sabato 19 aprile 2014

Nella notte più buia......

Gesù ci accoglie tra le sue braccia, simili ai milioni di agnellini sacrificati dalla ferocia umana, perché non c'e' differenza tra un uomo e un animale: ogni creatura vivente ha diritto allo stesso amore e rispetto

Cristo è con noi


L'impressione di essere abbandonato da Dio, secondo il Vangelo di Matteo, precedette la morte di Gesù, ma quando tutto sembra perduto Dio ci raggiunge sempre, inondandoci di Pace e di Compassione.
Se l'Altissimo conosce l'intera gamma delle sofferenze umane, così noi dobbiamo affidarci a Lui nel momento della sofferenza, perché nessuno potrà, al di là di Lui che è in noi, rincuorarci e difenderci da ogni male.

Dio conosce la nostra pena

Durante la passione di Cristo abbiamo visto svolgersi ogni genere di pena e di violenza: da quando nel giardino i suoi discepoli sono vinti dal sonno e non possono fargli compagnia nella preghiera, il bacio di colui che Gesù chiama "amico" e che segnerà il suo martirio, la falsità di Pietro, profetizzata da Gesù,la tristezza e la parte umana di Gesù, che chiede il perché di tutto quel dolore, come l'umiliazione della folla che lo aveva acclamato e che lo ripudia e lo offende, le ferite fisiche, le umiliazioni, la messa a morte iniqua, quale si riservava ai peggiori figuri....

Niente è mai perduto per sempre

Se riconosciamo Cristo in noi, siamo rassicurati nella nostra preghiera: Dio ci comprende, Dio ha predisposto le prove perché noi potessimo superarle e divenire più forti, per andare al di là della vita e della morte.
Ora, questa sera, stiamo aspettando...nell'attesa ascoltiamo il sussurro dei suoi Angeli: niente è mai perduto per sempre.
Accogliamo le parole di un mistico di chiarissima fama e lasciamoci cullare nelle braccia di Nostro Signore, perchè a chi è nel tormento esso dice:
"...Tutto è stato un incubo, soltanto l'incubo di una notte già passata. Adesso donami speranza e pazienza.
Si compia in me la Tua volontà, mio Dio, Amen".
Ripetiamo spesso queste parole e vedrete che domani le tenebre verranno squarciate e spunterà la nostra consolazione.
Se solo pochi di voi, alzeranno gli occhi e sorrideranno tra le lacrime, la mia preghiera al Signore sarà stata esaudita: non siete soli, vi abbraccio con tanto amore!
Nell'attesa, 
in Pace e Luce

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