C'era una vecchia canzone nella mia seconda giovinezza...una canzone che continuava a commuovermi perché parlava al mondo dei valori più semplici, di ciò che anche popoli nemici avevano in comune, parlava di dolcezza e di amore, di pareti domestiche e di affetto familiare, in quel momento magico in cui i combattenti interrompevano le ostilità per onorare lo Spirito del Natale, un magico istante sospeso tra guerra e sopraffazione...e si abbracciavano fratelli, come Dio aveva concepito in un mondo multietnico di Pace...
http://www.youtube.com/watch?feature=endscreen&v=J7ErrZ-ipoE&NR=1
Un momento di riflessione per capire che chi combatte una guerra difende sfere diverse dal proprio bene, sfere che s'ammantano di ideali patriottici nel passato e di necessità economiche ai nostri giorni...alcuni dicono addirittura per "riportare la pace"(che odori d'antitesi?"Riportare la pace con la guerra"...), un senso di giustizia che non si esprime nei reconditi villaggi poveri, dove si combattono conflitti sanguinosi e dimenticati, perché non è di alcun interesse intervenire...
Oggi prego per la Pace, perché trionfi il buon senso, spicciolo, esecrato, inerme ma semplice e sincero....perché le nostre braccia si spalanchino agli orfani di tante atrocità e si possa ricostruire sulle macerie di questa civiltà in decadenza un MONDO NUOVO.
Oggi e sempre Pace e Luce.
E come dici tu cara Mirina nella meditazione registrata "le parole di velluto incidono più delle lance"...io credo che tu sia davvero importante per tutti noi ed è importante che il nostro cammino insieme possa continuare,in Pace sempre, Buon Natale!
RispondiEliminaGrazie cara Mirina di pregare con noi, anche stasera come sempre saremo qui ad aspettarti: spero che tutto vada bene al rifugio e che tu ti stia riprendendo.Pace e buone feste.
RispondiEliminaCari Serena e Giovanni, vi auguro di trovare ciò che cercate e vi ringrazio per essere così presenti e amorevoli con tutti noi.Pace e Luce
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