venerdì 30 maggio 2014

Arriverà la fine del mondo?

Cosa è cambiato con il nuovo secolo?

Nel 1999, prima dell'avvento fatidico del 2000, ricevetti in sogno una visione, che per molto tempo mi lasciò attonita e senza parole..impossibile decodificarla, perché non c'erano elementi di riscontro verificabili nella mia esperienza e l'imponenza del messaggio non mi permetteva di darne notizia..ma poi, era veramente un messaggio o solo un sogno?
Questo interrogativo mi tormentò per anni e si ripresentò al 2012 quando, all'alba del  21 dicembre, ne' la tanto temuta invasione aliena, ne' la catastrofe mondiale si erano verificate, tantomeno nessuna delle  altre terribili profezie che si sarebbero dovute realizzare in quei giorni.
Per conto mio invece, pensavo che qualcosa  fosse cambiato, eccome: energie, rapporti, principi di causa ed effetto, sotto i miei occhi si svolgevano mutamenti e vortici: l'energia del nuovo mondo vi si cullava, ma nulla, niente che riguardasse quel mio strano "sogno"....

Il sogno profetico: la moltitudine degli Angeli

Abbracciata all'onda del ricordo, mi sorprendo a pensare a quella moltitudine di angeli, disposti lungo una linea che sembrava non terminare mai, alcuni di loro avanzavano di un passo e poi tornavano indietro, altri  erano brillanti e la loro luce accecava, taluni avevano vessilli purpurei e sembravano piangere; di fronte a loro c'era un mare burrascoso, grigio, spumoso e molto lontano, all'orizzonte, sembravano levarsi dei nembi oscuri, pesanti, che ricoprivano la volta del cielo. Oppure era fumo..non so...Uno degli angeli si mosse e mi venne incontro, sollevò da terra una lancia e me la porse, io lo guardai titubante: voleva che la sollevassi e poi  indicò i nembi che avanzavano. Poi tutto scomparve e solo il mare continuava ad esserci con la sua presenza tetra, con le onde come di petrolio denso lambivano la riva e i miei piedi.
Al risveglio non sapevo cosa pensarne e cercai di allontanare l'impressione, evitando di lasciarmi condizionare da quell'immagine, ma riflettei che potesse essere indicativa della fine del mondo o di un gran pericolo che incombesse.
Proprio ieri mattina ho ritrovato gli appunti di quel sogno, stavo per gettar tutto nella stufa, quando qualcosa mi ha impedito di farlo: una falena era entrata nel mio studio e volteggiava come impazzita...sono abituata a vedere nel quotidiano i segni dei miei messaggeri e così  ho voluto leggere ancora una volta quegli appunti e, prima di bruciarli, condividerli con voi.

La fine del mondo

Prima di me molti ne avevano parlato, ma mai con quell'enfasi che avevo ritrovato nelle parole di Einstein che nel 1949, ad una rivista confessò il suo pensiero agghiacciante: "Non so come sarà combattuta la terza guerra mondiale, ma per certo so come sarà combattuta la quarta: con i sassi!".
Non c'era da stupirsi della sua dichiarazione, in un periodo storico dove il disastro di Hiroshima aveva stravolto la vita di esseri umani inermi e scritto una della pagine più infamanti della nostra storia.
Anche un altro fisico, Robert Oppenheimer, aveva descritto l'olocausto nucleare come un evento devastante e citò dei passi della Bhagavad Gita (una sezione del Mahabaratha-il poema sacro indiano), che  riferendosi  all'ira di Shiva, tuonavano: "Ora io sono divenuto morte, distruttore di mondi" .
E non solo l'India enumera leggende e testi circa la fine del mondo, ma sono comuni anche ad  altre culture arcaiche, che  non ne parlano come di un fatto futuro, ma come di un qualche cosa che possa essere già avvenuto.
A questo proposito mi tengo stretto il concetto di tempo circolare, per capire ed approfondire oltre ogni aspetto della logica e della narrazione....

L'arma più potente

Nell'immensa lunghezza del Mahabharata (circa 100 mila versi), le sue parti venivano divise in sezioni e in una di queste veniva descritta una vicenda che si sarebbe svolta  attorno alla piana di Delhi, dove si narra che venisse  impiegata durante una sanguinosa contesa, un'arma sconosciuta, "un fulmine di ferro, un singolo proiettile con tutto il potere dell'universo".
Questo passo, con l'attuale dotazione militare dell'India, non può non far rabbrividire...e la descrizione continua: " la scia della potente arma  distruggeva ogni cosa, mentre gli elefanti correvano infuocati nella piana...uccelli che divenivano bianchi, corpi carbonizzati e sopravvissuti con unghie e capelli caduti....".
Vien da chiedersi se abbiamo già sperimentato un' arma talmente potente o se al contrario il senso del tempo ci riporti a sperimentare tragici errori.

Cambiare prima che sia troppo tardi

Ecco perché oggi, più che mai, dobbiamo rifugiarsi nell'unità di pensiero e di spirito, superare le faziose barriere e scoperchiare i sepolcri imbiancati, infrangiamo poi  il mito dell'universo automatico, secondo il quale l'intelligenza e la coscienza umana sono un colpo di fortuna e raffiguriamoci i fatti, proviamo a descriverli a noi stessi. Vediamo davvero l'orrore della guerra, senza nasconderci dietro troppo ovvie considerazioni.
Solo così capiremo l'importanza di creare i presupposti per una strenua opposizione a qualunque tipo di conflitto, seppur giustificato (come sempre è accaduto nelle guerre di antica memoria.).
Forse il mio sogno indicava una grande Famiglia di Anime Alate che ci porgevano la Lancia della Fede, la destrezza abile della conoscenza, per rivoltarci contro la soporosa obbedienza, inneggiando alla sola Ragione fondante della nostra umanità: la libertà di vivere in un mondo libero.

Il significato della nostra preghiera

Pregare significa comprendere, per poi praticare.
Quello che faremo alle 22 sarà pregare per la Pace, per l'abominio di ogni moto guerrigliero, per la solerte concordia dei paesi, per l'obbligo al disarmo di tutte le potenze, per una reale distruzione degli armamenti.
Pregare anche per esserci con il cuore e la mente, attenti affinché nessuno possa imporci un mondo di violenza : rimaniamo svegli e ben presenti!
Che la riunione dei nostri cuori, stasera alle 22, promuova un vero  impegno quotidiano, che non finisca con il termine della preghiera.

Pace e Luce


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