venerdì 12 dicembre 2014

Quando un figlio muore

Rapida come una lama tagliente, la notizia improbabile e assurda.
Perchè?
Si riescono a dare notizie così definitive..nello spazio di un secondo..oppure no?
C'e' qualcuno che non riuscirà a farlo, c'e' qualcuno che rimarrà, nonostante la perdita.
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Queste parole sono dedicate al ricordo di un caro ragazzo che ci ha lasciati d'improvviso.

Un cuore pronto a sciogliersi nella compassione

Era il giorno dedicato alla Madonna di Loreto, un Santuario che avevi visitato più volte, tu, con la tua romanità verace, gli occhi sinceri e lo sguardo fiero, quasi impudente, con un cuore pronto a sciogliersi al perdono ed alla generosa compassione, sempre preoccupato per chi subisse soprusi o indomito nel voler castigare i prepotenti.
Insieme alla tua fidanzatina arrivasti fino al podere, sulle montagne della Sibilla, tanti anni fa, a portare amicizia e affetto, gioia e allegria, con il cuore pieno di attese per quella vita che avevi sempre sognato.
La forza fisica non ti mancava: eri un ragazzone cresciuto con l'affetto dei tuoi cari e per  la gioia della famiglia, unico figlio maschio, divenuto un gigante, robusto e bello, qualche volta nervoso, ma buono come il pane, pronto a commuoverti e ad offrire il tuo braccio in difesa dei più deboli.
Ricordo che mi portasti in regalo un' icona del Santuario di Loreto, che conservo ancora, quel giorno eri felice e ammirato, conscio d'essere un giovane che attraeva le ragazze, non facevi mistero del piacere che ne traevi.
Ma l'amore lo sceglievi con passione ed intento: quello di creare una famiglia, il sogno della tua vita, quella famiglia che avevi sempre desiderato.
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Perdere un figlio

Pensando a te, amico mio, in questi giorni del commiato alla tua vita terrena, ho abbracciato con il pensiero la tua mamma e mi sono unita al suo dolore, pregando con ferma intenzione.
Essere madre, in molti casi, è un destino che ci spetta, mentre perdere un figlio rompe ogni regola e se si compie,  dilania e d'improvviso toglie ogni ragione di vita.
Perché crescerlo è stato un incessante divenire di aspettative, di ansie, di gioie e di attese...fondamento di un'esistenza che si esprime nel crescere un cucciolo d'uomo, procurando d'essere sempre amorosi, solerti e presenti.
Ogni giorno un gioco, una nuova scoperta meravigliosa... per vederlo crescere forte ed esserne orgogliosa.

Mamma addio

Ma se lui muore, d'improvviso, sotto i tuoi occhi, se si accascia e nulla può sorreggerlo, una montagna che vacilla e cade: lui che aveva sempre sorretto e aiutato gli altri... e tu, mamma, leggi nei suoi occhi l'ultimo saluto..
Allora tutto si spegne in quell'attimo concitato: medici, infermieri,incredulità, ambulanze, speranza,

"E' forte, è forte...."
" Il cuore..."
.."Tutto inutile..signora..si faccia coraggio"
 " E' morto"...
E poi grida che non sono le tue, offuscati sguardi, visi contratti, braccia protese, ma su tutto c'e' silenzio, il silenzio del clamore.
E di nuovo urla, pianti, singhiozzi, c'e' chi lo chiama...

Poi il contatto con la realtà esterna si spegne e si va avanti come narcotizzati, caduti in un pozzo profondo senza luce e " non può essere accaduto a me...non può essere successo a lui"
...vulnerabili, disgraziati, compatiti..nulla conta...
E poi sorgono i se.."se solo..."
Insignificante tutto il resto, che piomba in una voragine buia, assorbe ogni respiro, ogni singhiozzo.
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Quella sera io ero  al Podere e le pareti rimbombavano di colpi sinistri,  ma a me la notizia non era ancora giunta e mi preoccupavo... mi chiedevo cosa stesse accadendo a quei muri, che risuonavano come percossi da mazze pesanti...
Cosa accade, cosa sta per accadere?

La tua stella di Natale

Non avevo pensato a te, amico mio, eri l'ultimo che pensavo di veder morire.
La tua forza, il tuo amore per la vita, la tua baldanza..eri tu a richiamare la mia attenzione?
Ho ascoltato le tue parole di fronte all' unica Stella di Natale offerta a te, quando ho saputo, poi ho acceso una candela, sfavillante come la tua anima: " un sussurro,e poi un messaggio per i tuoi cari, per chi hai amato...."

Spero che un giorno, forse lontano, la tua famiglia possa vedere l'amore che hai sparso attorno a  te.
Una vita breve, intensa, piena di meraviglie.E sei andato via veloce, senza guardarti indietro un attimo: eri fatto così.

E ora li vedo: gli occhi  affranti dei tuoi amici, tanti, tutti riuniti attorno al feretro.
Non rinunciano a ricordare le tue gesta eroiche, ripetono le tue battute, come pure la tua smania di castigare i cattivi...
"Era forte", dicono asciugando gli occhi umidi di pianto, "vicino a lui non avevi mai paura".

La solitudine dei forti 

Ma forse eri più solo di quello che non sembravi, dice qualcun altro: mostrarsi forti ed invulnerabili è un gran peso, talvolta.
 Ma Alberto ti accoglieva con un sorriso che ostentava sicurezza e... ti conquistava.

Ricorderò proprio questo di te, amico mio: il tuo sorriso, che si apriva malizioso, tra il serio e il faceto e la profonda fede che avevi nell'esistenza : la tua memoria non cederà nei tuoi amici e nel loro cuore i semi della tua gioia germoglieranno ancora negli anni a venire: saranno negli occhi di un figlio cui si è insegnato a combattere l'ingiustizia e nella sua forza della determinazione a vivere la vita, anche quando tutto appare difficile, come in questi tempi di crisi...
A rivederci, amico mio.
Pace e Luce

Stasera alle 22 preghiamo per  Alberto, che è nella Luce e ci guarda dall'alto, vi prego di stringerci vicini nella preghiera, perché gli Angeli sorreggano la sua famiglia in questa grave e dolorosissima circostanza.
Siate forti, avrebbe detto.



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