venerdì 8 marzo 2013

Otto marzo nella preghiera delle donne


Le piroette fantastiche di una società malata

In trent'anni di coaching, come viene chiamato oggi il soccorso assistenziale alla persona non di ordine medico, ho ascoltato tantissime voci provenire dal mondo "di fuori", un mondo oltre le "mie" montagne, lontano da  altopiani boscosi, rigogliose messi mature, ruscelli gentili...e quelle voci erano di persone che agivano, lottavano, vivevano in questa società per taluni versi malata , ma sempre sorprendente per le piroette fantastiche che impone alla nostra capacità di adattarci.

Il bisogno di avere qualcuno che ci ascolti

E prima di rifugiarmi nella quiete di questo luogo isolato, avevo anch'io il mio posto nel mondo, assistevo al  susseguirsi delle stagioni  e con il trascorrere dei miei inverni, riscoprivo quanto fosse vivo in molte persone il bisogno di avere una confidente, sia per gli uomini che per le donne: questo perché una distanza era calata sulle loro emozioni, sulla capacità di condividere ed unificare,che semmai germinata,era stata soffocata da altri rumori di fondo.

E' più facile parlare con una sconosciuta

Ma quello che scoprii e che ammirai, dapprima nella mia semplice veste di osservatrice e studiosa, fu la capacità che avevano sopratutto le donne di esprimere le proprie emozioni nel confidarsi, il farlo con una vividezza sofferta, mai disincantata come quella degli uomini, ma alla ricerca di una propria radice.
 perché è più facile parlare ad una sconosciuta, ad una persona che non conosce  i tuoi trascorsi e le tue scelte, per poterti cimentare nel cogliere il sunto di una vita e le sue  luci più contrastate.

Il tentativo subdolo di mettere al rogo la nostra capacità di amare

Alle donne di oggi, non più sessantottine, non più streghe rivoluzionarie, è comminata la condanna alla  loro capacità di condursi oltre i limiti: non solo madri, non solo mogli, non solo lavoratrici, casalinghe, manager, impiegate...non solo figlie, non solo sorelle...armi ormai scariche di una rivalsa soggiogante e silenziosa.
Le donne che  hanno pagato un prezzo pesante alla loro ansia di libertà, hanno scelto di dedicare il loro 8 marzo ad un'altra "messa al rogo"(forse più reale di quanto non fu quella che volle commemorare questa ricorrenza), quella della loro capacità d'amare.
Il sacrificio va oltre i confini dei secoli precedenti, si perde nella notte dei tempi, fino a risvegliarsi nel mito di Atlantide e nella reggenza di sovrane illuminate...un simbolo di un'era di Pace, quale forse sarebbe quella delle donne, se potessero impedire ai propri figli di prendere parte ad una guerra o ad una tenzone, se la follia di emulazione non le portasse a cimentarsi con le armi, come i loro fratelli minori...

La nostra veste di luce brilla, oltre che di rosa, di mille colori

I nostri ormoni non sono cambiati e mal si appaiano con azioni cavalleresche di antica memoria o di moderna guerriglia...la nostra forza è sempre stata nel dialogo e nella fede , nell' impegno e nella risolutezza, nella forza ferina  per troppo tempo soffocata da quegli interessi che sono gli stessi che privano della libertà i nostri compagni di vita, i nostri figli, i nostri mariti...
Lo splendore delle donne emergerà anche domani nel sole del mattino e  l'8 marzo sarà anche il nostro giorno di preghiera;
ecco allora che sapremo ricordarci di possedere un'arma potente, con la quale sconfiggere presunzione e incostanza, disinteresse e abitudine, debolezza e viltà.
E' un arma pacifica che consente di prenderci per mano e cantare alla luna, simili a leggiadre vestali ed al tempo stesso esprimere la nostra determinazione alla vita, alla bellezza come dono di Dio, il diritto alla vecchiaia, che oggi è vietato perché sussiste una spinta sociale che obbliga a nasconderla come fosse una vergogna...
Noi siamo esseri di luce infinitamente più potenti di questo involucro e di questa mente, la cui veste di luce brilla, oltre che di rosa, di mille colori....
Pace e Luce

1 commento:

  1. Mi sono giunte letterine che chiedevano quale fosse l'argomento della Preghiera di stasera: ma siete proprio voi stesse, donne, madri, figlie e sorelle, paladine della Pace e della Perseveranza!
    Alle 22 siamo in astrale collegate assieme con le Preghiera di Luce per tutte le donne nel mondo.
    Pace e Luce

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