mercoledì 20 febbraio 2013

Non è mai tardi per cambiare

Molti mi chiedono di raccontare la mia esperienza di "ritornante", di riconversione cioè alla Madre Terra ed ai suoi ritmi agresti.

Quando improvvisamente dissi:"voglio scendere!!", sfuggendo quella decorosa casa in un palazzo, quel lavoro al centro della metropoli, quei ritmi serrati che  soffocavano la mia natura...

Ero giovane e vigorosa ma assurdamente impotente

Ma accadde una notte, quando iniziai a sentire il lugubre lamento di un camion che passava tutti i giorni alle 4 del mattino e, non saprò mai perché quel guidatore molesto strombazzasse fino a svegliare il quartiere...era allora che, ad occhi aperti nel buio, pensavo: "cosa sto a fare qui?"
Ero ingaggiata mio malgrado in una corsa folle, un fiume che scorre e  ti travolge, se ti accosti a qualche roccia e ti soffermi non è mai a lungo,poi  riprendi a rotolare giù con la corrente.
Ero giovane e vigorosa, ma assurdamente impotente.

La tua vita ti sfugge di mano, non puoi neanche renderti conto di quel che sta accadendo e del perché accada,  non fai in tempo ad ascoltare il tuo vicino che ti parla, la collega di lavoro, il suono del vento o inebriarti del calore del sole: tutto si consuma in rapida successione...
Annegavo l'insoddisfazione nei miei spazi di meditazione, di preghiera con i miei Angeli, ma i cagnolini mi ricordavano sempre la prigionia, quando mi venivano incontro felici e ignari perché io li accompagnassi al parco.

Attraversai torrenti in piena e sostai sotto le querce di notte

Decisi di dover andare via e lo feci all'improvviso, sconvolgendo le abitudini e le aspettative di tutta una vita.
Scelsi lo spazio della libertà, l'incognita di una possibilità di vita romita, sulle montagne che furono care alla Sibilla e che accolsero un tempo lontano altre donne in fuga, altre suffragette di altre epoche.
Attraversai torrenti in piena e sostai sotto le querce di notte, ascoltai i grilli nell'erba alla sera e mi immersi nell'erba bagnata di rugiada al mattino,cercando la mia dimora.
Ogni giorno visitavo con la mia bicicletta nuove abitazioni, alcune lussuose, altre semplici case di contadini.

I confini dell'ombra

Quando capii dove volevo vivere era la fine di un'intensa giornata e iniziava a piovere, la vecchia casa colonica era immersa nelle ombre della sera, avvolta da mille spirali di viticchi e rovi; alle sue spalle le montagne alte disegnavano i confini dell'ombra e scorsi per un attimo il cielo brillare dell'ultimo sole...mi sconcertò quell'improvvisa visione, nitida all'orizzonte, mentre la pioggia bagnava i miei vestiti.
I confini dell'ombra: dunque ero giunta a casa.
Abbracciai così il tronco del grande sorbo centenario all'ingresso della proprietà e piansi.

Uno dopo l'altro, nel corso degli anni, tanti piccoli randagi vennero a farmi compagnia ed altri ne salvai da sorti inique... il sogno prendeva forma: ogni mattina al sorgere del sole sorridevo alla vita e al calar delle tenebre rendevo grazie per la gioia di quel giorno.

So che i miei Angeli mi hanno guidata

Ho lavorato tanto, fino a farmi dolere le mani per rigovernare, ripulire, accudire quest'angolo di mondo e c'e' sempre molto da fare.
Dopo diversi mesi arrivarono anche i miei mobili dalla città e mi sembrò impossibile che potessero trovar posto lì: invece andavano benissimo, una volta disposti e sembrava che i ritratti dei bisnonni mi guardassero compiaciuti dalle loro cornici.

Sono entrata  in un altro modo di vivere: tutto appare intenso e pienamente vissuto, dal calore del camino alla sera, alla raccolta della legna al meriggio, le incombenze nel fantastico orto giardino(l'unica parte interdetta ai cagnolini), le raccolte delle erbe spontanee, fino alla scelta vegana che completava una determinazione incruenta di un decennio precedente.

So che i miei Angeli mi hanno guidata.

Il paese degli Angeli

Ora riesco a vedere il passo successivo ed è quello di condividere la mia dimora, per pochi giorni o per più tempo, con sorelle e fratelli in cammino, un luogo dell'anima per chiunque voglia vivere con semplicità e gaiezza...
Vorrei che fosse per molti di voi un luogo di ristoro, un punto di partenza per i  sogni da realizzare, il luogo del buono e del bello, dell'aiuto condiviso e della risata rinfrancante....e chissà, un giorno potrebbe accrescersi la comunità di persone interessate alla rinascita e creare... il Paese degli Angeli...chissà?
Pace e Luce









2 commenti:

  1. Anche io sono stanco della vita che sto facendo, sono un ragioniere pentito, vegetariano aspirante vegano, con l'hobby del fai da te e cerco persone interessate come me a un tipo di vita sostenibile: non credo che sopporterei mai la solitudine totale e quindi...Spero che un giorno anche molte altre persone si rendano conto che viviamo come schiavi di una macchina atroce che ci stritola.Una mia amica mi ha fatto leggere il blog di MIrina e anche se sono ateo mi sono trovato d'accordo su molte cose.

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  2. Caro amico, anche le persone "atee" possono leggere il blog, io non discrimino tra religioni o atteggiamenti morali, perciò siamo felici che tu sia in cammino verso la libertà, quella dello spirito è sempre la più importante!Pace e Luce

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