venerdì 11 luglio 2014

Un corso in miracoli: il blog degli angeli

Il nostro viaggio tra prodigi, fenomeni stupefacenti e miracoli

Il viaggio che inizia con la presa di coscienza della possibilità del miracolo, coinvolge la nostra sfera più profonda, ci si può mettere in discussione e decidere se si vuole credere o meno a quelle manifestazioni irrazionali e magnifiche che aprono sprazzi di speranza e di serena condivisione.


La cultura illuminista ed i suoi retaggi hanno indotto a considerare per secoli un'aberrazione il misticismo, che ha fronteggiato monarchi, polizie segrete, medici, neurologi, psichiatri o addirittura l'Inquisizione...
Oggigiorno ad esempio sappiamo che la Chiesa Cattolica decide del miracolo solo quando la scienza abbia decretato l'impossibilità a spiegare il fenomeno, così che se il fenomeno non si sia verificato in accordo con le leggi studiate, non può essere considerato tale.

Lo stato interiore che predispone al miracolo

Questo accordo, lungi dal rendermi del tutto sicura dei metodi di indagine, mi sollecita a pensare a quanto il potere di questa macchina di pensiero, incida pure sulle Verità di fede. E poi? La nostra scienza può considerarsi capace di esaminare oltre ogni ragionevole dubbio?
Io non credo. Presumo invece che alcune Verità essenziali travalichino la ragione e si situino su altri piani esperenziali di coscienza, dove l'odierna scienza, non può proprio raggiungerli.

Episodi strabilianti

I miracoli per intercessione di santi, sono però fatti reali e concreti e rimangono inspiegabili.
Per rendere possibile il miracolo, dobbiamo avere raggiunto uno stato interiore in grado di sganciarci dalla mentalità comune, cosa che di solito accade solo quando la nostra fede è stata messa a dura prova e la sensazione di non poter controllare gli eventi è predominante.Quello che accade in concomitanza di un timore fondato o del paventare un pericolo per noi stessi o nostri cari.

Siate capaci di far vacillare un sistema limitato

Quindi l'atteggiamento di accettazione del trascendente rende possibile il miracolo: abbandonare i presupposti di valutazione e accettare di far vacillare volontà e ragione mette alla prova il nostro modo di pensare e di credere, come quando si è in presenza di malattie gravi con esito infausto: i miracoli possono essere discussi, ma il soggetto che li percepisce non può essere oggetto di discussione, così, mentre taluni li rifiutano,per coerenza con un sistema di valori limitato dalla scienza attuale, altri chiudono gli occhi e li accettano, semplicemente.....

Questo piccolo percorso di riflessione ci serve per predisporci alla preghiera  di stasera.Alle 22, come sempre, perché insieme si  raggiunga quella terra benedetta dove tutto diviene possibile.


Pace e Luce

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