avete mai sentito parlare... dell'arto fantasma?
Si tratta di un famoso trattato di patologia diagnostica, che venne molto indagato al termine della prima guerra mondiale (periodo a cui risalgono questi studi), in cui si era constatato che molti soldati, cui era stato amputato un arto, continuavano ad averne percezioni specifiche.


Questo studio fece emergere la realtà di uno schema funzionale composito, una mappa cerebrale a cui il sistema corpo (che è di per se stesso un sistema olistico e non una forma dissezionata di organi da curare separatamente, come la medicina tradizionale ha fatto intendere per secoli!), faceva costantemente riferimento.
Divenne in voga il termine "schema corporeo", cui Paul Schilder dedicò quello che dapprima chiamò "un piccolo studio", ma che sarebbe divenuto un riferimento fondamentale sul complesso sistema della percezione del nostro corpo.

Divengo tanto bello quanto sento di essere

Riferendoci a  Freud, potremmo dire che la dinamicità del sistema corporeo è causata da un continuo investimento della libido ed al diverso interagire tra "io " e "personalità libidica", tra "io" ed "es".
Per chi non avesse familiarità con questi termini, è sufficiente dire che tantopiù amiamo noi stessi, ossia ogni volta che investiamo un potenziale di intensa comprensione sul nostro corpo, altrettanto lui (il corpo) risponde nella costruzione di se stesso.
Gli schemi qualitativi del sistema si avvalgono cioè delle nostre preferenze o disapprovazioni.
Questo non vuol dire solo "amare indiscriminatamente se stessi": non apparirà infatti la fatina madrina che farà brillare la sua bacchetta magica, mutando le carni molli in tese, abbronzatissime membra sode!

Discriminare alla ricerca del risultato (che è già in noi)

Ma occorre discriminare continuamente in ricordo di come lo schema debba essere realizzato.
Quindi direi: dipingere noi stessi è l'attività più costruttiva e benefica cui siamo chiamati.
Includere il bene in ogni cosa, non ci esime quindi dal farlo riguardo noi stessi.
Rimanere inalterati rispetto alle pulsioni immature di un mondo compulsivo che gode e lucra della nostra insicurezza e che attraverso immagini ben pilotate ci induce a rimanere grassi o troppo magri, relegandoci consapevoli della nostra inadeguatezza, prigionieri di immagini costruite, per le quali occorreranno sempre pasticche dimagranti, punturine e sciogligrassi di improbabile natura piranica..ebbene è tutta una burla cialtronesca.
Tiriamocene fuori!


Un'altra rivoluzione del "filo di paglia" 

Andiamo contro l'eccesso di sostanze dopanti e dimagranti, rivolgiamoci alla natura per trovare aiuto per il nostro corpo (e sì: anche per il portafogli!) e ricordiamoci invece di fornirgli luce e aria in abbondanza (visto che  il corpo è fatto per vivere all'aperto), ma pure calore, sole, mare, lunghe passeggiate in montagna, buon cibo fresco, naturale e non crudele, senza dimenticare tanti, tanti buoni pensieri...
Questo è l'antidoto ad una vita inerte, per smettere di essere inconsapevoli creature, legate al giogo dei consumi di massa...
Come diceva Fukuoka "un filo di paglia può fare la differenza" e tanti fili di paglia costruiscono un intreccio saggio per il nuovo mondo.
Questa la strada per ritrovarvi ed amarvi, distanti da ogni preconcetto, ispirati solo da ideali che abbiate voi stessi giudicato validi, al di là di ogni dipendenza, di ogni vetusta ovvietà...

Vi aspetto al termine dell'estate e so che sarete tutti bellissimi/e quindi  pronti a prodigarvi per gli altri, perché la bellezza è sempre stata dentro di voi, voi siete lo specchio dei vostri pensieri e non esiste alcun canone cui adeguarsi, se non quello della salute e del benessere interiore ed esteriore, che vi rende meravigliose ed uniche creature della creazione.

Pace e Luce, stasera alla preghiera delle 22.










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