martedì 22 aprile 2014

Gelosa, io?

E' un demone oscuro e perverso, si aggira per le migliori famiglie e si nasconde dietro le pieghe di un "se" o di un "ma": impariamo a riconoscerla , a guardarcene ed ad adottare una strenua difesa contro di essa con l'aiuto degli Angeli!

Mia sorella mi odia!

"Cara Mirina, io non ce la faccio più! 
Mia sorella mi odia: si è sposata da solo un anno e da allora non la riconosco più. 
Un tempo eravamo sempre insieme (figurati che lavoravamo a 50 km di distanza ma ci trovavamo pure per l'ora del the).
Invece pochi mesi dopo il suo matrimonio abbiamo litigato di brutto.
Ora sono sola, lei non ha mai tempo, suo marito non mi può vedere, me l'ha detto chiaramente un giorno e non mi ha mai permesso di chiarire la mia posizione.
Non ci capisco più niente, non credevo fosse male voler bene alla propria sorella....
Un abbraccio , Lucia"

Come evitare schemi di pensiero fuorvianti

La lettera di Lucia è emblematica di un malessere profondo, purtroppo molto diffuso per l'inveterata abitudine a non parlarsi, a  non chiarire, a presumere l'intenzione dell'altro.
Ecco che, nel corso dei  mesi si creano schemi di pensiero fuorvianti e dannosi che portano le persone a detestarsi o a provare astio e rancore.
La prima cosa da fare è prendere coscienza della poca consapevolezza che alberga nell'altro, in colui che ci preclude una strada o che presume di comprendere una posizione difficile, come quella di una sorella che vede nel matrimonio dell'altra un abbandono.

Non nutrire aspettative gravose

Non è così, lo sappiamo, ma a volte i tanti compiti di una neosposa la portano a dedicare meno tempo ai membri della sua famiglia d'origine.
Occorre perciò non farsi carico di aspettative troppo gravose e accettare di buon cuore quello che la sorellina può donare, a volte basta un sorriso e la propria presenza, solo quando sarà resa indispensabile.
Un'altra dote dimenticata è la pazienza e servirà anche a sopportare eventuali cognati indisponenti o semplicemente gelosi o poco inclini all'esame interiore.

Gli umani non sono perfetti

Purtroppo non sempre riusciamo a far prevalere le nostre ragioni e molte volte abbiamo vissuto un allontanamento come un castigo immeritato....
Impariamo allora a non dipendere dagli altri, ad essere felici delle loro scelte, anche se li portano lontano da noi.
Imponiamoci di definire ciò che proviamo e cancelliamo subito l'ostilità che può nascere da un comportamento male interpretato.
Ma sopratutto Lucia  non devi prendertela e lasciare che sia la sorella a curarsi del problema, rimanendo sincera e mite.
Se poi sospettaste un'azione illecita, come accade a Lucia nei confronti del cognato, guardatevi dal farne un casus belli: alcune persone nascono con la prerogativa di creare disagio tra familiari e amici e sono inclini a separare più che a creare unione.

Opera sempre per  il Bene con fede

Cara Lucia: chiediti anche se la tua sorellina abbia potuto lamentarsi di  di te, magari involontariamente ed aver creato un pretesto nella mente di tuo cognato...gli umani sono molto complessi!
Tutto questo ti deve aiutare a comprendere che noi umani non siamo perfetti e che solo dimenticando le offese ricevute, possiamo distendere dei rapporti in crisi.
Non prendertela, non parlare male di loro, sii fiduciosa nella tua buona stella, che ti farà chiarire ogni cosa.
E se in futuro avrai la certezza che qualcuno tenderà a tramare o ad operare a guisa del "divide et impera", prendi immediatamente le distanze da questo comportamento, abituandoti ad agire con massima lealtà e onestà.

E ora la lettera di Rebecca, che suppone che il suo uomo le preferisca la sua amica:


Ho paura che mi tradirà con lei!

"Sì, Mirina, ne sono certa, guarda la mia amica con voluttà, sembra essere quasi affascinato da tutto quello che fa: ho paura che diventerà la sua amante! 
L'altro giorno dovevamo andare in centro, ma quando ha saputo che la  mia amica non ci avrebbe raggiunti, si è rabbuiato. L'ho affrontato a male parole, ma ha detto solo che è simpatica e che non devo essere gelosa. Tu che ne pensi?"

Cara Rebecca,
è difficile capire cosa serbi l'animo umano, talvolta e per solito una donna ha un buon istinto, laddove  senta minacciata la sua unione.
 Bisogna però imporsi di rimanere calmi e valutare con oculatezza quei comportamenti che ci preoccupano in noi o nel partner.
Direi che nel tuo caso sarebbe saggio non seguitare ad incontrarvi con lei e dedicare molto più spazio alla crescita del vostro rapporto di coppia, in sincerità e complicità.
Scrivimi ancora se hai bisogno!

A Lucia e Rebecca i miei migliori auguri per un futuro sereno, a noi del blog rimane la considerazione della difficoltà nei rapporti umani, per la quale l'unica panacea è l'amore e la riflessione sincera e disinteressata.

Sempre in Pace e Luce

3 commenti:

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  2. Una cara assistita mi ha inviato tramite messaggio facebook questo commento al post, perché non le riesce di entrare nei commenti del blog, faccio seguito quindi alla sua richiesta di pubblicarlo :
    "Cara Mirina,.mi è capitato ora sotto gli occhi qst post, proprio in un momento in cui sono presa da un dubbio che forse è attinente con l'argomento qui sopra.
    Una mia amica ieri mi ha chiesto di accompagnarla fuori città qst venerdì, per andare a vedere il concerto di un ragazzo che le piace molto. Si è rivolta a me perchè tempo fa mi ha confessato che quando si tratta di confidenze sui ragazzi, io sono sempre stata la più affidabile, mentre le altre sue due amiche, sono sempre negative e poco discrete.
    Io mi immedesimo molto cerco di essere empatica in qst situazioni e se mi è possibile, do il mio appoggio molto volentieri, con la dovuta discrezione.
    La questione però è che questa mia amica, pare non abbia fatto la stessa cosa con me in passato: quando il mio ex mi ha lasciata, io mi sono confidata con lei... Ma poi è accaduto che, in alcune occasioni, ho scoperto a posteriori che lei quando usciva in comitiva con altri dove c'era anche il mio ex, o organizzava serate a casa sua dove invitava lui ed altri, a me non mi chiamava mai. Sia lei che le altre amiche (quelle di cui ora non si fida). Io lo sono venuta a sapere dai post su facebook, o dalle foto o da alcune gaffes di frasi dette da loro senza accorgersene. Non che io sia gelosa della mia amica, perché so bene che il mio ex non piace a nessuna di loro, ma questa cosa di fare gruppo solo tra loro, snobbandomi, è stata molto fastidiosa.
    Io ho fatto finta di non essermi accorta di nulla perché penso che se un'amica mi vuole invitare deve pensarci da sola (a maggior ragione se sa che nel gruppo delle sue amicizie c'è il mio ex che a me ancora piaceva). Certo, qui subentra il discorso che facevi tu, Mirina, in cui dici che le cose non espresse, sedimentano in rancori, e che la chiarezza sarebbe la miglior cosa, ma certe cose mi sembrano lampanti e io non voglio che solamente in seguito alle mie rimostranze, una persona si senta in obbligo di invitarmi. Ho cercato anche di fare l'avvocato del diavolo e cercare dei motivi per cui loro possono non avermi coinvolta nelle loro uscite, ma sinceramente non ne trovo...
    Quindi tornando al momento presente, ora la mia amica mi chiede l'appoggio, vorrei tanto poterglielo dare, vorrei che le cose fossero diverse, ma se l'accompagno in questo viaggio mi sentirei stupida, mi sentirei di fare un torto a me stessa... Forse, dico FORSE, se l'accompagnassi, ci sarebbe un a remota possibilità che a lei si “accendesse una lampadina”, che facesse un paragone tra il mio comportamento ed il suo... Ma ci credo poco: chi fa fesso un amico una volta, lo fa fesso anche la seconda e la terza!"

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    1. Ed ecco la mia risposta, ma spero che altri di voi si sentano di aggiungere i loro consigli!
      Riguardo i tuoi dubbi sono comprensibilissimi...hai un acume finissimo e una sensibilità esasperata(è un dono visto che sei un'artista)....io andrei con l'amica, archivierei il passato, non mi porrei domande tipo "lo faccio , ma vediamo cosa ne traggo..."..lo farei se mi fa piacere e non mi preoccuperei dell'amica e di quello che pensa o che non pensa. Potrai sempre dire, in seguito, a lei stessa, di non fidarsi neanche di te ,ma solo di se stessa....un pizzico di imparzialità non guasta...Pace e Luce

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