giovedì 14 febbraio 2013

Il valore del Perdono

Molte volte ho ringraziato gli Angeli per la mia memoria breve.
Invero è una strana memoria...è davvero incentrata sul bello e il santo, su ciò che è luminoso e tranquillo.
Non ricordo con facilità i torti e le discordie e semmai ce ne siano state, ne ricordo solo l'epilogo felice, la riappacificazione e laddove non sia stato possibile, lascio che il tempo faccia il suo corso e benedico la persona che non ha voluto rientrare nella Pace..una vecchia amica, un parente lontano...
E' davvero una grazia di Dio non conoscere il rancore, non desiderare niente di più di ciò che abbiamo, certi di un'esistenza benevola, benedetta dalla protezione degli Angeli...quello che prego ogni sera per tutti voi, fratelli e sorelline care...
Eppure c'e' stato un giorno in cui ho appreso dagli Angeli che era necessario meditare con tutti voi su come poter imitare l'esempio di Gesù e lavorare su altri aspetti della nostra scuola spirituale.
Uno di questi aspetti importanti è il Perdono.
Amare i propri amici è facile, meno i propri nemici:
"Entrate per la porta stretta, che larga è la porta che porta alla perdizione"dice Gesù
Grazie alla meditazione quotidiana ci ricordiamo di focalizzare l'attenzione NON sui nostri pensieri , ma su di noi stessi, come anima albergante in un corpo e differenziamo le pulsioni, le passioni, la mente con la sua logica, dalla parola del Cuore, ciò che ascoltiamo deve essere lo Spirito che ci pervade.
Come riconoscere questa voce?
Ebbene è necessario sentire cosa provoca in voi: c'e' dolore?Imbarazzo, senso di impotenza?No: allora davvero non è la voce dell'Anima.
Se sentite "male", non è quella l'espressione del vostro alito più alto di esistenza.
Questo parla di delicate frequenze, induce alla calma ed alla riflessione, allontana dalla polemica e dalla riprovazione.
Per chi non apre il suo Cuore non c'e' alcuna speranza di sfuggire alla sofferenza, ne di conseguire il senso di pace che ci rende certi della nostra immortalità.
Ogni nostro passo su questa terra deve essere una Lode al Signore, guardare con distacco a ciò che ferisce lo sguardo e non incolpare gli altri, ricordando sempre che NOI siamo i creatori di quell'angolo di mondo che stiamo sperimentando e che il Signore ci assiste sempre per cambiare strada.
Scegliere una vita di sofferenze può essere una scelta di evoluzione attraverso il dolore, ma in tal caso il nostro canto al Signore deve levarsi ancor più gratificato e armonioso.
Se invece non siamo in grado di portare un fardello, chiediamo al Signore di alleviare la nostra pena e di indicarci il giusto cammino,
facciamolo ora, in questo momento e attendiamo certi il segno, la risposta degli Angeli.
Pace e Luce

2 commenti:

  1. ciao cara
    per me è sempre valsa questa regoletta ... sarà per educazione .. ma nn andare a dormire senza aver fatto un esamino di coscienza e se discusso avere fatto pace .. e si anch io dimentico il torto fatto e subito .. ho difficoltà a dimenticarlo se la persona coinvolta non lo riconosce e neanche fa lo sforzo di accoglierlo ..grazie per queste tuo scritto .. ci sono situazioni che sono davvero dure purtroppo bisogna saper andare oltre e magari affidare alla misericodia perchè da soli non è che possiamo farci chissa che giustizia no ? ... grazie

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  2. La tua regola è corretta, ma proprio perchè parli di regola appare come qualcosa di "imposto" per dovere e non "sentito".
    Questa è la differenza fondamentale.
    Hai un gran cuore e immagino la tua sensibilità sia turbata spesso in questo mondo bizzarro, ma hai il dono di riconoscere la strada giusta.
    Anche adesso ti basterà riflettere sul fatto che una persona che ti fa torto e poi riconosce d'averlo fatto... non può essere considerato tuo nemico!
    Devi sforzarti invece di essere benevola verso chi non lo è verso di te.
    Nei confronti di chi dimentica di portarti rispetto, nei confronti di chi ti denigra.
    E' un passo coraggioso di "Imitatio Cristi", perciò non prendertela se non riuscirai subito, se ti ritroverai a sentire dispetto e rabbia per chi ti ha ferita.
    Ma ricorda che è importantissimo che tu ne sia cosciente.
    Un poco alla volta deciderai se potrai tentare di amare il tuo nemico, se ti riuscirà di fare questo salto quantico e ricevere la Grazia del Signore conoscerai il significato della Pace Sublime; ricorda che la Giustizia proviene solo da Lui, mentre noi possiamo limitarci ad agire con coerenza e rispetto, impegno e serietà.
    E se qualcuno non vuole il tuo perdono, perdonalo lo stesso nel tuo cuore, sposta lo sguardo e vai avanti per la tua strada.
    Ostinarsi verso chi è nell'ombra, significa lasciarsi travolgere da uno tsunami emozionale: solo le Grandi Anime e i Santi potevano tanto.
    Ricorda che abbiamo il dovere di cospargere d'amore e buone azioni la nostra vita e quella delle persone che incontriamo sul cammino, avere cura di noi stessi e di questo corpo che il Signore ci ha donato, prediligendo i doni della natura di cui ha profuso l'universo...non sarà difficile scoprire la strada giusta, perché sarà quella Luminosa!
    Pace e Luce

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